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The Marvels: la recensione

Trentatreesimo film del Marvel Cinematic Universe (MCU), The Marvels segna un punto di svolta nel franchise sui supereroi di casa Marvel. Il film del 2023 diretto da Nia DaCosta oltre a essere il secondo film, dopo Captain Marvel, con protagonista Carol Denvers è soprattutto un punto d’unione importantissimo tra il mondo televisivo e cinematografico presente e futuro di questo universo.

The Marvels è nelle sale dal giorno 8 novembre.

The Marvels: trama

Carol Danvers (Brie Larson), Kamala Khan (Iman Vellani) e Monica Rambeau (Teyonah Parris) per via di un glitch causato dai loro poteri di luce iniziano a scambiarsi di posto ogni volta che utilizzano le loro capacità da supereroi. Questo porta Ms. Marvel ad entrare nel gruppo e Capitan Marvel a ritrovare dopo moltissimi anni la sua nipotina ormai divenuta una super donna. Non è però tutto rose e fiori, e oltre ai problemi circa i loro poteri, una minaccia di nome Dar-Benn (Zawe Ashton) vuole colpire la galassia ed i suoi abitanti.

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Il trio di eroine

Una squadra tutta al femminile

Dopo le gesta eroiche di Avengers Endgame, Captain Marvel era un pò sparita dai radar, diventando solo un nome che Fury (Samuel L. Jackson) nominava di tanto in tanto, elogiandola a salvatrice delle galassie. Nonostante la forza e il carisma della sua interprete, l’eroina ex pilota dell’aeronautica, già nel suo primo capitolo come protagonista aveva dimostrato difficoltà a reggere il peso di un film tutto suo. Ecco che allora corrono in suo aiuto due giovani donne, che insieme a Carol formano un trio femminile che sullo schermo funziona davvero bene.

Kamala Khan, dopo averla vista in Ms. Marvel, fa qui il suo debutto nell’universo cinematografico degli eroi Marvel. Innocenza e sfrontatezza adolescenziale, unite a un accesa simpatia rendono Kamala uno dei personaggi più interessanti e appassionanti di queste ultime battute del MCU. La sua ventata di freschezza all’interno del franchise si sente, e sarà ancora più palpabile nelle opere prossime.

La terza e ultima donna di questa squadra è Monica Rambeau. A molti questo potrà sembrare un nome nuovo, e in effetti per certi aspetti lo è. Questa supereroina era infatti apparsa solo nella serie WandaVision, uscita ormai quasi tre anni fa. Da allora più niente, fino ad oggi, fino a questo The Marvels. La Rambeau è la perfetta chiave d’unione tra Carol e Kamala, ponendosi come perno sul quale la squadra e, a giudicare dalla post credit finale, l’intero film poggia realmente.

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Carol Denvers

Durata e lato tecnico

I mattoni di oltre due ore e mezza a cui la Marvel stava abituando i propri seguaci sono forse giunti al termine. The Marvels elimina tutto ciò che è superfluo, accelerando un pò i vari risvolti di trama. Quello che ne viene fuori e sì un cinecomic abbastanza frettoloso, ma che se non altro elimina anche quei tempi morti che si erano visti nei progetti precedenti, e che poco si confacevano a trasposizioni comics.

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Spazio ai combattimenti e ai viaggi interstellari, che nonostante alti e bassi sotto l’aspetto tecnico-registico sono certamente migliori di quanto sembrava evidenziare il primo trailer. Nulla di eccezionale, ma neanche da mettersi le mani nei capelli.

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Un frame di The Marvels

Le nuove strade aperte da The Marvels (Spoiler Alert)

Il vero motivo per cui The Marvels ha una sua rilevanza in questa attuale fase sta nel finale e nella post credit dopo i titoli di coda. In questi pochi istanti siamo infatti testimoni della nascita degli Young Avengers e dell’arrivo all’interno dell’MCU del gruppo degli X-Men. Questi sono due avvenimenti non da poco, che aprono definitivamente la strada verso a quello che sarà il grande crossover che chiuderà questa saga ormai decennale: Avengers Secret Wars. La scomparsa di Monica Rambeau apre quindi nuove realtà e mondi, pronti a devastare Terra-616 (o forse 199999).

I mutanti capitanati da Xavier sono dunque in arrivo! Curioso sarà vedere se questi saranno quello di casa FOX, oppure se questi avvenimenti segnano il reboot totale degli X-Men, aprendo così la strada a future saghe, personaggi ed intrecci narrativi.

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Monica Rimbeau

In conclusione

The Marvels non è certo un capolavoro o un film che in qualche modo rimarrà impresso negli occhi di chi lo guarda, ma certamente ha un suo spirito e una sua forza. Nonostante una conclusione un po’ raffazzonata e veloce, ed un villain dello spessore quasi inesistente, il film intrattiene e diverte nelle sue due orette scarse. Le tre protagoniste funzionano bene assieme e la squadra che si viene a formare non è di passaggio, ma è destinata ad avere un grande futuro nell’MCU. Un opera divertente, in certi momenti dai tratti alla James Gunn (vedi i gatti spaziali), che nonostante i difetti rilevabili non è sicuramente da stroncare.

Grande merito di The Marvels è sicuramente quello di riaccendere un pò di interesse verso questa saga che, dopo molte deviazioni, grazie a Loki 2 e questo film sembra stia tornando sui suoi passi.

The Marvels: trailer

PANORAMICA RECENSIONE

Regia
Soggetto e sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

Si aprono nuovi scenari per L'MCU. The Marvels, pur con i suoi difetti, risveglia l'interesse per questo franchise ed i suoi risvolti.
Davide Secchi T.
Davide Secchi T.
Cresciuto a pane e cinema, il mio amore per la settima arte è negli anni diventato sempre più grande e oltre a donarmi grandissime emozioni mi ha accompagnato nella mia maturazione personale. Orson Welles, Ingmar Bergman, Akira Kurosawa e Federico Fellini sono gli autori che mi hanno avvicinato a questo mondo meraviglioso.

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