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Follemente: Paolo Genovese colpisce ancora

Follemente è il nuovo film di Paolo Genovese, uscito nelle sale il 20 febbraio, che ha surclassato tutti gli avversari al box office. Con ironia e un meraviglioso cast, Genovese ci regala una commedia fresca e romantica.

Follemente – Trama

La trama è semplice: Lara e Piero sono al loro primo appuntamento. A casa di Lara i due cenano insieme e si conoscono. Peccato però che la loro testa sia un luogo piuttosto affollato nel quale si alternano voci diverse. Nella testa di Lara ci sono: Alfa (la parte razionale), Trilli (la parte erotica), Giulietta (quella romantica) e Scheggia (quella imprevedibile). Allo stesso modo nella testa di Piero ci sono il Professore, Eros, Romeo e Valium. Si sa, i primi appuntamenti sono occasioni spesso piene di gaffe, imbarazzi e tensioni e trovare il giusto equilibrio tra ciò che ognuna delle voci del nostro cervello vorrebbe dire e fare non è semplice. Lara e Pietro alla fine, per fortuna, ci riescono.

Follemente

Follemente – Recensione

Inutile nascondersi dietro un dito: sì, Follemente è l’Inside Out della vita reale. Questo però non è per forza un difetto perché è vero che allora l’idea diventa un po’ meno originale ma è anche vero che forse c’era bisogno di una versione non animata che potesse far immedesimare anche i più adulti e che riuscisse a raccontare con sincerità situazioni di vita quotidiana. Attraverso questa sincerità infatti il film non riesce solo a divertire gli spettatori ma anche a coinvolgerli nei momenti più seri, quelli in cui lo scontro tra ideologia e sentimenti diventa centrale, quelli in cui il confronto tra noi e gli altri si fa serrato.

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Tra il grande successo di Genovese, Perfetti Sconosciuti, e Follemente ci sono dei punti in comune. Innanzitutto due attori: Marco Giallini ed Edoardo Leo. In più però anche la scelta di narrare una storia piena di sfaccettature dentro un solo spazio. Sia in Perfetti Sconosciuti che in Follemente rimaniamo in casa di uno dei personaggi e tra quelle mura succede di tutto. Per il regista probabilmente la casa diventa metafora di un’intimità che unisce i personaggi e li lega in modi spesso sorprendenti. Del resto questo espediente è utilizzato in molti altri film degli ultimi anni come Malcom & Marie o, ancor più recente, Here.

Follemente

Le scene più riuscite

Tra le scene meglio riuscite a livello di costruzione narrativa ci sono sicuramente i momenti in cui le varie voci cantano insieme una canzone che, come spesso succede, ci rimane incastrata in testa o arriva all’improvviso in un istante felice. Sul podio però c’è la scena “dei cassetti”: quando tutte le “personalità” si mettono a cercare quella parola che abbiamo sulla punta della lingua ma che proprio non esce fuori e che troviamo solo dopo numerosi tentativi. Queste sequenze hanno fatto in modo che il film diventasse una sorta di dialogo non solo tra i protagonisti e le loro voci ma anche tra noi e le nostre. Ogni volta che veniva descritto un momento del genere in sala non si rideva solo per la simpatia oggettiva delle scene ma anche perché ognuno dentro di sé pensava: “Wow, è proprio così che mi succede!”

Una delle questioni affrontate in Follemente riguarda la sfera sessuale, soprattutto il piacere femminile. È un argomento che finalmente anche in un film italiano (il cui pubblico è principalmente composto da adulti) viene fronteggiato senza troppa paura ma con attenzione, grazie a scene spiritose che raccontano la realtà senza esporla eccessivamente ma senza nemmeno ridicolizzarla. Si pensi ad esempio al momento in cui Lara cerca di raggiungere l’orgasmo e vediamo Eros sulla cyclette “incoraggiato” dai compagni e le donne invece che camminano in equilibrio su una trave. Trovate semplici e garbate che però rendono bene l’idea.

Follemente – Il finale

Lara, Piero e le loro voci diventano paradigmatici e finiscono per rappresentare tutti noi. Così anche nel finale che è un vero è proprio dibattito dialettico, emblema dell’indecisione che avvolge i due protagonisti sul da farsi. In fin dei conti sono i sentimenti che prevalgono, la voglia di sentirsi vivi e di non buttare al vento l’intesa trovata con l’altro, il tutto riassumibile in una sola frase: “Restare, voce del verbo amare”.

Follemente

Cast

Gran parte del lavoro lo fa questo magnifico cast. I dialoghi sono ben costruiti, ma se il tutto funziona è soprattutto grazie alla spiccata personalità di ogni attore che è riuscito a vestire perfettamente il suo personaggio. Pilar Fogliati (Romantiche) interpreta in maniera impeccabile la dolce goffaggine di Lara ed Edoardo Leo l’incertezza di Piero, Claudia Pandolfi e Marco Giallini (La mia ombra è la tua ombra) la fermezza di Alfa e del Professore, Emanuela Fanelli (C’è ancora domani) e Claudio Santamaria la spregiudicatezza di Trilli ed Eros, Vittoria Puccini (Confidenza) e Maurizio Lastrico il sentimentalismo di Giulietta e Romeo, Maria Chiara Giannetta e Rocco Papaleo l’inquietudine di Scheggia e Valium. Senza questo preciso cast il film non avrebbe reso allo stesso modo, ma in fondo anche questo è merito del regista: saper scegliere i volti giusti per le proprie idee.

PANORAMICA RECENSIONE

Regia
Soggetto e Sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

Follemente è una commedia che fa molto ridere senza mai diventare stupida.
Sveva Serra
Sveva Serra
Classe 2004, metà napoletana e metà romana, credo nel potere delle parole e dell'onestà. Il cinema mi insegna sempre qualcosa e io non voglio far altro che imparare.
Follemente è una commedia che fa molto ridere senza mai diventare stupida. Follemente: Paolo Genovese colpisce ancora