Confidenza è il nuovo film diretto da Daniele Luchetti. I protagonisti sono Elio Germano, Federica Rossellini e Vittoria Puccini. Il film è uscito al cinema il 24 aprile 2024.
Confidenza – La trama
Confidenza è un thriller psicologico, che entra nei meandri delle paure di ognuno. La storia alterna due piani, il presente e il passato. Nel presente Pietro Vella è un ex professore di latino, ormai in pensione che gioca a casa con i nipotini. Sua figlia Emma (Pilar Fogliati) è impegnata perché desidera fargli vincere un riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica. Decide così di scrivere a Teresa Quadraro (Elio Germano), ex allieva del padre, che nella sua carriera ha vinto numerosi riconoscimenti.
Da qui il passato si infiltra nel presente. Siamo negli anni ’80 Teresa è un’ottima studentessa che ammira Pietro, suo professore, tra i due c’è una forte attrazione, ma non si spingono oltre. Arriva il giorno degli esami Pietro e Teresa si salutano, e il professore è convinto che la ragazza procederà facendo fisica all’università. Un po’ di tempo dopo alcuni ex studenti andranno a trovare il loro amato professore e quest’ultimo verrà a sapere che Teresa ha abbandonato l’università e fa la cameriera in una tavola calda. Pietro decide di andarla a trovare e i due iniziano una relazione.
Pietro però non riesce a vivere la storia alla luce del sole, in quanto è una persona che sceglie sempre di seguire le regole, e ha paura di essere giudicato, dato che ha una relazione con una sua ex studentessa. Teresa propone all’ormai compagno di rivelarsi reciprocamente un segreto inconfessabile, in modo da unirsi per sempre. I segreti sono talmente privati che a noi spettatori non ci è permesso di conoscerli, ma sappiamo che da questa confessione qualcosa tra i due si rompe. Teresa deciderà di lasciare Pietro e da qui, nonostante l’uomo cercherà di ricostruirsi una vita anche con sua moglie, Nadia (Vittoria Puccini), insegnante di matematica nel suo stesso liceo, sarà per sempre perseguitato dalla paura che Teresa possa rivelare il suo segreto.
Confidenza – Recensione
Confidenza, come rivela anche il titolo è un film intimistico. Il gioco di confessarsi i segreti tiene all’oscuro noi spettatori. Quello che colpisce in questo film è, oltre alla linea narrativa, l’interpretazione dei vari attori. In particolare Federica Rosellini riesce a calarsi nel ruolo del suo personaggio, un ruolo ostico e per certi versi spaventoso. Riusciamo a empatizzare con Pietro proprio perché l’espressività dell’attrice, enigmatica e ipnotica, non fa mai capire fino in fondo che tipo di persona essa sia. Sappiamo che ama Pietro, ma sembra anche che voglia rovinarlo.
La trama riesce a tenere sempre la suspense alta, quasi come se si trattasse di un thriller. I segreti, il non detto, ci frastornano, anche perché nel film c’è molto intimità e psicologia interna dei personaggi. Il confine tra ciò che essi fanno, vorrebbero fare o sognano di fare è molto labile e sfumato. Il regista ha inoltre dichiarato di aver lavorato per contrasto e antinomia in numerose scene, infatti alcune scene d’amore sul set sono state girate con in sottofondo assordanti musiche metalliche. L’impronta di Tom Yorke nella colonna sonora è molto riconoscibile. Infatti riesce a creare una tensione che non va mai a scemare per l’intera durata della pellicola.
il film è un adattamento del romanzo Confidenza di Domenico Starnone e la sceneggiatura che ricalca la storia del romanzo è stata scritta da Francesco Piccolo. Nel film inoltre è inserito anche un brano, Je Crois, interpretato da Federica Rosellini. Il brano è stato scelto appositamente dall’attrice perché si connette con il filo conduttore della pellicola e del film, ovvero il filo invisibile che collega il non detto.
Il cast
Il film ha come protagonista Elio Germano. Il cast si compone poi per la maggior parte da personalità femminili: Vittoria Puccini, Isabella Ferrari, Federica Rosellini e Pilar Fogliati. Il ruolo della donna in questa pellicola ha una duplice funzione, da una parte è quello di sottrarsi alla rivoluzione o dall’altro però alcune protagoniste sono totalmente rivoluzionarie. Teresa in particolare è colei che riesce a portare uno stimolo al coraggio di Pietro, il protagonista, dato che è una persona etica e rigorosa.
I nomi dei personaggi sono molto incisivi e sono stati scelti appositamente per far si che riecheggiassero nella mente degli spettatori. Teresa Quadraro in particolare ricorda il nome della fermata della metro di Roma.
Il film e il rapporto con la psicologia
Ogni personaggio del film può essere associato a Freud e alla sua teoria del Super-Io. Teresa in particolare è il Super-Io di Pietro perché lo fa riflettere sul suo rapporto con la società. Il personaggio di Pietro è eticamente solido, il suo rapporto con le varie figure femminili richiede per lui una sorta di sottrazione e ridimensione. Il personaggio di Pietro è spesso vittima di auto-sabotaggio, che nel suo caso è un auto-sabotaggio emotivo.
In conclusione il film è un mix perfetto tra psicologia e thriller, dato che riesce a tenere alta la suspense fino all’ultima scena. Empatiziamo con i vari personaggi, vogliamo sapere quello che loro sanno o desidereremmo a volte non sapere come alcuni di loro sono all’oscuro di determinate situazioni.