Amazing Fabio De Luigi, in prima posizione tra i contenuti Prime Video visti in Italia. Non è un film. Non è una vera e propria serie TV. Ma un prodotto italiano che è una contaminazione di generi. E nel quale l’ironia e l’arte del parodiare sono gli ingredienti principali, ma sottotraccia. In linea con lo stile, l’umorismo e la sensibilità delle produzioni di Fabio De Luigi.
Reduce dall’esperienza di Lucca Comics 2023, l’attore di Santarcangelo di Romagna si sta godendo l’exploit di questo nuovo format. Galeotta fu la piattaforma della scatola. Che inaugura proprio con lui un nuovo premio dal nome tutt’altro che casuale. L’Amazing Award. Un riconoscimento alla carriera, un dolcetto di Halloween che cela uno scherzetto non da poco. Un one prank show. Scopriamo insieme di che si tratta e perché vederlo.
Amazing Fabio De Luigi, una carriera e tanti amici
Quasi sessant’anni, ma proprio non li dimostra. Con quel solito aspetto da ragazzo. E quell’espressione di chi si ritrova nelle situazioni più assurde o a sua insaputa. Eppure la sua carriera dura da più di trent’anni. E lo ha visto protagonista al cabaret e in televisione. In sit-com, in serie TV e in tanti tanti film. Fino a diventare anche regista. Quindi per un amazing sembra il candidato perfetto. Peccato che sia l’unico a non sapere che un one prank show non sia altro che una candid camera con un’unica vittima.
Uno scherzi a parte senza fine, con tranelli e prese in giro messe in atto dai suoi compagni di lavoro. Quelli della Gialappa’s Band non potevano mancare, i “ragazzacci” fuori onda con cui ha condiviso i successi dei programmi televisivi di fine millennio nati dalla costola di Mai dire Gol. E Virginia Raffaele con la quale ha interpretato il film Tre di troppo di cui è anche regista. Altri amici terribili Elio, Diego Abatantuono, lo chef Carlo Cracco. Ed un insospettabile Marco Mengoni.
“Questa è l’Italia: danno premi a cani e porci”
Queste la parole dell’attore che aprono il suo discorso di ringraziamento. Tanto a far capire che il rischio di prendersi troppo sul serio con lui non si corre affatto. Ma in Amazing Fabio De Luigi la consegna del premio è solo un pretesto. A causa del quale verrà prelevato da un autista serio e silenzioso. E dalla sua Romagna portato in auto a Roma, al Grand Hotel che ospiterà la manifestazione.
E qui iniziano subito gag e scene che fanno il verso ai generi più disparati. Al musical, con comparse che cantano e ballano con l’ospite d’onore. Al nonsense tipico degli sketch televisivi in cui è stato protagonista negli anni. Ai commenti fuori onda degli ospiti, così tipici delle docufiction e dei reality a stelle e strisce, in cui l’autocelebrazione è di scena. Che con Fabio De Luigi e gli altri qui invece assume quel sapore agrodolce di satira e di parodia pura.
Amazing Fabio De Luigi, perché vederlo e perché no
Quel senso disincantato di De Luigi affiora tutto. Tipico dei film per famiglia in cui incarna lo sfortunato pasticcione a cui capitano di tutti i colori come La peggior settimana della mia vita e Il peggior Natale della mia vita. Di cui, non a caso, ha curato soggetto e sceneggiatura. Ma anche il confronto con la modernità e con quello che ci riserva il futuro che colpiva come un pugno allo stomaco nel film E noi come stronzi rimanemmo a guardare, in cui è un ciclo fattorino che si innamora dell’ologramma Ilenia Pastorelli.
Le risate non mancano, ed emerge anche un senso di nostalgia per “quella televisione”. Per un’ironia e una comicità tipiche di un periodo neanche troppo lontano nel quale avevamo già conosciuto la crisi economica e qualche guerra spacciata in nome della libertà. Ma che oggi appaiono così distanti, così preferibili. Quello che sembra mancare in certi momenti è invece il ritmo. Un aspetto forse in linea con i prodotti della Gialappa’s. Ma che rischia di relegare questo show ad un amarcord dolceamaro per gli aficionados, del genere e di Fabio De Luigi, di lungo corso.
Conclusioni
Non hanno inventato nulla di nuovo, e forse non era neanche nelle loro intenzioni. Ma il rischio di essere travolti dalla concorrenza di altri prodotti e altre piattaforme è dietro l’angolo. Non risulta chiaro neanche se siamo di fronte ad un nuovo format di Prime Video che verrà replicato con futuri ospiti-vittime di premi e prese in giro.
Ad ogni modo è un prodotto che si fa guardare. Fatto bene in una maniera che passa quasi inosservata. Forse più a causa dei programmi che ci stiamo abituando a guardare. Fabio De Luigi è il protagonista perfetto. Sia che si tratti di un pilot di lusso, sia se resterà l’unica performance del genere, personaggio migliore non poteva essere scelto. Capace come pochi di essere contemporaneamente spalla, vittima e attore principale di scene e gag. Per una serata di leggerezza e buonumore che non ha bisogno di strizzare l’occhio alla volgarità e al banale per farci sorridere. E, perché no, pensare e ripensare.