HomeRecensioni Film7 donne e un mistero, la potenza femminile e l'atmosfera natalizia

7 donne e un mistero, la potenza femminile e l’atmosfera natalizia

-

7 donne e un mistero è una commedia dalle sfumature gialle diretta da Alessandro Genovesi. La pellicola, uscita nelle sale italiane il 25 dicembre 2021, è una delle più viste della piattaforma Netflix, soprattutto in atmosfera natalizia.

7 donne e un mistero

7 donne e un mistero – La trama

Il film è ispirato liberamente alla pellicola francese del 2002 8 donne e un mistero, diretto da François Ozon, che riprendeva la pièce teatrale del 1958 Huit femmes di Robert Thomas.

La storia è ambientata negli anni ’30 ed inizia la mattina della vigilia di Natale. Susanna (Diana Del Bufalo) una giovane borghese, che vive a Milano, decide di tornare dai suoi genitori per passare il Natale in famiglia.

Nella lussuosa villa, fuori città, abitano, oltre ai suoi genitori Veronica (Margherita Buy) e Marcello, sua sorella Caterina (Benedetta Porcaroli), sua nonna (Ornella Vanoni) e la zia zitella (Sabrina Impacciatore). Entrando in villa Susanna conosce anche la nuova cameriera, Maria (Luisa Ranieri), che non conquista la sua simpatia, data la sua bellezza mediterranea.

La mattinata viene sconvolta dal ritrovamento del corpo di Marcello nella sua camera e così tutte le donne diventano delle sospettate. Ad incrementare il clima di dubbi, segreti e bugie vi è inoltre l’ingresso di un nuovo personaggio, Veronica (Micaela Ramazzotti), un’ex di Marcello.

7 donne e un mistero

7 donne e un mistero – La recensione

La pellicola è una commedia natalizia, che rimanda ai romanzi gialli di Agatha Christie. Lo stile infatti è lo stesso di Assassinio sul Nilo. Tutte le protagoniste sono sospettate di un omicidio e rimangono nello stesso luogo in cui avviene l’intera azione del film. La differenza rispetto alle altre pellicole basate sui romanzi gialli scritti da Agatha Christie e diretti da Kenneth Branagh la vittima non si vede mai, neanche all’inizio del film.

Il film, però non appartiene a un solo genere, infatti può essere anche considerato come una commedia natalizia. La scenografia è molto veritiera e curata, con le scene della vigilia di Natale e del classico pranzo molto elaborate.

Da apprezzare, inoltre anche il cast, con volti femminili del panorama cinematografico, ma anche musicale, italiano; infatti sia Ornella Vanoni che Diana Del Bufalo nascono come cantanti.

Il film contiene inoltre numerosi momenti comici e divertenti, nonostante riesce a mantenere sempre alta la suspense, con continui colpi di scena. Non è facile capire chi sia stato l’assassino e fino alla fine ci saranno numerosi indizi che faranno depistare le ipotesi dello spettatore.

Nonostante i classici cliché dei romanzi della “Signora del Mistero”, il film si contraddistingue per la sua ambientazione. Gli addobbi natalizi lo rendono una commedia di Natale, molto piacevole da guardare durante il periodo festivo.

7 donne e un mistero

Una commedia gialla, ma dai numerosi colori

Questa commedia si caratterizza per la vasta gamma cromatica utilizzata, come se fosse un film di Wes Anderson.

I colori però non caratterizzano solo le diverse tonalità dei vestiti delle protagoniste, o le tinte delle pareti, ma anche il genere della pellicola. Come già detto il film non si può incasellare all’interno di un unico genere cinematografico.

Caratteristici sono inoltre i colori utilizzati nella scenografia della pellicola. Il film si svolge interamente all’interno della casa di famiglia dei Caccia. Le pareti della villa si differenziano per le diverse tinte che le compongono che vanno dal rosso fino al blu, passando per il giallo canarino e il verde pastello. Questi colori sono inoltre presenti anche nell’abbigliamento delle protagoniste; ognuna di loro indossa vestiti di un colore diverso, che in qualche modo si abbina alla personalità del proprio personaggio.

Il viola indossato da Veronica, che già dal nome allude alla femme fatale, simboleggia l’erotismo. Il rosso di Margherita significa l’indipendenza della donna, che in seguito alla morte del marito diventerà il nuovo capo famiglia. Il blu è il simbolo della lealtà, ed è infatti il colore della cameriera, Maria. Susanna indossa il turchese, che di solito è di buon auspicio, mentre sua sorella Caterina indossa i colori verde e marrone che insieme simboleggiano la natura. Caterina infatti tra tutte le donne è la più riflessiva ed è anche una ragazza molto sensibile.

Mentre il colore verde indossato dalla zia nubile è usato con significato antitetico. Infatti mentre questo elemento cromatico solitamente indica l’armonia tra la mente, il corpo e l’io emotivo, ben presto si capirà che questo personaggio faccia fatica a controllare i suoi diversi stati emotivi. Concludendo, il porpora indossato dalla nonna ne rispecchia il potere e l’avidità.

Il cast

Questa pellicola gode di un cast completamente al femminile, le presenze maschili presenti durante gli 83 minuti si limitano a due comparse. Di cui la prima è semplicemente un cadavere, infatti il volto di Marcello non viene mai rivelato, e l’altro è l’ispettore che appare nei minuti finali del film ed è interpretato da Marco Rossetti. Si può così notare come il genere maschile compaia di sfuggita solamente nei primi e negli ultimi minuti della commedia.

Nel cast emerge la presenza di Ornella Vanoni che interpreta la matrona della famiglia, Rachele. Al cast si aggiungono inoltre Diana Del Bufalo, che ha il ruolo da protagonista in questa commedia corale, o meglio così sembra all’inizio. Si uniscono inoltre al cast Margherita Buy, Sabrina Impacciatore, Benedetta Porcaroli, Luisa Ranieri e Micaela Ramazzotti.

Il trailer

PANORAMICA

Regia
Soggetto e sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

La pellicola si caratterizza sia come una bella commedia natalizia, che come un buon giallo che lascia costantemente lo spettatore con degli enigmi da risolvere. Nonostante questo non può essere considerato come un film indimenticabile.
Alessia Morresi
Alessia Morresi
Amo l'arte in generale, ma il cinema è da sempre stato la mia più grande passione. I miei registi preferiti sono Wes Anderson e Quentin Tarantino, entrambi eclettici e in continua ricerca di una loro marca di artisticità. Non ho un genere preferito, ma sicuramente un buon thriller cattura immediatamente la mia attenzione.

ULTIMI ARTICOLI

La pellicola si caratterizza sia come una bella commedia natalizia, che come un buon giallo che lascia costantemente lo spettatore con degli enigmi da risolvere. Nonostante questo non può essere considerato come un film indimenticabile.7 donne e un mistero, la potenza femminile e l'atmosfera natalizia