HomeRecensioni Serie TVXo Kitty, recensione del teen drama targato Netflix

Xo Kitty, recensione del teen drama targato Netflix

-

Xo Kitty è la serie spinoff del franchise Tutte le volte che ho scritto ti amo, incentrata sulla più giovane delle sorelle Covey. La saga cinematografica, tratta dai libri di Jenny Han, aveva riscosso grande successo su Netflix lanciando la piattaforma nella categoria rom-com adolescenziali, grazie al personaggio Peter Kavinsky, interpretato da Noah Centineo. Netflix ha per questo deciso di regalare ai fan un nuovo prodotto. La serie, basata sulla sorella minore di Lara Jean (Lana Condor), Kitty, vede la ragazza alle prese con nuove esperienze durante il suo terzo anno di liceo in Corea.

Xo Kitty: trama

Kitty Song Covey sedicenne coreano-americana, decide di lasciare Portland per frequentare il terzo anno di liceo alla Korean Indipendent School of Seul, anche chiamata KISS. La giovane è infatti intenzionata a scoprire più informazioni sulla defunta madre, ex studentessa dell’istituto e stare vicina al suo ragazzo a distanza, Dae (Minyeong Choi). Il gesto di Kitty si rivela un disastro, quando scopre che Dae ha già un’altra fidanzata, la popolare ereditiera Yuri (Gia Kim). I due fingono di avere una relazione, in quanto Dae ha bisogno del supporto economico di Yuri per pagare la retta e quest’ultima lo necessita per sfuggire alle continue pressioni dei genitori. Nonostante la delusione iniziale Kitty deciderà di continuare la sua avventura alla Kiss, alla ricerca delle proprie origini.L’esperienza sarà determinante nel percorso di crescita della protagonista portandola a conoscere nuove persone, culture e lati di sé stessa.

Xo Kitty

Xo Kitty: recensione

Xo Kitty è una serie nel complesso piuttosto mediocre, che non presenta particolari novità per quanto riguarda il genere teen drama. Al contrario ripropone numerosi cliché, risultando una brutta copia di prodotti come Non ho mai e L’estate nei tuoi occhi. A differenza della trilogia cinematografica, Tutte le volte che ho scritto ti amo, Xo Kitty è però più scanzonata e divertente. Le peripezie affrontate dalla giovane sono coinvolgenti e il format di 30 minuti a episodio riesce a mantenere alto il livello di attenzione degli spettatori.

La vicenda raccontata non è però solo incentrata sulla protagonista, i cui interessi amorosi cambiano costantemente, accompagnati da numerosi colpi di scena, bensì coinvolge tutti gli studenti dell’istituto KISS; provenienti da famiglie facoltose e continuamente alle prese con problemi adolescenziali dettati da insicurezze e incertezze.Troviamo Yuri, una ragazza costretta a nascondere il proprio orientamento sessuale ai genitori. Min Ho, playboy arrogante e superficiale e Q, sportivo innamorato di un ragazzo francese.

Kitty è un’eroina spumeggiante e maldestra con cui lo spettatore non può fare altro che empatizzare. Affidarle più di un interesse amoroso è stata una scelta azzeccata e interessante, in quanto capace di mostrare più chiaramente e verosimilmente la confusione adolescenziale, costellata da indecisioni e ricerca della propria identità. La leggerezza con cui la giovane affronta le difficoltà sentimentali la rendono gradevole e simpatica. Kitty non è una ragazzina insicura come la sorella Lara Jean. Al contrario, è coraggiosa, impulsiva, onesta con sé stessa e le persone che la circondano.

Xo Kitty

Kdrama e Teen drama

Con Squid Game, la prospettiva a livello internazionale sulle serie coreane è cambiata del tutto e molti utenti hanno cominciato a consumare regolarmente sulle piattaforme streaming Kdrama polizieschi e sentimentali. Xo Kitty è capace di combinare i temi di stereotipate commedie americane a cliché smielati di Kdrama adolescenziali. Portando Una una nuova prospettival sul genere trattato. Si assiste ad un interessante crossover che combina brillantemente due modalità differenti nel dirigere serie tv. Funzionando nel complesso, può offrire spunti per progetti futuri.

Inoltre Xo Kitty mischia svariate trope romantiche, ovvero filoni narrativi prevalenti in ambito sentimentale. Vediamo gli enemies to lovers Kitty e Min Ho o ragazzo povero-ragazza ricca, Dae e Yuri. Raccogliendo le principali trame romantiche, le ripropone in un calderone confusionario e a tratti eccessivo. Cercare di racchiudere tante vicende in un numero di episodi limitato rende il tutto estremamente affrettato e sconclusionato.

Far parlare tra loro i personaggi Coreani nella lingua madre è una scelta molto azzeccata. Adottare un idioma diverso rispetto a quello natio, sarebbe apparso forzato e innaturale.

Xo Kitty

La confusione

Come già anticipato prima, Xo Kitty gioca sul fattore confusione . L’adolescenza è infatti caratterizzata da prime esperienze tra cui innamoramenti, incertezze riguardanti l’orientamento sessuale e svariati errori di percorso. Kitty, molto simile a Devi di Non ho Mai è impulsiva e imperfetta.

La serie mette da parte l’atmosfera da favola tipica di prodotti adolescenziali. I due protagonisti non sono infatti destinati a stare insieme, dimostrando che a quell’età, il per sempre è un concetto relativo. I giovani a 16 anni sono confusi, indecisi, cambiano idea e realizzano senza preavviso che il cammino scelto non è quello desiderato. Kitty, nonostante non sempre si comporti in modo ineccepibile non può essere biasimata per le proprie decisioni, in quanto i suoi struggimenti sono universali e sperimentati da tutti prima o poi. Il contenuto appare per questo poco lineare a livello di coerenza narrativa per un prodotto seriale, ma più sincero. La confusione riflette semplicemente i cambiamenti dell’adolescenza, periodo di transizione verso l’età adulta.

Xo Kitty: conclusioni

Xo Kitty, seppur stereotipata, è una serie piacevole, grazie alla sua capacità di unire due modi diversi di fare serie tv: quello Coreano e Statunitense. Riuscendo a portare un ritratto convincente della generazione Z. La visione è consigliata per un pubblico giovane, in cerca un prodotto spumeggiante, che richieda uno scarso livello di attenzione.

PANORAMICA

Regia
Soggetto e sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

Xo Kitty è una serie piacevole nel complesso, che però risulta colma di cliché e mediocre. La visione è consigliata ad un pubblico più giovane.
Lucrezia Lugli
Lucrezia Lugli
La passione per il cinema mi ha accompagnato dall’infanzia all’età adulta, ma ho impiegato più del previsto a capire che sarebbe diventata la mia strada. Guardo ogni genere di contenuto da film a serie tv, questo comprende anche i più grandi successi delle piattaforme streaming.

ULTIMI ARTICOLI

Xo Kitty è una serie piacevole nel complesso, che però risulta colma di cliché e mediocre. La visione è consigliata ad un pubblico più giovane. Xo Kitty, recensione del teen drama targato Netflix