Uscito nelle sale cinematografiche statunitensi il 19 dicembre 1997, Titanic diviene da subito il film dei record e uno dei colossal cinematografici più conosciuti. È stato fino al 2009 la pellicola con maggiori incassi, superata solo da Avatar e da Avengers: Endgame nel 2019. In tema di riconoscimenti, detiene il record anche agli Academy Awards: ben 11 statuette vinte, il massimo numero di vittorie raggiunto, e 14 nomination. Titanic condivide i due podi con Ben-Hur e Il signore degli anelli: il ritorno del re per il numero di Oscar vinti, e con Eva contro Eva e La La Land per le candidature. Titanic è uno dei film con più ascolto nella televisione italiana: per farla breve, Titanic è divenuto un fenomeno di massa. Ma, effettivamente, cosa ha reso questa pellicola così degna di nota, non solo da parte di un pubblico di spettatori enorme, ma anche della critica?
Titanic: trama e attori
Partendo dal presente, anno 1996, tutto il film si sviluppa in un unico grande flashback della ormai ultracentenaria Rose. Il 10 aprile del 1912 l’RMS Titanic, un colosso navale per l’epoca, salpava per la prima volta dal porto di Southampton, Inghilterra, diretto verso New York. Qui a bordo, Rose, allora giovane di buona famiglia e passeggiera di prima classe, conosce e si innamora di Jack Dawson, artista squattrinato della terza classe. Le loro fughe d’amore dalla disapprovazione della madre di lei e dal suo promesso sposo Cal verranno violentemente interrotte da un pericolo ben più grave: la collisione della nave con un iceberg.
Buona parte della straordinaria riuscita di questo film è certamente dovuta al cast. I due protagonisti innamorati sono stati portati sul grande schermo dalle ormai stelle affermate di Hollywood Leonardo di Caprio (the departed, Django Unchained) e Kate Winslet (omicidio a Easttown, the reader). Per i due si è trattato del ruolo trampolino di lancio della loro carriera, quello che li ha effettivamente resi noti. L’interpretazione di Rose ha fruttato alla Winslet la sua prima candidatura agli Oscar. Di Caprio, invece, si è dovuto accontentare di essere divenuto, grazie al personaggio di Jack, un’icona maschile per la sua bellezza.
Titanic: recensione
Dalla breve descrizione dell’intreccio presentata qui sopra, Titanic sembrerebbe essere solamente un dramma romantico, come potrebbe essere Romeo e Giulietta: ed effettivamente è ciò che è. Pur partendo da una tragedia realmente accaduta, l’affondamento del RSM Titanic e la conseguente morte di gran parte dei passeggeri, l’elemento storico non viene granché valorizzato e passa in secondo piano rispetto alla storia d’amore. Infatti, il vero motivo per cui la pellicola è stata apprezzata molto dal pubblico di massa è proprio l’elemento romantico, la relazione proibita tra Jack e Rose.
Titanic, inoltre, risulta certamente molto prolisso ed a tratti difficile da seguire, sia per l’eccessiva lunghezza del film (ben 195 minuti, 227 nella versione estesa) che per il forte stato di pathos che si sviluppa a partire dal momento della collisione con l’iceberg.
Il naufragio della nave, con le conseguenti scene strazianti di passeggeri che annegano nel mare ghiacciato dell’Atlantico, si protraggono per circa due ore, gran parte del film. Pur essendo queste riprese molto impattanti, divengono strazianti per lo spettatore. Si tratta di scene come i due anziani che restano a morire abbracciati sulla nave, i passeggeri di terza classe rinchiusi all’interno, per dare la precedenza sulle scialuppe ai passeggeri nobili, il generale che spara alla folla, per poi suicidarsi. Si crea una situazione di ansia e suspense continua per lo spettatore, la quale però è destinata non ad un colpo di scena finale, ma a sfociare in una tragedia.
La colonna sonora e la canzone “My heart will go on”, composte da James Horner e Will Jennings, hanno contribuito alla buona riuscita del dramma ed hanno conquistato l’Oscar in entrambe le categorie.
Un capolavoro di effetti speciali e scenografia
Mentre la trama e l’effettivo contenuto di Titanic è poco rilevante, lo stesso non si può certamente dire della sua realizzazione. Il regista James Cameron ha veramente messo tutta la sua passione per il cinema e per la vicenda storica per la realizzazione di questo film. Costato circa 200 milioni di dollari di budget più altri 85 milioni per la distribuzione, Titanic era all’epoca il film più costoso mai realizzato. Questi costi elevatissimi sono stati dovuti alla precisione ed accuratezza con cui è stata realizzata la scenografia, mantenendosi il più fedele possibile all’originale.
Anzitutto, le scene in cui è mostrato il relitto della nave sono reali. Il regista riuscì in questo intento grazie alla collaborazione di una nave di ricerca scientifica russa, dove sono state girate le scene del presente nel film. Furono realizzati vari modelli in scala del Titanic, di cui il più grande è quasi in scala 1:1 (il prototipo era solamente 34 metri più piccolo di quello reale). Per le riprese furono anche acquistati dagli Studios 16 milioni di metri quadri di costa messicana, per posizionare una grande cisterna con il nuovo Titanic all’interno.
Tutti gli oggetti di scena furono emulati con una precisione quasi maniacale, insieme a molte delle sale visibili nel film, come la suite di Rose, la grande scala monumentale ed alcune aree della terza classe. Per rendere il tutto ancora più realistico, queste sale vennero realmente affondate.
Per svelare in maniera più precisa le curiosità che si nascondono dietro alla realizzazione di Titanic, venne realizzato un documentario con James Cameron a venti anni dall’uscita del film nelle sale. Si tratta di Titanic: i segreti dietro il film, disponibile su National Geographic e Disney plus.
Titanic, a differenza di molti altri cult, deve la propria dignità cinematografica principalmente alla sua popolarità, che lo consacra come un film di massa. Anche un individuo con un’accentuata avversione verso il cinema avrà visto almeno una scena del film (anche se magari solo come una base meme). Ma ciò che gli ha garantito un così spropositato numero di Oscar non è certamente la trama, ma la tecnica e la particolare dedizione con cui è stato realizzato. Questo non significa che Titanic sia un brutto film: semplicemente un po’ sopravvalutato.