Sono già passati dodici anni da quel lontano 2009, anno d’uscita di Avatar, un film che ha fatto la storia, che ha infranto tutti i record d’incassi, rinnovando e rivoluzionando l’utilizzo della CGI e degli effetti speciali. Ora, in attesa dell’uscita prevista per il 14 Dicembre del sequel Avatar – La via dell’acqua, Il primo capitolo farà il suo ritorno nelle sale. A partire dal 22 Settembre i Na’vi torneranno tra noi, e per l’occasione lo faranno in una nuova versione restaurata in 4K.
Avatar, un film che resiste ai cambi di trend e mode
Nel corso degli anni abbiamo assistito a numerosi fenomeni cinematografici, film che hanno avuto una grandissima risonanza nei mesi del loro debutto, che hanno conquistato i box office mondiali superando il tetto del miliardo di dollari, e generato un fandom globale. Quello che però accade nella maggior parte dei casi è che questo enorme successo, dopo circa uno o due anni, subisce una forte decelerazione che porta via via il film a scomparire, o quasi, dalla memoria di chi lo aveva tanto amato ed apprezzato.
Questo non è assolutamente il caso di Avatar. La pellicola fantascientifica di James Cameron sembra essere dotata di un aura che la rende immune al passaggio delle mode, dei trend e soprattutto al cambio generazionale. Così come i ragazzi del 2009 hanno amato e adorato il mondo di Pandora e i suoi protagonisti Jake Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) anche i giovani del secondo decennio degli anni 2000 sembrano essere stati rapiti dagli amori, battaglie, e creature di questo mondo.
Questo grande risultato è riconducibile a quelli che sono i grandi punti forza del film, ovvero l’utilizzo di un comparto tecnico di altissimo livello, tutt’ora attuale e che sembra non essere stato scalfito dalle innovazioni tecnologiche, per raccontare una storia semplice, ma che al suo interno racchiudesse elementi epici, amorosi, fantascientifici e fantastici.