HomeRecensioni Serie TVThe Buccaneers, un period drama al femminile

The Buccaneers, un period drama al femminile

-

The Buccaneers è una serie period drama targata Apple Tv+. Da molti è stata paragonata a Bridgerton, uno dei prodotti più visti su Netflix. Gli episodi sono disponibili dall’8 novembre 2023 sulla piattaforma e la serie è stata rinnovata per una seconda stagione. Nel cast principale troviamo Kristine Frøseth, conosciuta anche per La verità sul caso Harry Quebert e Alisha Boe, interprete di Jessica Davis in 13 reasons why. Un racconto di formazione tratto dal libro mai completato di Edith Wharton. La storia è ambientata tra New York e Londra nel 1870.

The Buccaneers

The Buccaneers: trama

Nan St. George (Kristine Frøseth), la sorella Jinny St. George (Imogen Waterhouse) e le sorelle Elmsworth, Lizzy (Aubri Ibrag) e Mabel (Josie Totah), vengono invitate dal marito dell’amica Conchita Closson (Alisha Boe), a trascorrere una stagione a Londra. Le ragazze salperanno in un viaggio oltreoceano da New York nella speranza di trovare un marito in grado di riabilitare il loro nome in America. L’Inghilterra è però molto diversa da ciò che si aspettano. Abituate all’esuberanza e stravaganza della grande mela, tutto è modesto e tradizionale e il loro comportamento è considerato completamente fuori luogo. Lo scontro tra nuovi ricchi americani e old money inglesi, scatenerà non poche conseguenze indesiderate.

The Buccaneers

The Buccaneers: recensione

Sicuramente Bridgerton e The Buccaneers hanno molto da spartire, a partire dagli sfarzosi balli, drammi familiari ed epiche storie d’amore. A differenza del prodotto madre, però questa nuova proposta si concentra su temi più profondi. Le vicende narrate sono incentrate sull’empowerment femminile, tema centrale e poco usuale per il periodo. L’indipendenza supera per importanza anche la ricerca del vero amore. La storia è infatti incentrata su cinque ragazze alla ricerca di sé stesse. In questi termini si avvicina sicuramente di più allo spinoff di Bridgerton sulla Regina Carlotta.

Al centro dell’intreccio c’è, come spesso accade, un triangolo amoroso tra Nan, Guy e Theo. Ciò che però incuriosisce maggiormente lo spettatore sono i personaggi secondari, carismatici e intriganti. Ovviamente nel costruire storie d’amore convincenti, Shonda Rhimes rimane imbattibile. A tale proposito in the Buccaneers anche il rapporto principale, nonostante pregno di tensione e desiderio represso, sembra privo di quella magia che contraddistingue Bridgerton.

La serie ha però come obbiettivo principale quello di raccontare la storia di un’amicizia e di come questa sia in grado di abbattere qualunque ostacolo. L’amore di una sorella verso un’altra sorella, viene prima di qualsiasi pretendente. Come affermato da Conchita infatti ognuna di loro deve sempre venire prima di tutto, mai mettere da parte le proprie ambizioni a causa di pressioni sociali. La libertà comporta però anche sacrifici e sofferenza.

The Buccaneers

La colonna sonora

Nonostante ci sia stato un evidente tentativo di richiamare Bridgerton e L’estate nei tuoi occhi, in termini di colonna sonora, il risultato finale è deludente. Se da un lato la prima serie ha inserito l’elemento vincente di brani popolari adattati attraverso strumenti dell’epoca. La seconda ha inserito nella sua playlist alcuni tra gli artisti contemporanei più apprezzati tra gli adolescenti tra cui Taylor Swift e Olivia Rodrigo. The Buccaneers ha cercato di unire entrambi gli elementi, ma non in maniera originale, risultando in ultimo luogo una mera imitazione, anche poco riuscita. Manca infatti qualcosa che gli permetta, sotto questa prospettiva di differenziarsi da cose già viste.

Il potere della femminilità

Per quanto riguarda i temi affrontati, The Buccaneers cerca di scavare più in profondità e parla di matrimoni disfunzionali, violenza domestica e relazioni omosessuali. Alcuni di questi argomenti in Bridgerton sono vagamente menzionati ma mai elaborati nelle diverse sfaccettature. Le donne della serie sono forti e indipendenti, personaggi tridimensionali e ben sviluppati.

Quello che però è troppo preponderante è la ricerca di un confronto così eccessivo tra Stati Uniti e Inghilterra, nel primo tutto è perfetto e le donne sono emancipate, nel secondo non c’è nessuna libertà riservata al genere femminile. Un confronto più moderato sarebbe stato più storicamente accurato, in quanto le giovani avevano pochi diritti nell’uno e nell’altro paese.

Trattando però tematiche più mature la serie rivolta solo esclusivamente al pubblico femminile, ampia il suo target e va oltre la generazione Z. L’aspetto più rimarchevole è il riferimento ad un’opera scritta da un’autrice conosciuta, seppure la trasposizione televisiva sia quanto di più lontano possa esserci dalle sue parole.

Trailer e dove vederla

The Buccaneers è disponibile su Apple Tv con la possibilità di vederla gratuitamente tramite la settimana di prova.

PANORAMICA

Regia
Soggetto e sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

The Buccaneers è una serie period drama simile a Bridgerton, am si distingue per la profondità dei temi affrontati. La visione è consigliata.
Lucrezia Lugli
Lucrezia Lugli
La passione per il cinema mi ha accompagnato dall’infanzia all’età adulta, ma ho impiegato più del previsto a capire che sarebbe diventata la mia strada. Guardo ogni genere di contenuto da film a serie tv, questo comprende anche i più grandi successi delle piattaforme streaming.

ULTIMI ARTICOLI

The Buccaneers è una serie period drama simile a Bridgerton, am si distingue per la profondità dei temi affrontati. La visione è consigliata. The Buccaneers, un period drama al femminile