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Effetti collaterali, la recensione dell’emozionante thriller di Soderbergh

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Steven Soderbergh, regista prolifico ed eclettico, capace di cimentarsi in generi diversi tra loro, nel 2013, dopo Magic Mike e prima di La truffa dei Logan, porta sul grande schermo un thriller sofisticato dal titolo estremamente intrigante, Effetti collaterali. Sesso, bugie, complotti, tradimenti e un omicidio. Sono questi gli ingredienti perfetti per un film emozionante e coinvolgente che porta in scena personaggi spregiudicati e moralmente discutibili, le cui azioni avranno conseguenze importanti e irreversibili sulle loro vite. In Effetti collaterali troviamo un cast eccezionale, in cui figurano interpreti del calibro di Jude Law, Rooney Mara, Catherine Zeta-Jones, Channing Tatum e Vinessa Shaw, e le musiche di Thomas Newman che addirittura è stato candidato agli Oscar per la migliore colonna sonora.

Accolto positivamente dalla critica tanto da essere paragonato alle grandi opere di Hitchcock e di Brian De Palma, Effetti collaterali è disponibile in streaming su Amazon Prime.

Effetti collaterali – La trama

Emily Taylor non vede l’ora di riabbracciare suo marito, Martin, che dopo aver scontato 4 anni di detenzione per frode finanziaria sarà presto rilasciato. Ma, dopo qualche giorno dal suo rientro, la donna comincia a soffrire nuovamente di disturbi d’ansia, come già era successo in passato, e cade in una profonda depressione. La situazione degenera a tal punto che Emily compie un disperato tentativo di suicidio che fortunatamente fallisce. Nell’ospedale dov’è ricoverata, il Dr. Banks si interessa al suo caso e le propone di iniziare un percorso terapeutico con l’obiettivo di guarirla del tutto da questo male oscuro. La terapia non sembra sortire l’effetto sperato, così il Dr. Banks decide di prescriverle l’Ablixa, un antidepressivo che gli è stato consigliato dalla dottoressa Victoria Siebert che anni prima aveva in cura Emily. Un giorno, sotto l’effetto del farmaco, caduta in un apparente stato di sonnambulismo, Emily uccide suo marito.

Effetti collaterali

Emily, un’assassina o vittima dei farmaci?

Tutte le prove lasciano pensare che la donna fosse incapace di intendere e di volere e che abbia commesso il delitto in uno stato di trance per effetto collaterale dell’Ablixa. Pertanto la sentenza del processo stabilisce per lei la non colpevolezza e la detenzione in un centro di psichiatria forense. Emily non ricorda nulla di ciò che è accaduto, solo l’abisso nel quale la sua mente è sprofondata e la disperazione che ne è conseguita. Se così stanno le cose, allora risulta evidente che la donna è vittima delle cure mediche del Dr. Banks, che ha sottovalutato i rischi della sua terapia farmacologica. Attraverso un ribaltamento dei ruoli, la responsabilità del crimine ricade sorprendentemente sullo psichiatra, che comincia a insospettirsi sempre di più riguardo alle reali intenzioni della sua paziente e della dottoressa Siebert.

Effetti collaterali

Effetti collaterali, un thriller denso di colpi di scena

Che ci sia qualcosa di torbido in questa storia appare chiaro sin dall’inizio. Effetti collaterali si configura come un thriller tradizionale il cui colpevole si nasconde in un intreccio narrativo ricco di colpi di scena e capace di mantenere alta l’attenzione dello spettatore, trascinandolo in un complotto intrigante ed emozionante. La verità si scoprirà soltanto alla fine, dopo una lunga e disperata indagine portata avanti dal Dr. Banks che indosserà le vesti del detective per far luce sulla questione e discolparsi dalle accuse. Eppure, anche quando ciò avverrà, nello spettatore si insinuerà il dubbio che ciascuno dei personaggi abbia le proprie responsabilità nella vicenda, anche quelli che apparentemente risultano assolti. Tutti infatti sembrano essere mossi da un arrivismo implacabile, da una biasimevole avidità, che avrà delle terribili conseguenze, appunto degli effetti collaterali, sulle proprie ed altrui esistenze.

Effetti collaterali

Un film di denuncia, la dipendenza dai farmaci e il ruolo delle aziende farmaceutiche

E lo stesso Dr. Banks non è esonerato da questo giudizio severo, lui che in combutta con le case farmaceutiche accetta di somministrare ai suo pazienti farmaci in via di sperimentazione e di cui si conoscono poco le controindicazioni, pur di affermarsi nel campo professionale. Nell’intricata struttura narrativa, tra inganni, complotti e tradimenti, emerge dunque una forte denuncia nei confronti dell’uso e dell’abuso dei farmaci di cui spesso medici e pazienti sottovalutano gli effetti indesiderati, prendendo in considerazione soltanto i benefici. Sembra quindi che il regista voglia indurci ad una riflessione sulle modalità discutibili con cui si intraprendono certe cure farmacologiche, stimolando importanti interrogativi anche e soprattutto sul ruolo delle aziende produttrici di farmaci in questa degradante situazione.

Effetti collaterali

Effetti collaterali, le conclusioni

Ancora una volta Soderbergh ci regala forti emozioni attraverso un thriller dal ritmo incalzante e strutturato secondo i canoni tradizionali. Quattro personaggi al centro di una vicenda misteriosa e appassionante che prende le mosse da un delitto efferato e si sviluppa in un vortice di colpi di scena per sollecitare importanti riflessioni non solo rispetto all’ambito farmacologico, ma anche alla sfera morale. In Effetti collaterali, infatti, il confine tra buoni e cattivi diventa sempre più labile e nessuno può considerarsi completamente innocente, perché in ciascuno prevale l’interesse personale e un arrivismo irrefrenabile. Un film coinvolgente che si avvale di un cast dall’indiscutibile carriera, di cui vengono messe in risalto soprattutto le doti interpretative di Rooney Mara e di Jude Law. Notevole risulta soprattutto l’abilità tecnica del regista capace di tenere uniti i numerosi filoni narrativi, che si espandono progressivamente per poi ricongiungersi nella sorprendente risoluzione finale.

PANORAMICA

Regia
Soggetto e sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

Effetti collaterali si presenta come un thriller convenzionale ma non per questo banale, la cui trama risulta accattivante e piena di sorprese. Mentre la ricerca del colpevole viene condotta con disperata ostinazione dal Dr. Banks, emerge in maniera non troppo velata una critica sui comportamenti umani.
Alessia Pennino
Alessia Pennino
Il cinema ha sempre rappresentato per me il rifugio perfetto dalle vicissitudini quotidiane, un porto sicuro dalla realtà, ma anche la dimensione ideale in cui sogni e desideri prendono forma. Ho sempre coltivato un interesse profondo per quest'espressione artistica, immaginandomi un giorno di scrivere recensioni per poter esprimere il mio punto di vista.

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