La morte non lascia scampo a nessuno. Anche il regno dorato di Hollywood è costellato di giovani star che sono morte prematuramente, per malattie, incidenti, o in alcuni casi, in circostanze misteriose. Nonostante siano scomparsi, il pubblico continua a ricordarli con affetto, grazie alle splendide interpretazioni che ci hanno donato quando erano in vita.
John Belushi, fratello maggiore di Jim Belushi, divenuto famoso per film cult come “Animal House” e “The Blues Brothers”, morì a 33 anni per un’overdose di eroina e cocaina.
River Phoenix, fratello maggiore di Joaquin Phoenix, ricordato principalmente per Stand By Me- Ricordo Di Un’Estate, morì di overdose a soli 22 anni.
Brittany Murphy fu ritrovata senza vita nella sua casa nel 2009, a soli 32 anni. La causa della morte fu attribuita ad una muffa tossica che infestava la sua abitazione.
John Ritter, noto per la sit-com “Tre cuori in affitto”, morì a 54 anni per un arresto cardiaco, provocato da una dissecazione aortica.
Michael Clarke Duncan, ricordato soprattutto per il suo ruolo ne “Il Miglio Verde”, morì d’infarto nel 2012.
Heath Ledger, l’indimenticabile Joker de “Il cavaliere oscuro”, morì per avvelenamento da medicinali a soli 29 anni.
Jonathan Brandis, il celebre Bastian ne “La Storia Infinita 2”, si tolse la vita a soli 28 anni a causa di una forte depressione, impiccandosi con una corda di nylon.
Paul Walker, il memorabile Brian O’Conner della saga di Fast and Furious, morì in un tragico incidente stradale a soli 40 anni.
Brandon Lee, figlio del leggendario Bruce Lee, scomparve a 28 anni durante le riprese de “Il Corvo”, a causa di un colpo di pistola erroneamente esploso sul set.