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La Caduta della casa degli Usher – I collegamenti con Edgar Allan Poe

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La caduta della casa degli Usher è il terzo capitolo di una serie antologica strepitosa. Mike Flanagan ha diretto anche il terzo capitolo (con ancora più maestria rispetto ai precedenti episodi).

La serie, collegata a Bly Manor e al primo indimenticabile Hill House, è per l’appunto una delle ultime imperdibili uscite di Netflix. Una vera chicca del genere.

C’è chi insiste nel ritenere proprio Flanagan l’artista più creativo dell’intera piattaforma. Colui che è in grado di dare un qualcosa in più rispetto agli altri: si parla chiaramente in termini di originalità, personalità ed estro.

La serie mantiene infatti quel tocco horror d’autore, abbinandolo stavolta a un contesto più attuale e realistico. Sulla scia di Succession e altre serie dedicate all’economia, La caduta della casa degli Usher parla infatti di una grande famiglia di imprenditori.

Gli Usher sono un nucleo essenzialmente moderno: convivono al suo interno diverse etnie, ad esempio. Il padre è una figura riservata ma mai eccessivamente autorevole. Ha costruito il suo enorme successo economico senza gravare troppo sulla vita dei figli.

Nonostante tutto, La caduta della casa degli Usher ripropone fin da subito gli stilemi che hanno caratterizzato l’intero progetto. Si vede che il passato degli Usher ha un certo peso e li perseguita costantemente.

Da qui nasce proprio il risvolto pauroso. La casa degli Usher è appunto destinata a perire. Sotto il peso di demoni, presenze oscure e di personaggi di un passato remoto che tornano nel presente a chiedere il conto.

Vera genialata è stata la volontà di Flanagan (e del reparto sceneggiatura al completo) di omaggiare Edgar Allan Poe. La serie si basa in maniera dichiarata sui suoi scritti.

Alcuni passaggi de La caduta della casa degli Usher riprendono elementi della sua poetica con indicazioni chiare e non troppo velate. Di seguito vengono proposti i dati più essenziali.

La caduta della casa degli Usher – I 5 riferimenti migliori

I titoli delle puntate

I titoli delle puntate de La caduta della casa degli Usher riprendono il nome di alcuni racconti gotici e lugubri di Allan Poe. Le diciture annunciano quanto si svolgerà nel contenuto visivo dei vari episodi, anticipando quasi interamente il macabro destino dell’amministratore delegato dell’azienda.

I più interessanti sono sicuramente: Lo Scarabeo D’oro, Il Gatto rivelatore, Il pozzo e il pendolo. E questi sono soltanto una parte del tutto.

La Bibliografia di Allan Poe da il nome ai personaggi

Ognuno dei sei figli di Roderick Usher (Frederick, Tamerlano, Victorine, Napoleone, Camille e Prospero) prende il nome da inserti della bibliografia di Poe.

Per la legge del Omen Nomen, ogni nominativo indica anche la direzione del futuro dei sei (prevedendone il macabro destino).

Il nome di Frederick Usher deriva essenzialmente dalla prima fatica letteraria di Allan Poe, Metzengerstein, in cui il protagonista porta avanti una faida con una famiglia rivale.

Tamerlano è un collegamento invece a un celebre poema dove vengono narrate le gesta di un condottiero mongolo.

E ancora: Victorine è dedicato a Sepoltura prematura, dove Poe questiona e immagina dove finiscano i corpi che vengono sepolti vivi.

Camille poi appare come protagonista di un racconto (I delitti della Rue Morgue) dove due donne muoiono a seguito di un incontro insolito. Vengono uccise da un orango del Borneo.

Infine, un’altra chicca è rappresentata da Arthur Pym, l’avvocato di casa Usher che salva ogni componente del nucleo familiare da ogni guaio con la legge.

Anch’egli proviene da racconti di Poe. Storia di Arthur Gordon Pym (risalente al 1838) racconta di un giovane che si imbarca su una baleniera per cercare fortuna nel New England. Il ragazzo è proprio Pym che grazie alla sua fortuna sfacciata riesce a salvarsi da ammutinamenti e incontri con popoli particolari (si parla di cannibalismo).

Verna – L’ago della bilancia de La caduta della casa degli Usher

C’è poi Verna, un perno essenziale degli eventi narrati nella serie. Dietro al volto angelico della ragazza si cela un demone mefistofelico in grado di punire i peccatori.

Il nome può non ricordare un qualcosa in particolare ma non è certamente stato scelto a casa.

Innanzitutto, è un chiaro anagramma di “Raven” (corvo). C’è chi dice poi che sia un chiaro riferimento a Virginia Eliza Poe (vera moglie di Edgar Allan Poe).

Sulla patente di Verna si legge infatti il nome e l’indirizzo di residenza (Reynolds Street). Pare che in punto di morte, Poe stesso abbia urlato la parola Reynolds lasciando un fitto alone di mistero intorno alla sua salma.

Fortunato

Infine un dato interessante de La caduta della casa degli Usher riguarda la Fortunato (l’azienda farmaceutica di cui Roderick è amministratore delegato).

Questa prende il nome dal giullare esperto di vini italiani che compare ne Il Barile di Amontillado.

Il giullare viene appunto trascinato nelle catacombe da Montresor che afferma di voler capire se lo stesso è riuscito a venire in contatto con qualche prezioso vino. Il piano non va a buon fine e il giullare viene essenzialmente murato vivo.

Destino che riguarda anche uno dei personaggi principali de La caduta della casa degli Usher.

la caduta della casa degli usher
    Federico Favale
    Federico Favale
    Anche da piccolo non andavo mai a letto presto. Troppi film a tenermi sveglio. Più guardavo più dicevo a me stesso: "ok, la vita non è un film ma se non guardassi film non capirei nulla della vita".
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