HomeNewsPalazzina LAF, l’esordio alla regia di Michele Riondino

Palazzina LAF, l’esordio alla regia di Michele Riondino

C’è grande attesa per il debutto alla regia di Michele Riondino, Palazzina LAF, un film di denuncia sociale ispirato a uno scandalo italiano degli anni ‘90. Il film sarà presentato nell’ambito della Festa del Cinema di Roma nella sezione Grand Public, per poi sbarcare al cinema il 30 novembre.

Coprodotto da Palomar, Bravo e Bim Distribuzione con Rai Cinema, Palazzina LAF vanta un cast di grande rilievo in cui compaiono, oltre allo stesso Rondino, il collega Elio Germano e Vanessa Scalera.

Tra gli interpreti figurano inoltre Domenico Fortunato, Gianni D’Addario, Michele Sinisi, Fulvio Pepe, Marina Limosani, Eva Cela e Anna Ferruzzo con la partecipazione di Paolo Pierobon. La colonna sonora di Palazzina LAF contiene la canzone originale La mia terra di Diodato.

Palazzina LAF – La trama

La storia ruota attorno alle vicende di Caterino, un operaio del complesso industriale dell’Ilva di Taranto. Semplice e dotato di poco ingegno, l’uomo accetta la subdola richiesta dei suoi capi di indagare sulla condotta degli altri operai e di denunciare eventuali anomalie. Caterino come una vera e propria spia comincia a pedinare i suoi colleghi, a partecipare agli scioperi e alle manifestazioni con l’unico intento di portare a termine il suo compito. I dipendenti considerati scomodi dai vertici aziendali per punizione sono obbligati a risiedere nella Palazzina LAF, privati della loro mansione. Qui, non avendo nessuna attività da svolgere, ingannano il tempo come meglio possono: c’è chi si allena, chi prega, chi gioca a carte. Non comprendendo fino in fondo il senso di tutto ciò, l’ingenuo Caterino chiede di potersi trasferire a sua volta in quello che sembra un paradiso. Ma scoprirà presto che le cose stanno diversamente

Palazzina Laf

Un caso di mobbing collettivo

Michele Riondino, che oltre alla regia firma anche la sceneggiatura, per la realizzazione di Palazzina LAF trae ispirazione da eventi tristemente noti alla cronaca. Negli anni Novanta, precisamente nel 1997, alcuni alti dirigenti dell’azienda dell’Ilva di Taranto confinarono 79 lavoratori nella Palazzina LAF, acronimo di Laminatoio a freddo. L’obiettivo del piano: piegarli psicologicamente e indurli in questo modo alle dimissioni. L’anno successivo la verità emerse e i responsabili di tale piano perverso furono condannati durante un processo. Finalmente gli operai, vittime di tali soprusi, vennero finalmente liberati.

Alessia Pennino
Alessia Pennino
Il cinema ha sempre rappresentato per me il rifugio perfetto dalle vicissitudini quotidiane, un porto sicuro dalla realtà, ma anche la dimensione ideale in cui sogni e desideri prendono forma. Ho sempre coltivato un interesse profondo per quest'espressione artistica, immaginandomi un giorno di scrivere recensioni per poter esprimere il mio punto di vista.

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