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La Storia, la serie tv di Francesca Archibugi tratta dal romanzo di Elsa Morante

Era il 1974 quando Elsa Morante, una delle più grandi scrittrici del secolo scorso, diede alle stampe La Storia, forse la sua opera più conosciuta e controversa. Con un realismo coraggioso e una marcata forza poetica l’autrice racconta il dolore delle vittime innocenti che la storia genera continuamente, soffermandosi sulle vicende italiane durante la Seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra. Così Francesca Archibugi, dopo il successo de Il Colibrì, traspone questo incredibile romanzo storico in una serie tv omonima articolata in 8 episodi, di cui firma anche la sceneggiatura e che sarà presentata venerdì 20 ottobre alla Festa del Cinema di Roma 2023.

Già nel 1986 il grande Luigi Comencini portò sul grande schermo questo racconto intenso e struggente con un film omonimo interpretato dalla bellissima Claudia Cardinale. Questa volta nel ruolo della protagonista troviamo un’energica Jasmine Trinca, affiancata da colleghi altrettanto noti e apprezzati dal pubblico, come Elio Germano, Valerio Mastandrea, Asia Argento e Lorenzo Zurzolo. La serie è una coproduzione tra Picomedia e la società francese Thalie Images in collaborazione con Rai Fiction.

La Storia – Trama

La violenza della guerra emerge attraverso le vicende di un’umile maestra elementare di nome Ida Ramundo, che vive a Roma nel quartiere di San Lorenzo. Dopo la morte del marito, la donna viene violentata da un soldato tedesco e darà alla luce Useppe, frutto di quello stupro, un bambino fragile e con due occhioni azzurri. L’altro figlio, Nino, lo accoglie con amore donandogli tutto il suo affetto e proteggendolo da ogni pericolo. Ma questo precario equilibrio sarà presto turbato dagli eventi bellici e dalla decisione di Nino di partire per il fronte. Un’epopea tragica imperniata sulla figura di una donna le cui vicissitudini appaiono legate alla “grande” storia.

La Storia

Una lunga e brillante carriera

Dopo aver frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia, Francesca Archibugi inizia la carriera di regista realizzando alcuni cortometraggi, tra cui nel 1983 La piccola avventura, sui ragazzi disabili, che le dà una certa visibilità nei vari festival internazionali. Il suo debutto cinematografico avviene nel 1988 con Mignon è partita, che ritrae il complesso mondo degli adolescenti e ottiene numerosi riconoscimenti, tra cui 5 David di Donatello. La sua vena creativa continua inarrestabile e approda al suo secondo film Verso sera (1990), vincitore del David di Donatello come miglior film. Seguono altri successi tra cui ricordiamo Il grande cocomero (1993), Con gli occhi chiusi (1994), L’albero delle pere (1998), Domani (2001), Lezioni di volo (2007), Il nome del figlio (2015), Vivere (2019), Il colibrì (2022).

Alessia Pennino
Alessia Pennino
Il cinema ha sempre rappresentato per me il rifugio perfetto dalle vicissitudini quotidiane, un porto sicuro dalla realtà, ma anche la dimensione ideale in cui sogni e desideri prendono forma. Ho sempre coltivato un interesse profondo per quest'espressione artistica, immaginandomi un giorno di scrivere recensioni per poter esprimere il mio punto di vista.

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