HomeNewsPatagonia, il debutto alla regia di Simone Bozzelli a Locarno 76

Patagonia, il debutto alla regia di Simone Bozzelli a Locarno 76

Simone Bozzelli, autore del videoclip di I wanna be your slave dei Måneskin, debutta alla regia con il suo primo lungometraggio, Patagonia, in concorso al Festival di Locarno, che si sta svolgendo in questi giorni, e in arrivo nelle sale italiane il 14 settembre con Vision Distribution.

Bozzelli realizza un film delicato che ha però la forza di indagare senza inibizioni le dinamiche dell’amore tra due giovani ragazzi caratterialmente opposti, ma uniti da un legame di reciproca dipendenza.

Nel cast sono presenti giovani e promettenti talenti: in particolare nel ruolo dei protagonisti troviamo Andrea Fuorto, che si è fatto notare recentemente per la sua partecipazione a L’arminuta di Giuseppe Bonito, e l’esordiente Augusto Mario Russi. Tra gli interpreti si distinguono inoltre Elettra Dallimore Mallaby e Alexander Benigni.

Pubblicità

Trama

Il ventenne Yuri (Andrea Fuorto) conduce una vita tranquilla in un piccolo paese abruzzese protetto dalle cure dell’anziana zia. Il suo mondo ovattato sarà scosso dall’incontro con Agostino (Augusto Mario Russi), un animatore itinerante e incantatore di bambini, conosciuto ad una festa di compleanno. Attratto dallo stile di vita di Agostino che come un nomade si sposta a bordo del suo camper, Yuri sarà disposto a seguirlo in un lungo viaggio verso la Patagonia, considerata terra di libertà e di speranza.

Patagonia

Nel corso di quest’avventura i due imparano a conoscersi e scoprono l’amore. Come spiega Bozzelli, tuttavia, il loro rapporto, vero focus della pellicola, si trasformerà presto in un legame tossico basato su una logica di potere e di dipendenza affettiva: “Mi interessa il rapporto tra dominante e dominato e credo che sul tema della schiavitù ci sia ancora molto da dire”

Chi è Simone Bozzelli?

Classe 1994, Simone Bozzelli si diploma in Regia nel 2020 presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ottiene una certa visibilità nei vari festival internazionali con i suoi primi cortometraggi, Mio Fratello, Loris sta bene e Amateur, quest’ultimo presentato in concorso alla 34. Settimana della Critica di Venezia. Alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia vince il premio come miglior cortometraggio con J’ador e nel 2021 dirige il video di I Wanna Be Your Slave dei Måneskin, che l’anno dopo si aggiudica l’MTV Music Award per Best Alternative Video. Al 74. Festival di Locarno viene presentato il suo quinto cortometraggio Giochi.

Alessia Pennino
Alessia Pennino
Il cinema ha sempre rappresentato per me il rifugio perfetto dalle vicissitudini quotidiane, un porto sicuro dalla realtà, ma anche la dimensione ideale in cui sogni e desideri prendono forma. Ho sempre coltivato un interesse profondo per quest'espressione artistica, immaginandomi un giorno di scrivere recensioni per poter esprimere il mio punto di vista.

ULTIMI ARTICOLI