La Mummia è un film che accende l’interesse (e infiamma anche un pochino i cuori) di tutti i millenials. Un’opera che, a cavallo tra vecchio e nuovo millennio, ha comunque dato il la per una serie di prodotti fantascientifici e storici che hanno ripreso molto dal film con Brendan Fraser.
Il periodo di magra che il botteghino ha vissuto nelle ultime settimane, forse un effetto collaterale degli scioperi WGA e SAG-AFTRA dello scorso anno, ha incoraggiato una serie di riedizioni di vecchi classici. Mentre Dune:Parte 2 la fa da padrone assoluto per quanto attiene alle nuove uscite, per non parlare della riedizione in corso di ogni film live-action di Spider-Man, lo scorso fine settimana ha visto la riedizione di Alien di Ridley Scott e appunto La Mummia del regista Stephen Sommers, che quest’anno celebra il suo 25° anniversario. Che ci piaccia o no, l’ambito del MonsterVerse è sempre florido.
Tutto il Nord America ha giocato un ruolo importante nel fine settimana de La Mummia. Uscito originariamente nel 1999, il film ha incassato poco più di 1 milione di dollari in tre giorni, al di sotto degli 1,5 milioni di dollari che Alien ha incassato da 1.700 sale cinematografiche nazionali e degli 1,4 milioni di dollari che la riedizione di Shrek 2 aveva generato nei suoi primi tre giorni un paio di settimane fa. Numeri che comunque sono enormemente soddisfacenti (anche se il podio dice terzo posto).
L’incasso globale cumulativo de La Mummia è ora di 417 milioni di dollari, con 156 milioni di dollari provenienti dai cinema nazionali. Il film è servito come un reboot del classico franchise Universal Monsters, e ha generato due sequel e uno spin-off prima di essere riavviato diversi anni dopo.
Il film ha anche cementato Brendan Fraser come una delle più grandi star del cinema degli anni ’90. Dopo la crisi di carriera negli anni 2010, prima del suo grande rimbalzo un paio di anni fa con la sua interpretazione vincitrice dell’Oscar in The Whale di Darren Aronofsky. Anche quest’ultimo fattore probabilmente
