Kanye West come non l’avete mai visto. In Whose Name?, il nuovo documentario (non autorizzato) diretto da Nico Ballesteros, offre un ritratto crudo, intimo e senza filtri di uno degli artisti più controversi e geniali del nostro tempo. A differenza della docuserie Jeen-Yuhs su Netflix, approvata dall’artista e inevitabilmente mediata, questo film non cerca di addolcire la realtà: mostra Kanye con tutte le sue contraddizioni, fragilità e momenti di pura genialità.
Il documentario è definito non autorizzato perché Kanye West non ha partecipato alla sua produzione né ha dato il suo consenso ufficiale. Ballesteros ha realizzato il film raccogliendo materiale indipendente, principalmente riprese con iPhone, senza accesso privilegiato o controllo narrativo da parte dell’artista. Questo approccio libero permette di osservare la sua vita senza filtri, senza interventi esterni o tentativi di mitizzare la sua figura.
Il regista ha seguito West per sei anni, accumulando oltre 3.000 ore di filmati che si condensano in 106 minuti di pura osservazione. Lo spettatore assiste alle crisi personali, ai rapporti incrinati, alle sfide della salute mentale e alle scelte pubbliche discusse, ma anche alle scintille creative che hanno reso Kanye una figura unica nel panorama musicale e culturale.
In Whose Name? segna un punto di svolta: raccontare una star senza veli, senza filtri e senza compiacimenti. Proprio perché non autorizzato, è forse il ritratto più sincero e autentico di Kanye West mai realizzato, un’opera che invita a guardare l’uomo dietro il mito.
 diretto da Nico Ballesteros){kind=link}