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Harry Potter e la Camera dei Segreti

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Tre. È il numero di giorni che separano l’inizio delle riprese di Harry Potter e la Camera dei Segreti dalla fine di quelle del suo predecessore, Harry Potter e la Pietra Filosofale.

Il secondo capitolo, diretto ancora una volta da Chris Columbus, continua così la saga fantasy creata da J.K. Rowling e con protagonista il “trio delle meraviglie” composto da Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson.

Il film torna oggi su Italia 1, in prima serata alle 21,20.

Harry Potter
Da sinistra, Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint

La fama è un’amica volubile, Harry: la celebrità viene e la celebrità se ne va”.

Gilderoy Allock (Kenneth Branagh) a Harry

Un successo assicurato, che ha accelerato la produzione di questo secondo progetto in modo da non incidere troppo sulla crescita fisica degli attori e assicurare un verosimile scorrere degli eventi.

Basti pensare che, in occasione dell’uscita nelle sale di Scooby Doo (giugno 2002), molti “Potteriani” sono andati al cinema solo per vedere il trailer di Harry Potter e la Camera dei Segreti.

La magia ha aiutato anche la Mistery Inc. e l’alano più famoso della tv.

Harry Potter
L’elfo domestico Dobby, doppiato in italiano da Nanni Baldini

Harry Potter non deve tornare a Hogwarts quest’anno. C’è un complotto, dovranno accadere le cose più terribili”.

L’elfo domestico Dobby a Harry in una delle scene iniziali del film

Per Harry Potter (Daniel Radcliffe) e i suoi amici Ronald Weasley (Rupert Grint) ed Hermione Granger (Emma Watson) si prospetta all’orizzonte un nuovo anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. E se nel primo si sono trovati faccia a faccia con un cane a tre teste, dalle parole dell’elfo domestico Dobby, anche il secondo non sarà da meno in quanto a creature terrificanti.

Tinte dark, che lambiscono l’horror, caratterizzano Harry Potter e la Camera dei Segreti. Grazie a un uso del colore più tetro, una fotografia dai toni grigi e cupi (qui opera di Roger Pratt), la storia prende una piega più oscura, che si accentuerà sempre più nei film successivi.

La magia rimane forte e porta i ragazzi a contatto con le loro paure.

Harry Potter
Harry Potter e il custode Argus Gazza (David Bradley) in una scena del film

La camera dei segreti è stata aperta. Nemici dell’erede temete”.

Il monito scritto su un muro del castello

Il sangue cola sul muro per delineare lettere e frasi di morte. Una stanza misteriosa, celata a occhi indiscreti, è stata aperta da un altrettanto anonimo individuo. Cinquant’anni dopo l’ultima volta.

L’erede di Salazar Serpeverde, fondatore dell’omonima casa, si aggira per il castello senza che nessuno sappia la sua vera identità. Assieme a lui, una ignota creatura attacca i “mezzosangue”, ragazzi nati da genitori “babbani”, pietrificandoli all’istante e portandoli in una stasi senza tempo.

Un attacco al mondo magico è in corso, ordito come sempre dal signore oscuro per eccellenza, Tom Riddle alias Lord Voldemort, qui interpretato nella sua versione da adolescente da Christian Coulson.

I professori di Hogwarts. Da sinistra, Minerva McGranitt (Maggie Smith), Pomona Sprite (Miriam Margolyes), il preside Albus Silente (Richard Harris) e Severus Piton (Alan Rickman)

Non sono le nostre capacità che dimostrano chi siamo davvero, sono le nostre scelte”.

Il professor Silente a Harry Potter

Il secondo atto del duello mortale fra Harry e Voldemort segna anche l’addio all’irlandese Richard Harris. Il volto di Albus Silente infatti è scomparso poche settimane dopo l’uscita del film al cinema, lasciando un vuoto nella produzione che sarà colmato, dal terzo capitolo in avanti, da Michael Gambon.

“Accanto al suo letto c’erano pile di frammenti di libri, forse 25, più un altro posto davanti a lui. Stava scrivendo un’autobiografia”, ha dichiarato il regista Columbus in un’intervista del 2019. Memorie che non hanno mai visto la luce.

Harry Potter
Hermione Granger, interpretata da Emma Watson, in una scena simbolo del film

La paura di un nome non fa che incrementare la paura della cosa stessa”.

Hermione Granger rivolta a Draco Malfoy (Tom Felton)

Non solo cinema. Rupert Grint, volto del giovane Weasley, ha un livello talmente elevato di aracnofobia da non aver ancora visto l’intera scena ambientata nella Foresta Proibita. Lo sguardo spaventato di Ron e il suo evidente disagio con i ragni non sono frutto della recitazione, ma da una reale fobia dell’attore anche al solo pensiero degli aracnidi.

Un film cupo, che naviga in acque poco umoristiche e intrise di apprensione. E anche se Harry Potter e la Camera dei Segreti risulta il capitolo meno riuscito della saga, una cosa è certa: J. K. Rowling non sbaglia un colpo.

Voto Autore: [usr 3,0]

Redazione
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