Shuang Hu (Lia) interpreta, in Cinque appuntamenti al buio, una giovane donna di Sydney, che cerca di trovare altrove la fortuna che non ha al lavoro, Comincia dunque per la protagonista un viaggio alla ricerca dell’anima gemella che, purtroppo, non ha niente o quasi da aggiungere all’annovero di commedie romantiche già disponibili in giro.
Cinque appuntamenti al buio, la trama e il cast
Come sopra anticipato, il film mette in gioco una trama già vista nel panorama delle commedie romantiche senza pretese. La protagonista, senza sbocchi concreti in ambito lavorativo, decide di impegnarsi a trovare la propria metà in una serie di appuntamenti al buio. Il viaggio intrapreso da Shuang Hu (Lia) trasuda stilemi del genere in quasi ogni inquadratura, interfacciandosi al pubblico come una commedia da vedere senza impegno.
Shuang Hu però almeno porta avanti la narrazione con una discreta capacità interpretativa, riuscendo a far passare all’osservatore il tempo che separa l’inizio dalla fine del film in maniera non troppo faticosa. Si tratta di comunque di un prodotto mediocre, ma almeno fa il proprio lavoro più o meno come ci si aspetta. Tra gli altri interpreti sono presenti anche Yoson An (Richard), Jon Prasida (Ezra), Desmond Chiam (Apollo), Ilai Swindells (Mason), Tiffany Wong (Alice), Renee Lim (Jing) e Mel Jarnson (Rosie).
Cinque appuntamenti al buio, la recensione
Cinque appuntamenti al buio di Shawn Seet fatica a decollare per il suo più grande problema, la mancanza della quantità necessaria di romanticismo e commedia, proprio in un film in cui queste due caratteristiche dovrebbero essere presenti in maniera preponderante. Gli stilemi del genere sono discretamente presenti ma, purtroppo, non con l’intensità attesa per un prodotto che si propone come commedia da vedere in prossimità del 14 febbraio.
Seet evita come può le possibilità di attimi memorabili, destreggiandosi senza capacità nell’annovero di commedie romantiche disponibili in streaming al giorno d’oggi. In definitiva, se si cerca una pellicola del genere, non risulta difficoltoso trovare un prodotto simile ma che riesce a intrattenere con una scrittura di qualità e una coerenza narrativa di sorta.
Niente di che, nonostante i propositi
Cinque appuntamenti al buio è una pellicola che invita il pubblico a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a rispettare le proprie origini. Purtroppo, però la tenacia con cui il messaggio viene proposto al pubblico è talmente irrisoria da finire, appena finito il film, nel dimenticatoio, ancor prima di poter trarre una qualsiasi considerazione su quanto appena visto.
Il contatto tra interpreti e pubblico non viene stabilito neanche per un attimo, complice la mancanza di qualità recitativa. Neanche la prova della protagonista, che si cimenta con relativa facilità tanto quanto nei momenti di introspezione di Lia che in quelli più spensierati, basta ad allontanare dallo sbadiglio un prodotto che non chiede più attenzione di quella necessaria a fare zapping tra una piattaforma di streaming e l’altra. Da menzionare anche il tentativo degli sceneggiatori di parlare della cultura della protagonista, ma si tratta comunque di un tentativo privo di rilevanza.
Una commedia senza intenti precisi
La protagonista ha cinque appuntamenti a disposizione per trovare la propria metà ma, nonostante questa prospettiva possa sembrare avvincente, nulla impedisce alla commedia di Shuang Hu di non riuscire nel proprio intento. Il film, complici i tempi comici non allineati alle idee degli sceneggiatori o comunque non costruiti con accortezza, non riesce proprio a far ridere, o comunque neanche a far sorridere per la maggior parte del tempo.
Il risultato finale è una commedia non al meglio, facile da salutare anche prima della sua stessa conclusione, che lascia lo spettatore nell’attesa che possa accadere qualcosa di sorprendente, senza ricevere appunto ciò per cui ci si era seduti a guardare. Il flebile tentativo di mettere in risalto le usanze cinesi è così poco convinto che finisce col risultare vano e, quell’accenno di critica alle abitudini di alcuni abitanti di Sydney si dilegua nel gran numero di intenti non portati a compimento della pellicola.
In conclusione
Cinque appuntamenti al buio è un film dimenticabile, che finisce col non dare quasi nessun apporto al genere cinematografico di cui fa parte.
Il romanticismo e la commedia sono talmente risicati da dare l’impressione d’aver visto un prodotto il cui unico fine è il mettere in scena un intreccio narrativo perlopiù già visto e sentito. Il finale si muove di pari passo con il lavoro di regia, senza cioè sorprendere in alcun modo, ed evitando qualsiasi tentativo di comunicare con lo spettatore. Il modo di raccontare la storia di Cinque appuntamenti al buio, unito alle righe di sceneggiatura che non rappresentano proprio il meglio della categoria, portano a un prodotto finale perlopiù noioso, senza sbocchi. La pellicola non prova nemmeno a interessare, o comunque così sembra per la maggior parte della fruizione del tempo. Meglio guardare Upgraded – amore, arte e bugie di Carlson Young o un’altra commedia romantica.