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Upgraded – Amore, arte e bugie, la recensione

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Nel mese di San Valentino, su Prime Video arriva Upgraded – Amore, arte e bugie, una commedia frizzante che, nonostante la trama non originale, riesce a intrattenere e a portare a casa il risultato. La regista Carlson Young confeziona un prodotto pensato per trascorrere una tranquilla serata in compagnia della propria metà.

Upgraded – Amore, arte e bugie, la trama e il cast

Ana Santos (Camila Mendes) è una ragazza in cerca di riscatto, che vive in un piccolo appartamento di New York affatto accogliente, complici le lamentele di sua sorella e del fidanzato di lei che vorrebbero un po’ di privacy. Ana ha la passione per l’arte, vorrebbe diventare una gallerista affermata, e per tale motivo partecipa a un tirocinio presso una nota casa d’aste, la Erwins, capitanata dalla spregiudicata Claire Dupont (Marisa Tomei). La protagonista di Upgraded – Amore, arte e bugie, non riesce proprio ad emergere nel mondo del lavoro e viene supportata soltanto dall’amica e collega Amy (Saoirse-Monica Jackson).

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Arriva però l’occasione della vita che permetterà all’aspirante gallerista di entrare nelle grazie di Dupont: un viaggio a Londra insieme alla direttrice d’aste per un’importante vendita. Per un errore dettato dal caso, Ana riceve un upgrade che le consente di viaggiare in prima classe verso la capitale inglese e, proprio tra i lussuosi sedili di un aereo, incontra il ricco rampollo William (Archie Renaux).

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Ana mostra subito la propria predilezione per l’arte e, tra una chiacchiera e l’altra con William, le scappa una bugia che porterà ad una serie di divertenti equivoci. Nel cast presenti anche l’ottima Lena Olin (Catherine Laroche) ed Anthony Head (il cui ruolo è una sorpresa da non svelare al fine di evitare spoiler).

Upgraded – Amore, arte e bugie, la recensione

Carlson Young mette in scena una commedia adatta ad un pubblico in cerca di qualcosa da guardare in vista del giorno di San Valentino. Tra una battuta tendente al trash, un attimo di grande romanticismo, personaggi caricaturali e un pizzico di citazioni a pellicole del passato, la regista riesce a convincere, pur non portando a casa niente di più che un compito sulla sufficienza.

Camila Mendes, un’instancabile donna in carriera

Camila Mendes, già apprezzata dal pubblico per le sue interpretazioni recenti nella serie Riverdale (Veronica Lodge) e nel film di Netflix Do Revenge (2022), conferma le proprie doti recitative in Upgraded – Amore, arte e bugie. L’espressività del suo volto le consente di mostrare al pubblico, in maniera chiara, tutti i sentimenti provati dalla protagonista Ana, che rappresenta una vera donna in carriera, che lotta con tenacia per ritagliarsi un posto di rilievo nel mondo dell’arte.

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Ana è un modello da seguire e un esempio di come, con impegno e costanza, è possibile realizzare i propri sogni, e l’interpretazione di Mendes contribuisce ad esprimere al meglio questo concetto. Camila è sicuramente da annoverare tre le giovani e ambiziose attrici del panorama cinematografico che potrebbero raggiungere grandi traguardi in futuro. L’attrice alterna sapientemente cambi di registro recitativo tra momenti di comicità e romanticismo.

Marisa Tomei, una Miranda Priestly mancata

Marisa Tomei, attrice premio Oscar per Mio cugino Vincenzo, in Upgraded – Amore, arte e bugie ce la mette tutta per interpretare il ruolo di donna spregiudicata, che tende al perfezionismo e non tollera errori. La sua Claire Dupont è una professionista dalla battuta pronta, glaciale, che non esita neanche un istante quando si tratta di demolire verbalmente chi le si para davanti. Per la direttrice della Erwins non conta nient’altro che il lavoro e il prestigio.

È evidente l’intento della Tomei di omaggiare l’indimenticabile Miranda Priestly messa in scena da Meryl Streep ne Il diavolo veste Prada, ma il proposito risulta, alla fine della fiera, riuscito soltanto in parte. Pur imitandone i toni, a Claire Dupont manca l’iconicità di Miranda, restituendo una versione quasi macchiettistica. Il risultato finale è un’ottima interpretazione, la Tomei svolge a dovere il proprio compito, senza però la minima percentuale di memorabilità.

Catherine Laroche e suo figlio

Lena Olin interpreta la madre di William, Catherine Laroche, donna dell’alta società di Londra che coinvolgerà Ana in eventi mondani e sontuose mostre d’arte. Catherine però non si limita a interpretare qualsiasi stereotipo: è una donna intelligente e furba, sa ciò che vuole e come ottenerlo, muovendo tutte le pedine che vuole sulla propria scacchiera personale. La signora Laroche, apparentemente di secondo piano, sarà determinante ai fini della trama.

Lo stesso non si può dire del personaggio di Archie Renaux, che sembra un “copia e incolla” di un qualsiasi protagonista da commedia romantica, non fornisce nulla di originale alla trama e si cimenta nel ruolo di “spalla” della protagonista.

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Upgraded – Amore, arte e bugie, in conclusione

Upgraded – Amore, arte e bugie è un prodotto che raggiunge pienamente la sufficienza, una commedia romantica incentrata su una donna single in cerca di affermazione. La trama messa sul tavolo è qualcosa di già visto, con tutti gli stilemi del genere, ma ciò non significa delegittimare l’opera della Young.

La regista e i suoi addetti ai lavori sfruttano meccanismi già collaudati, riuscendo a non cadere nella frivolezza di certe pellicole “amorose” più recenti che proliferano sulle piattaforme di streaming, senza però avvicinarsi lontanamente alla definizione di capolavoro. Tutti gli ingredienti sono mescolati con attenzione, inscenando una commedia dal ritmo incalzante, che si lascia seguire volentieri, dando il giusto tributo al più nobile dei sentimenti, l’amore, evitando toni troppo smielati. Upgraded – Amore, arte e bugie è l’esempio di come da una menzogna, appunto, possa nascere alle volte qualcosa di interessante, senza essere nuovo.

Il trailer del film

PANORAMICA

Regia
Soggetto e Sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni
Danilo Abate
Danilo Abate
In bilico continuo fra il thriller d’autore e una pellicola di fantascienza, cerco sempre nuovi modi per riflettere, trovare prospettive inedite e sorprendermi. Parlare di cinema è parlare di opere fatte di emozioni umane, cose concrete, che vengono rese nel modo più imprevedibile e astratto. Il mio obiettivo è scandagliare ogni angolo di girato per dare voce a ciò che è nascosto tra un ciack e l’altro.

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