L’elenco di commedie romantiche leggere e senza pretese su Prime Video è in continuo aggiornamento. L’ultima in ordine cronologico è Tagliando d’amore (titolo originale: Mainenance Required) con Madelaine Petsch (Riverdale), Jacob Scipio e Madison Bailey (Outer Banks).

Tagliando d’amore – Trama
Charlie (Madelaine Petsch) è una giovane meccanica dal carattere indipendente e deciso, proprietaria di una piccola officina in un quartiere periferico. Insieme al suo gruppo di amiche e colleghe, un team tutto al femminile, cerca di mantenere in vita l’attività di famiglia, simbolo di un modo di lavorare artigianale e sincero in un mondo sempre più dominato dai grandi marchi.
Ma quando una nuova e scintillante catena di officine apre proprio dall’altra parte della strada, il destino del suo garage sembra segnato. Alla guida del nuovo concorrente c’è Beau (Jacob Scipio), giovane imprenditore dal sorriso disarmante e un approccio da manuale al business: efficiente, digitale, spietato. Tra i due scoppia subito una rivalità feroce, alimentata da interviste televisive, clienti contesi e sabotaggi più o meno innocenti. Quello che nessuno dei due sa, però, è che la sera, dietro lo schermo, si scrivono da mesi su un forum per appassionati di motori, dove si scambiano consigli e confidenze sotto pseudonimo. Charlie e Beau online si capiscono, si ascoltano, si incoraggiano. Nella vita reale, invece, non riescono a sopportarsi.
Quando Beau scopre casualmente la vera identità della donna con cui ha chattato, decide di non rivelarlo, convinto di poterla conquistare nella realtà. Ma il gioco gli sfugge di mano: Charlie, sentendosi tradita, lo accusa di essere l’ennesimo uomo pronto a schiacciare i sogni altrui per profitto. Sarà solo mettendo da parte la competizione e imparando a fidarsi di nuovo che i due capiranno che la vera manutenzione richiesta non è quella dei motori, ma dei loro cuori.

Tagliando d’amore – Recensione
Come se non bastassero le numerose commedie che le piattaforme continua a far uscire, Tagliando d’amore è l’ennesima conferma: ormai il genere è continuamente sotto attacco. Niente originalità, personaggi molto stereotipati e poco approfonditi. Insomma, un collage di film già visti, personaggi già recitate, trame già sperimentate.
Due personaggi che vengono da due mondi diversi, ma collegati. Lei una meccanica indipendente che cerca di mantenere vivo il ricordo del padre. Lui impiegato di una catena concorrente. I due si conoscono online e intrattengono un rapporto “epistolare”, anche se le lettere sono sostituite da chat online. Se online il loro rapporto è confidenziale, dal vivo è tutt’altro che tranquillo. Ma, come avviene sempre in questi film, da nemici ad amanti il passo è breve.
Il problema è che nulla di tutto questo funziona: manca la leggerezza, manca la tensione, manca soprattutto la scintilla. Le loro conversazioni digitali sono piatte, gli scontri in officina anemici.
Charlie, che dovrebbe incarnare una figura concreta e disillusa, appare sempre troppo perfetta. Beau, d’altra parte, resta confinato nel ruolo del bel ragazzo ambiguo, privo di qualsiasi spessore. Insieme questa coppia non sembra funzionare.
Il film prova anche a toccare temi più ampi, come il conflitto tra piccole imprese e grandi marchi e la lotta contro la gentrificazione, ma lo fa con fin troppa serietà da diventare parodico.
Tagliando d’amore – Il cast
Madelaine Petsch interpreta Charlie, la proprietaria forte e indipendente di un’officina meccanica esclusivamente femminile. Petsch è anche produttriceesecutiva del film, il che le ha dato voce nella direzione della storia, del casting e dello sviluppo del personaggio. Tuttavia, Charlie appare un personaggio in generale poco approfondito e molto stereotipato.
Jacob Scipio è Beau, il rivale d’affari che è anche il confidente online di Charlie, ignaro da parte sua della vera identità dell’altro. Antagonista da un lato, ma anche interesse romantico dall’altro. Insomma, Beau è un personaggio ibrido, che non riesce a soddisfare pienamente nessuno dei due ruoli.
Al fianco dei due attori principali ci sono Madison Bailey, Katy O’Brian, Inanna Sarkis, Matteo Lane, Jim Gaffigan, Naomi J. Ogawa,. Bailey e O’Brian portano il lato di amicizia, supporto e comicità, elementi essenziali in una rom-com che punta anche sul gruppo oltre che sulla storia d’amore. Jim Gaffigan aggiunge quella componente di attore più “veterano/d’impatto comico”, utile a dare varietà al tono.

Conclusioni
Tagliando d’amore tenta di riportare in vita la commedia romantica classica con un tocco moderno, ma il risultato è più un esercizio di stile che un film davvero sentito. Nonostante l’impegno del cast, in particolare di Madelaine Petsch, la storia scorre prevedibile, priva di quella naturalezza e ironia che dovrebbero sostenere il genere. Jacob Scipio, elegante ma poco incisivo, non riesce a creare la chimica necessaria con la protagonista, lasciando che la relazione tra i due resti un’idea più che un’emozione.
Il film, pur cercando di parlare di indipendenza femminile e resistenza al potere delle grandi aziende, finisce per restare intrappolato nelle sue contraddizioni, soprattutto considerando il marchio che lo produce.

