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Scarface: due grandi registi credevano sarebbe stato un disastro

Nonostante Scarface sia annoverato come uno dei massimi capostipiti del cinema di genere, due famosi registi erano sicuri che il film di Brian De Palma sarebbe stato un'onta nella carriera di Al Pacino.

Al Pacino ha una carriera longeva e intessuta di personaggi e performance iconiche. Dal ruolo di Micheal Corleone nella triologia de Il Padrino, passando per Serpico di Sidney Lumet fino a Jimmy Hoffa in The Irishman di Scorsese, é impossibile dimenticare quella di Tony Montana nel mitico remake di Scarface per la regia di Brian De Palma. Eppure, stando ad una recente intervista, due celebri registi non erano affatto convinti della scelta di Al Pacino nel prendere parte al lungometraggio destinato a fare la storia del cinema e del gangster movie.

Scarface: due grandi registi credevano sarebbe stato un disastro

La diffidenza di Foreman e Lumet

Nonostante una sceneggiatura curata da Oliver Stone destinata a cambiare per sempre la rappresentazione del narcotraffico e della criminalità al cinema, la partecipazione di una diva come Michelle Pfiffer e un regista di prim’ordine, Milos Forman (Amadeus) e Sidney Lumet ( Serpico, Onora il padre e la madre) non erano affatto felici della decisione di Pacino nell’interpretare Tony Montana.

Ai microfoni di The New York Times Magazine durante il format The Interview, Al Pacino ha ricordato l’episodio del confronto con Forman: “Ero a cena con lui, lui arriva e mi fa: ‘Come puoi fare questa mer*a di Scarface? Fai Quel Pomeriggio di un Giorno da Cani e poi fai questo Scarface?”

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Anche Lumet espresse il suo forte disappunto: “‘Sidney Lumet mi disse: ‘Al, come puoi accettare di andare lì e fare quella mer*a?’ Era così arrabbiato. Io continuai a pensare: ‘Non la penso così’. Ma amavo la loro passionalità”

Scarface: due grandi registi credevano sarebbe stato un disastro

Scarface: le dichiarazioni di Al Pacino

A seguito di quel ruolo così folle quanto iconico, Al Pacino ricorda di essersi costruito intorno una reputazione che lo conduceva ad essere richiesto proprio per la sua carica esplosiva.

Dice Al Pacino: “Ho quella reputazione. Alcune delle cose che ho fatto a scuola, a 14, 15 anni, sono state il miglior lavoro che abbia mai fatto. Non è il miglior lavoro. È stato il lavoro più ispirato. Perché ero così coinvolto. Ecco perché l’insegnante è venuta a parlare con mia madre, è venuta a casa mia per dirle che avrei dovuto perseguire questa cosa. Ma quello che voglio dire è che “Scarface” è stato fatto in questo modo. ‘Scarface’ proveniva da un luogo diverso. È vero.”

Ginevra Betti
Ginevra Betti
Nutro uno sconfinato amore per la settima arte e tutto ciò che la riguarda. I miei vizi sono la scrittura ed il cinema.

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