On the Milky Road – Sulla Via Lattea, è l’ultimo film di Emir Kusturica, regista bosniaco naturalizzato serbo, autore di Underground, Il tempo dei gitani, Maradona ed altri. La pellicola è stata presentata in concorso alla 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. un’opera audace e straordinaria che mescola abilmente il realismo magico, la commedia surreale e il romanticismo tragico. Kusturica, confermando ancora una volta il suo stile distintivo e visionario, trasporta lo spettatore in un mondo onirico e affascinante.
On the Milky Road – Sulla Via Lattea trama
Il film racconta la storia di Kosta, interpretato dallo stesso Kusturica, un lattaio che vive in un piccolo villaggio durante la guerra nei Balcani. La vicenda ha luogo durante la stagione primaverile. Kosta è coinvolto in un triangolo amoroso, che poi diventa una sorta di “quadrato” in quanto le coppie interessate sono due, con una donna del luogo chiamata Milena, in attesa del rientro del fratello militare, e una donna italo-serba, di cui non si conosce il vero nome, interpretata dalla celebre Monica Bellucci. Milena al termine della guerra civile vorrebbe sposare Kosta, con le nozze in concomitanza di quelle del fratello Žaga con la sposa misteriosa, che si scopre essere una fuggiasca.
Kosta e la donna si innamorano e questo intrigo sentimentale diventa il fulcro della trama, la sua unica forza motrice, soprattutto nella prima parte del film, e si sviluppa successivamente in un viaggio emozionante e stravagante. Il protagonista infatti, che ogni giorno sfida con nonchalance i pericoli del conflitto trasportando il latte sul suo mulo decide di partire con la donna di cui si è innamorato. I due amanti fuggono per vivere serenamente il loro sentimento ma la guerra interferisce nella relazione, creando continui impedimenti, fino al tragico, seppur ironico, finale.
In tutta la durata del film è sempre di vitale importanza il coinvolgimento di animali selvaggi, in particolare un falco e una serpe, “aiutanti” del protagonista.
Recensione On the Milky Road – Sulla Via Lattea
La regia di Kusturica è ancora una volta una conferma di quanto realizzato fin ora dal regista: un’atmosfera avvolgente, con un uso abbastanza semplice ma efficace della musica e uno studio di tipo metaforico sull’immagine rendono On the Milky Road – Sulla Via Lattea tecnicamente un buon film. Le scene di danza e di musica folkloristica evidenziano l’anima più autentica dei Balcani, mentre i paesaggi, dai colori volutamente sovrannaturali, trasportano in un mondo sospeso tra realtà e fantasia. La narrazione non lineare e le sequenze oniriche creano un’atmosfera incantevole e surreale che avvolge lo spettatore dall’inizio alla fine. Tutto bene fin qui, se non fosse per un unico grande problema: Kusturica racconta con sincerità qualcosa di vero, ma è una narrazione già nota. Lo stile, iconico ed inimitabile del regista, è palpabile anche in questo suo ultimo lavoro ma è assente la parte che negli altri film portava all’emozione.
Sembra che ci sia tutto, ma spento o comunque più flebile rispetto al passato. On the Milky Road – Sulla Via Lattea è la copia sbiadita del Kusturica all’apice non solo del successo (perché questo poco importa) ma della creatività.
Le citazioni
È infatti inevitabile la caduta, che tuttavia non risulta forzata, nell’autocitazione: dalle atmosfere di Gatto Nero, Gatto Bianco ai banchetti di Underground, e soprattutto la sposa di Underground – a sua volta citazione de L’Atalante di Jean Vigo.
Ma non è la citazione che delude lo spettatore, anzi alla fine della visione risulta un punto a favore, ma questo racconto fondamentalmente uguale al passato ma privo di tratti peculiari.
Possiamo dire che è presente lo spirito di Kusturica, soprattutto quello dei due film appena citati, ma la pellicola manca di personalità: probabilmente complice di ciò è il cast.
Delle interpretazioni imperfette
Tutto si basa infatti sulle due figure protagoniste: Kusturica è un grande regista, ma la sua presenza come attore in questo suo film è una forzatura, sembra che al personaggio manchi qualcosa, anche solo un pizzico di follia in più, o più semplicemente una gestualità e/o magnetismo purtroppo assenti.
Sorprende invece Monica Bellucci, finalmente in vesti abbastanza differenti rispetto alle solite: buona la performance in serbo, meno apprezzabile invece il suo doppiaggio in italiano. Nonostante l’attrice dia voce a sé stessa nella lingua madre il tutto sembra poco credibile ed addirittura potrebbe diventare motivo di ilarità.
Tra i punti a favore c’è però un’inaspettata chimica tra i due attori, palpabile, che contribuisce alla bellezza del film.
On the Milky Road – Sulla Via Lattea conclusioni
Le altre note positive sono tutte da trovare nella dimensione di umorismo e allegoria, tratti che in fondo rendono il cinema di Kusturica magico.
On the Milky Road – Sulla Via Lattea è un film filosofico, a tratti poetico, sebbene non perfettamente riuscito, che affronta temi universali come l’amore, la guerra e la follia umana. Kusturica mescola abilmente elementi drammatici e comici, creando una storia che fa riflettere sul significato della vita e dell’amore in un contesto di conflitto e caos.
Disponibile attualmente in streaming su Rai Play ed Amazon Prime Video, è un film che non va perso di vista se si ama il genio visionario di Emir Kusturica o lo stile un po’ surrealistico, ma è sufficiente la ricerca di un’opera sincera come ragione per vederlo.