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Le sorelle Macaluso: la recensione del film di Emma Dante

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Presentato in anteprima alla 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Le sorelle Macaluso è un film del 2020 diretto da Emma Dante. Adattamento dell’omonima pièce teatrale della stessa Dante, il film ha ricevuto 6 candidature ai David di Donatello, non riuscendo, però, a vincere alcun premio.

Nel film, cinque sorelle cercano di crescere da sole all’interno di un appartamento nella periferia di Palermo. Il tempo e la dimensione spaziale si intrecciano in questo atipico dramma familiare in cui la narrazione passa in secondo piano rispetto alla rappresentazione, volutamente grottesca e vivida.

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Le cinque sorelle, protagoniste del film Le sorelle Macaluso, mentre stanno andando al mare

Le sorelle Macaluso Trama

Maria, Pinuccia, Lia, Katia e Antonella sono cinque sorelle che vivono insieme, senza genitori, in un appartamento nella periferia di Palermo. Una semplice giornata al mare cambierà per sempre le loro vite. Cresceranno, ma con i lividi di una gioventù troppo responsabilizzata. Il film mostrerà l’infanzia, l’età adulta e la vecchiaia delle sorelle, che faticheranno a mantenere un equilibrio a causa dei ricorrenti fantasmi del passato.

Le sorelle Macaluso Cast

Il cast del film Le sorelle Macaluso è composto da Viola Pusateri (Antonella), Eleonora De Luca (Maria da bambina), Simona Malato (Maria da adulta), Susanna Piraino (Lia da bambina), Serena Barone (Lia da adulta), Maria Rosaria Alati (Lia da anziana), Anita Pomario (Pinuccia da bambina), Donatella Finocchiaro (Pinuccia da adulta), Ileana Riganò (Pinuccia da anziana), Alissa Maria Orlando (Katia da bambina), Laura Giordani (Katia da adulta), Rosalba Bologna (Katia da anziana), Sandro Maria Campagna (Marito di Katia).

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Quattro delle cinque sorelle, protagoniste del film Le sorelle Macaluso

Le sorelle Macaluso Recensione

Un tragico evento è il motore narrativo dell’opera. Durante l’infanzia la necessità di non dover pensare a nulla prende il sopravvento e ciò che sembrava una semplice giornata di mare si trasforma nel tremendo spartiacque delle vite delle cinque sorelle protagoniste del film.

Il passaggio alla vita adulta, reso necessario dal divenire incessante del tempo e del dolore, viene anticipato rispetto al canonico scorrere degli anni. Le sorelle si ritrovano intrappolate in una dimensione mentale svincolata dallo scorrere del tempo.

I ricordi e i rimpianti del tempo passato tormentano le protagoniste del film, non permettendo loro di andare avanti. Il carattere disruttivo del tempo, infatti, accompagna l’intera narrazione. Il tempo non riesce a risolvere i drammi del passato, ma li acuisce, invece, conducendo le sorelle in un vortice da cui è impossibile uscire.

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Antonella, una delle cinque sorelle, nel film Le sorelle Macaluso

A questa concezione pessimistica del tempo si lega una dimensione spaziale che comprime lo spettatore all’interno di una casa nella periferia di Palermo. Questo sembra essere l’unico luogo di tranquillità possibile, dove le discussioni e i litigi si concludono con qualche diverbio fisico. Al di fuori di questa casa, invece, il mondo esterno non lascia scampo.

Il continuo tentativo da parte delle sorelle di cercare di svincolarsi dalla condizione sociale e dalla dimensione spaziale che le caratterizza le fa volare, come Icaro, troppo vicino al Sole. Il rossetto come rappresentazione di una legittima aspirazione sociale è solo uno degli esempi di simbolismo all’interno del film di Emma Dante.

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Le sorelle in età adulta nel film Le sorelle Macaluso

La regista, infatti, desidera parlare per immagini, riducendo la sceneggiatura ad un divenire di sequenze sceniche che non trovano riscontro con una narrazione classica di un dramma familiare.

Da qui nasce l’esigenza di esasperare alcune sequenze, come, per esempio, quelle relative al cibo, usato essenzialmente come sfogo.

Ed è proprio questo il carattere originale del film. Ad una narrazione semplice e minimalista si affianca un coacervo di rappresentazioni, anche volutamente caricaturali, che, frammentate, compongono un quadro grottesco che non vuole essere circoscritto in un genere ben preciso.

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Una scena del film Le sorelle Macaluso

La storia, infatti, non è pregevole di originalità e lucidità. Sono, invece, ammirabili le conseguenze narrative e sceniche che l’espediente narrativo iniziale porta con sé.

La sceneggiatura, infatti, non risulta lineare e canonica, quanto, invece, frammentata, violenta e grezza. A questa si lega un montaggio che non permette l’assestamento durante il passaggio degli anni. Sembra di vedere storie separate, mentre si sta osservando un unico terribile dramma.

Il dramma di un’infanzia vissuta con troppa responsabilità, il dramma di un tempo che non riesce a rimarginare le ferite, il dramma di una famiglia che implode.

Le sorelle Macaluso
Una scena del film Le sorelle Macaluso

La regista Emma Dante non ha intenzione di mostrare ogni cosa, vuole invece lasciare che le poche immagini accompagnino lo spettatore in un viaggio all’interno del pessimismo più oscuro e letale.

L’esasperazione visiva non lascia scampo allo spettatore, che è costretto a subire scene di quotidianità così psicologicamente estenuanti da trasportarlo in una dimensione che sembra non appartenere alla realtà.

Ogni cosa, però, alla fine si risolve in modo chiaro, come per mettere una pietra sopra ciò che ha caratterizzato tutto il film, un incessante ambiguità che ha disturbato lo spettatore.

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Una scena del film Le sorelle Macaluso

Questo eccessivo carattere didascalico finale, quindi, non fa eco con quanto visto in tutto il film, sia dal punto di vista narrativo che visivo.

Il film riesce a chiudersi in maniera fin troppo lineare, in controtendenza con lo schema frammentato e grottesco visto fino a quel punto.

Questa mancanza di coerenza non cancella, però, un ottimo dramma familiare che, attraverso una rappresentazione vivida e cruda, conduce lo spettatore nell’oscurità della vita quotidiana.

PANORAMICA

Regia
Soggetto e Sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

Le sorelle Macaluso è una tragedia moderna ambientata nella periferia di Palermo. Cinque sorelle affrontano la vita da sole, aspirando a qualcosa di più ma non riuscendo mai ad ottenerlo.
Redazione
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