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Il mondo dietro di te, la recensione

Il mondo dietro di te, oltre a essere il film Netflix del momento, rappresenta l’atteso ritorno in cabina di regia dell’autore della fortunata serie Mr Robot: Sam Esmail.

In questo film, recupera un tema già trattato nella serie, la sicurezza informatica, per dare vita a un incubo moderno. Scopriamo insieme la sua nuova creatura.

Il mondo dietro di te

Il mondo dietro di te, la trama

New York, giorni nostri. Una mattina Amanda (Julia Roberts) si sveglia e comunica al marito che presto partiranno con i due figli per un viaggio last-minute a Long Island. La famiglia parte alla volta dell’isola, dove risiederà in una lussuosa casa in affitto.

Finché, una notte, busseranno alla porta il proprietario dell’immobile e sua figlia: da allora, inizieranno ad accadere eventi misteriosi e terrificanti. E aleggerà persistente il dubbio: ci si può fidare di loro?

Una natura salvifica

Che cosa sia “Il mondo dietro di te” viene spiegato allo spettatore da Julia Roberts in persona al quinto minuto del film: è il testo che accompagna l’annuncio della casa in affitto dove lei e la sua famiglia vanno a passare qualche giorno.

Ma alla luce di ciò che avverrà dopo si potrebbe leggere come una profezia. All’inizio del film i protagonisti si lasciano alle spalle il mondo della metropoli per rifugiarsi in un mondo altro, strettamente legato alla natura e vicino al bosco.

Un mondo che, inconsapevolmente, potrebbe essere la loro salvezza. Nel film emerge con evidenza la doppia natura inquietante e salvifica del mondo naturale, animato da branchi di cervi e fenicotteri che sguazzano nella piscina.

Ma la natura è anche ciò che sottrae alle violenze del considdetto ‘mondo civilizzato’, che ha ben altre cose di cui preoccuparsi.

Lo strapotere della tecnologia

Il caos raccontato in Il mondo dietro a te si esplicita in un black out generale che coinvolge tutti gli Stati Uniti d’America: le petroliere si arenano sulla spiaggia, la televisione non trasmette più programmi, il gps non funziona più, internet è una chimera.

Come aveva già fatto con Mr Robot, Esmail pone l’accento sulla fragilità di un sistema che si basa sulla tecnologia e sui sistemi di sicurezza. Il messaggio tra le righe è: una società che dipende in larga parte dalla tecnologia è una società fondamentalmente fragile.

Il rischio è che questa possa divenire il tallone di achille di un Paese, anche se si tratta degli Stati Uniti. Un posto nel quale abbondano gli hacker informatici, e anche le macchine Tesla autoguidanti.

Il quesito di fronte alla quale si viene messi è terribile: che cosa accadrebbe se gli attacchi di cybersicurezza fossero finalizzati al controllo di un Paese intero e non fossero semplicemente il divertissement di due adolescenti filippini nerd?

Il mondo dietro di te

Friends, il principio e la fine di ogni cosa

In Il mondo dietro di te sono due i meta-riferimenti cinematografici, ed entrambi riguardano serie tv. Il primo è più importante è Friends, la serie dalla quale tutto inizia.

Una delle protagoniste, la figlia di Amanda Rose (Farrah McKenzie), capisce che c’è stato un black-out perché mentre sta guardando l’ultimo episodio della sua serie preferita il tablet perde il segnale. Alla fine, spoiler, Rose riuscirà a terminare l’episodio. Malgrado il persistente black-out.

Il secondo riferimento è alla serie Westwing – Tutti gli uomini del presidente. A letto con genitori e fratello, Rose racconterà una storia tratta da uno degli episodi della serie: la storia di un uomo che vive vicino al fiume, che sente alla radio la notizia che il fiume inonderà la città e che tutti devono andarsene. Ma l’uomo non vuole andarsene perché prega tutti i giorni e confida nella salvezza di Dio.

Poi però il fiume straripa, e l’uomo rifiuta alcune offerte d’aiuto. Alla fine muore, va in paradiso e chiede a Dio perché non lo abbia salvato: questi gli risponde dicendo che prima lo ha avvisato, poi gli ha offerto aiuto sotto molte forme. Quindi cosa pretendeva di più?

La storia, che suona come una classica parabola biblica, prelude alle azioni che compirà il personaggio di Rose più avanti. Azioni anticipati da una frase sibillina: “Non posso più aspettare”.

Il mondo dietro di te: un persistente senso di inquietudine

Il mondo dietro di te si può definire come un thriller molto ben congegnato con alcuni spunti horror. Non ci sono mostri, in questo film, ma ci sono timori senza un volto vero e proprio.

L’atmosfera carica di tensione, colorata qua e là da musiche ad hoc, contribuisce a renderlo un ibrido di generi, nel quale certamente anche la componente drammatica gioca un ruolo fondamentale.

A restituire la costante sensazione di una minaccia più grande contribuiscono anche le frequenti riprese dei personaggi dall’alto, inframezzate anche da alcuni immagini dello spazio.

In ballo, lo si capisce fin dall’inizio, ci sono grandi cose, anche se non è ben comprensibile quali siano. Qua e là, Ismail semina indizi: anche nell’abbigliamento. Una maglietta indossata dal capofamiglia dei Sandford, Clay (Ethan Hawke) riporta la scritta “Bikini Kills” (“Bikini uccide”, con riferimento all’atollo di Bikini, su cui gli statunitensi hanno condotto numerosi esperimenti con la bomba atomica).

Un’altra maglietta, quella del figlio Archie (Charlie Evans), riporta la scritta “Obey”, che è legata anche al film Essi vivono di John Carpenter, al quale certamente Ismail deve essersi ispirato.

Il mondo dietro di te, il cervo

La simbologia del cervo

Tra gli elementi più perturbanti di Il mondo dietro di te c’è l’apparizione ripetuta di cervi nel giardino della casa presa in affitto dai Sandford a Long Island.

La scelta del cervo nella storia non è casuale: nella simbologia antica rappresenta il Sole e la luce, l’elemento maschile. In Grecia era consacrato agli dei della purezza e della luce, in netto contrasto con il blackout che annebbia la percezione dei protagonisti.

Il cervo, lungi dall’essere una presenza realmente minacciosa, funge quindi da messaggero, da portatore di luce nella storia.

Il mondo dietro di te, il cast

I movimenti di macchina lo chiariscono subito: il personaggio di Julia Roberts è al centro di tutta la storia. E’ lei che percepisce il bisogno di partire da New York, è lei che nutre sospetti nei confronti del proprietario di casa G.H Scott (Mahershala Ali) e di sua figlia Ruth (Myah’la). Ed è sempre lei che fiuterà, per prima, la minaccia.

Suo marito è interpretato da Ethan Hawke, che abbiamo da poco avuto modo di ammirare nel cortometraggio di Pedro Almodovar Strange Way Of Life (2023). In questo film interpreta un classico family man americano che vuole proteggere la propria famiglia.

Un ruolo piccolo ma determinante spetta invece a Kevin Bacon, che impersona Danny, un personaggio complottista che vive ogni giorno come se l’Apocalisse fosse in arrivo. E forse, qualche volta, ha anche ragione.

Nei panni dei proprietari di casa, troviamo l’ottimo Mahershala Ali, l’uomo che sa più di quel che dice di sapere, e Myha ‘la Herrold nei panni della giovane e viziata figlia Ruth. Per Myha’la questo è il sesto film, e in tv ha preso parte anche ad un episodio di Black Mirror (il secondo della sesta stagione, ndr).

A completare il cast sono i figli dei Sandford, i succitati Rose (Farrah McKenzie) e Archie (Charlie Evans).

Il mondo dietro di te, le curiosità

Il mondo dietro di te è stato prodotto anche dalla protagonista Julia Roberts e ha come produttori esecutivi due personaggi illustri: l’ex Presidente USA Barack Obama e la moglie Michelle.

La direzione della fotografia è affidata all’ottimo Tod Campbell, già cinematographer di Mr Robot e di Stranger Things.

Il film è tratto dall’omonimo libro dello statunitense di origini cingalesi Rumaan Alam.

Il mondo dietro di te, le conclusioni

Il mondo dietro di te è un thriller ben congegnato che parla della nostra dipendenza dalla tecnologia e della fragilità di tutto il sistema. Pone interrogativi ai quali è spaventoso rispondere, perlomeno finché non se ne porrà la necessità.

Con l’uso di una fotografia brillante dai colori freddi e di inquadrature incombenti, Il mondo dietro di te restituisce allo spettatore un senso di inquietudine che non si placherà nemmeno alla fine.

Allo spettatore non resta che una domanda: sabotando la tecnologia e dando vita ad una minaccia invisibile si potrebbe mettere in ginocchio un intero Paese? La risposta è…

PANORAMICA

Regia
Soggetto e sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

Il mondo dietro di te è un thriller ben congegnato che parla della nostra dipendenza dalla tecnologia e della fragilità di tutto il sistema. Pone interrogativi ai quali è spaventoso rispondere, perlomeno finché non se ne porrà la necessità. Con l'uso di una fotografia brillante dai colori freddi e di inquadrature incombenti, Il mondo dietro di te restituisce allo spettatore un senso di inquietudine che non si placherà nemmeno alla fine. Allo spettatore non resta che una domanda: sabotando la tecnologia e dando vita ad una minaccia invisibile si potrebbe mettere in ginocchio un intero Paese? La risposta è...
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