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Il corpo e la macchina: 5 film in bilico tra horror e fantascienza

5 lungometraggi che esplorano il tema del corpo congiunto alla macchina.

La tematica del corpo in relazione alla macchina ha sempre affascinato ed inquietato il nostro immaginario albergando nelle nostre pulsioni più recondite ed intime. Questi cinque lungometraggi tessono narrazioni disturbanti sull’argomento creando immagini pronte ad albergare i vostri incubi.

Titane, Julia Docornau (2021)

Considerata assieme a Coralie Fargeat ( Revenge, The Substance ) come una delle massime esponenti della nuova onda di cinema horror francese, Julia Docornau presenta a Cannes nel 2021 il suo Titane destando non poco clamore. Dichiarato come un thriller, vira nella seconda parte sulla matrice drammatica prima di rivelarsi per ciò che é veramente: un body horror sul tema della trasformazione e ritrovamento del sé. Violento e simbolico, il lungometraggio é un’allegoria di centootto minuti sul tema dell’inadeguatezza, della rinascita. Guardando a Cronenberg e Tsukamoto , Docornau realizza un film senza pudore ma di grande suggestione dove il corpo é assoluto protagonista.

Il corpo e la macchina: 5 film in bilico tra horror e fantascienza

Crimes Of The Future, David Cronenberg (2021)

La chirurgia é il nuovo sesso? Se ne interrogano Léa Seydoux, Viggo Mortensen e Kristen Stewart nell’ultima fatica cinematografica di David Cronenberg: Crimes Of The Future (2021). Film sulla parabola dell’essere creatori, sulla creazione artistica, sull’essere arte ed artisti contemporaneamente ma anche critica ambientalista, film viscerale ed enigmatico, thriller e horror con sfumature quasi gore. Regnano per l’intera durata della pellicola una sensazione di alterità ma anche di stilizzazione, asciuttezza che si riverberano sia sulle scenografie che sovente ricordano composti corporei, organici sia le performance degli attori che risultano stridenti. Forse non il film più esaltante del regista ma sicuramente un elegante ritorno al genere che l’ha reso celebre.

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Il corpo e la macchina: 5 film in bilico tra horror e fantascienza

Ex Machina, Alex Garland (2014)

Primo film dello sceneggiatore Alex Garland, Ex Machina é un film visivamente suggestivo quanto claustrofobico. Caleb ( Domhall Gleeson ) é un brillante programmatore per una grande compagnia. Dopo aver vinto ad un concorso indetto dall’azienda stessa, viene invitato a trascorrere una settimana in un rifugio di montagna proprietà del CEO dell’azienda. Una volta sul luogo, capirà d’essere parte di un misterioso esperimento. Attingendo a piene mani da alcuni dei temi più cari della moderna fantascienza e da affermati maestri, Garland tratteggia un film ipnotico ed inquietante. C’é Her di Spike Jonze nel dipingere il rapporto donna\macchina – uomo ma anche Ridley Scott e il suo Blade Runner quando ci si domanda l’autenticità del sé. C’é pace ma anche ferocia nell’esordio di Alex Garland. Un film abbellito da ottime musiche e scenografie chirurgiche.

TETSUO – The Iron Man, Shunya Tsukamoto (1989)

Un auto feticista s’infligge una profonda ferita nella coscia destra. Ossessionato dall’impianto di elementi metallici nel proprio corpo, afferra una spranga di ferro e la conficca nella carne viva. In una carriera breve ( poco più d’un trentennio ) Tsukamoto dirige e confeziona un film che rimane ad oggi un’autentica scheggia impazzita ma oggetto di culto per i cinefili. L’esplorazione del rapporto uomo – macchina o uomo – ingranaggio é densa e stratificata ed affonda le proprie radici nei sentimenti e nelle tradizioni della società giapponese. Ci sono poi i temi dell’eros e del dolore, quello del corpo come frontiera e non come approdo e infine l’incomunicabilità con l’altro. Rimangono scioccanti e disturbanti la scene in cui il membro del personaggio si tramuta in una trivella o la fondazione metallica tra corpi. La fotografia in bianco e nero – grezza – e l’estetica cyberpunk, rendono questo body horror una pietra miliare del genere.

Il corpo e la macchina: 5 film in bilico tra horror e fantascienza

La Mosca, David Cronenberg (1986)

Non potevamo esimerci dall’inserire un ulteriore film del sommo maestro del body horror David Cronenberg. La Mosca é certamente uno dei film più noti ed apprezzati del regista ed uno che sintetizza in maniera lampante il tema della congiunzione uomo-macchina. Al centro dell’intreccio uno scienziato ( Jeff Goldblum ) che progetta un avveniristico congegno in grado di teletrasportare la materia nello spazio ma commette un fatale errore che lo renderà una creatura rivoltante. Remake de L’Esperimento del Dottor. K., La Mosca é un classico che racchiude in sé tutti gli elementi che hanno reso il regista iconico. Il concetto della mutazione della carne che tanto affascina quanto terrifica, un gore soddisfacente ed una sceneggiatura che il tempo non é in grado di scalfire. Alla base c’è la ricerca sconsiderata della scienza di voler superare sempre sé stessa ma Cronenberg aggiunge un carattere audace e raccapricciante che rendono il film un cult.

Ginevra Betti
Ginevra Betti
Nutro uno sconfinato amore per la settima arte e tutto ciò che la riguarda. I miei vizi sono la scrittura ed il cinema. Sono laureata in cinema e spettacolo all'Università di Siena.

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