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Ellen Ripley e la figura femminile in Alien

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Ellen Ripley , l’indimenticabile protagonista di Alien interpretata da Sigourney Weaver, è considerata una delle più importanti icone femminili della storia del cinema. Un’eroina capace di sconfiggere l’Alien era impossibile da concepire per il grande pubblico, prima del 1979, anno in cui Ridley Scott fece uscire il film.

Alien: trama

Mentre è di ritorno da una missione spaziale, con l’equipaggio in stato di ibernazione, l’astronave Nostromo viene risvegliata per controllare un’anomalia rilevata dal sistema su un pianeta sconosciuto. Per questo, gli astronauti decidono di recarsi sul luogo al fine di effettuare un’ispezione e trovano una navicella abbandonata. Durante la ricognizione un membro dell’equipaggio viene attaccato da un essere non identificato precipitando in uno stato di coma. Mentre la crew cerca di comprendere cosa sia effettivamente accaduto una creatura mostruosa esce dal corpo dell’uomo ferito scatenando terrore all’interno dell’astronave. Ripley, ultima sopravvissuta, dovrà infine scontrarsi con l’Alien e sconfiggerlo.

Ellen Ripley

Ellen Ripley: la rivoluzione

Durante un periodo in cui la cultura pop era dominata da eroi maschili, Ellen Ripley ha rappresentato un’assoluta novità. Non solo si è dimostrata un’ottima eroina del genere horror, ma uno dei personaggi più apprezzati di sempre nella storia del cinema. Capace di essere acclamata dal grande pubblico grazie alla sua umanità. La donna rappresenta infatti una persona comune che si ritrova in una situazione spiacevole contro la sua volontà.

A differenza di protagonisti visti in precedenza, Ellen Ripley non possiede alcun potere soprannaturale, al contrario è dotata di forza e astuzia. Possiede inoltre una buona dose di coraggio, dimostrato durante le numerose scene in cui mette a rischio la propria vita al fine di salvare i membri dell’equipaggio. La sua femminilità è stata frequentemente dichiarata mostruosa, grazie alla sua capacità di sfidare lo status quo e di ribaltare stereotipi di genere.

Ellen Ripley è la cosiddetta Final Girl del genere horror, l’ultima a sopravvivere alla fine del film, possibile solo grazie ad una grande tenacia e un coraggio sconfinato.

Ridley Scott, nella scelta di una protagonista femminile, voleva dimostrare il proprio supporto per le minoranze. Il regista non era infatti sicuro, poco prima del termine delle riprese, sulla scelta del personaggio da far sopravvivere. I due candidati erano Ellen Ripley e Parker (uomo di colore). Una delle principali motivazioni che hanno portato Scott a prendere questa decisione riguarda sicuramente i numerosi cambiamenti che si stavano verificando a livello sociale. Alla fine degli anni 60 e durante i 70, infatti era iniziata la Seconda Ondata Femminista, le cui richieste principali riguardavano maggiori diritti per le donne e uguaglianza tra sessi. Ellen Ripley voleva pertanto essere un simbolo delle conquiste realizzate in anni di proteste.

Ellen Ripley

L’uguaglianza

Molti critici hanno definito Alien, un film con un livello di uguaglianza disarmante. Le distinzioni tra uomini e donne all’interno del lungometraggio sono infatti minime, lo si può notare dall’uniforme identica che indossano. Ellen Ripley inoltre è un personaggio che potrebbe essere definito androgeno. Ha un taglio di capelli piuttosto basico, niente trucco e nessun interesse amoroso. Questo ultimo elemento è una novità all’interno dei film d’azione, le donne infatti venivano sempre presentate in relazione ad una figura maschile.

Ellen Ripley

Alien

Altra figura centrale all’interno della saga di Alien, a parte Ellen Ripley, è la terribile creatura. L’Alien ha terrorizzato più di una generazione e continua a farlo tutt’ora. Il mostro non ha genere. Non è identificato né come uomo né come donna, nonostante i numerosi tentativi effettuati dalla critica di assegnarlo ad una categoria precisa. Persino James Cameron, regista del sequel del primo film lo aveva definito di sesso femminile.

Inoltre è spesso stato affermato che il lungometraggio si prende gioco del corpo umano, trasformandolo in un una casa per lo sviluppo e crescita dell’Alien. In questo modo riesce ad annullare le differenze stabilite tra uomo e donna affidando ad entrambi la funzione di portare in grembo un “neonato”.

La metafora dell’astronave madre

Un’interpretazione molto interessante che è stata data al lungometraggio, riguarda l’astronave Nostromo. A quanto pare la navicella in cui si trovano Ellen Ripley e il suo equipaggio non è altro che una metafora della figura materna. La prima scena in cui gli astronauti si risvegliano dallo stato di ibernazione viene infatti spesso associata al momento della nascita. È evidente dalla prevalenza di colori che simboleggiano la purezza. La “penetrazione” all’interno della nave spaziale abbandonata, richiama alla violazione del grembo materno, provocando un’immediata reazione da parte dell’Alien, pronto ad attaccare un membro dell’equipaggio. Il momento in cui la creatura viene “partorita” ricorda nuovamente la maternità, questa volta però affidata al corpo maschile, smembrato e distrutto. Nonostante questa interpretazione molto ingegnosa, resta un’ipotesi mai confermata dal regista.

Ellen Ripley: la conclusione

Nonostante la forza di Ellen Ripley, ci sono ancora degli elementi contrastanti presenti all’interno del primo Alien che porterebbero a scongiurare l’idea di female empowerment. Uno tra i più celebri riguarda la scena finale, in cui la protagonista viene mostrata mentre si sveste, pronta a tornare in stato di ibernazione. Molti l’hanno fortemente criticata dichiarando che tutte le conquiste effettuate dall’eroina siano in quel momento annullate. Altri sostengono che al contrario rappresenti un momento di gloria per la figura femminile, perché Ellen Ripley, in quanto donna è stata in grado di abbattere la mostruosa creatura.

A prescindere dalle molteplici interpretazioni che sono state assegnate a questo capolavoro e ad Ellen Ripley è innegabile che quest’ultima rappresenti una novità all’interno del cinema di fine anni 70. Ha rivoluzionato per sempre il ruolo delle eroine femminili all’interno dei lungometraggi.

Alien trailer e dove vederlo

Tutti i film di Alien sono disponibili su Disney+ ed è possibile vederli gratuitamente grazie alla settimana di prova.

Lucrezia Lugli
Lucrezia Lugli
La passione per il cinema mi ha accompagnato dall’infanzia all’età adulta, ma ho impiegato più del previsto a capire che sarebbe diventata la mia strada. Guardo ogni genere di contenuto da film a serie tv, questo comprende anche i più grandi successi delle piattaforme streaming.

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