A 93 anni, William Shatner si divertirebbe ad andare dove nessun uomo è mai arrivato prima, di nuovo. L’attore nato a Montreal, famoso per la sua interpretazione del Capitano Kirk in Star Trek, afferma di essere disposto a riprendere il ruolo iconico nel franchise di fantascienza purché la narrazione sia stellare. “È un’idea intrigante”, dice Shatner durante una videochiamata mentre promuove il suo nuovo documentario You Can Call Me Bill, che uscirà in formato digitale e video on demand martedì.
“È quasi impossibile, ma era un ruolo fantastico e così ben scritto e se ci fosse una ragione per essere lì, non solo per fare un cameo, ma se ci fosse una vera ragione per cui il personaggio appare, potrei prenderlo in considerazione”. L’ultima apparizione di Shatner nella serie è stata nel film del 1994 Star Trek Generations, dove il Capitano Kirk viene ucciso. Suggerisce che potrebbe interpretare una versione più giovane del capitano dell’astronave Enterprise dato che ha recentemente firmato per diventare il portavoce di Otoy, una società specializzata in tecnologia che “ti toglie anni dalla faccia, così che in un film puoi sembrare 10, 20, 30, 50 anni più giovane di te”.
William Shatner vorrebbe tornare nel mondo di Star Trek
William Shatner sarebbe ben felice di tornare nell’universo che lo ha portato alla fama, ovvero quello di Star Trek. L’attore, infatti, riflette su uno scenario in cui Kirk viene resuscitato. “Un’azienda che vuole congelare il mio corpo e il mio cervello per il futuro potrebbe essere un modo per farlo”, dice in una recente telefonata da Los Angeles. “‘Abbiamo congelato il cervello del Capitano Kirk qui’. C’è uno scenario. ‘Vediamo se riusciamo a riportare indietro un po’ di questo, un po’ di sale, un po’ di pepe. Oh, guarda quello. Ecco che arriva il Capitano Kirk!’”.
You Can Call Me Bill, diretto da Alexandre O. Phillippe, offre uno sguardo al lavoro di William Shatner. Dal programma televisivo Star Trek e dai film alle serie TV tra cui Boston Legal e T.J. Hooker. Il documentario segue il suo viaggio nello spazio a bordo della navetta Blue Origin di Jeff Bezos nel 2021. Presenta anche le riflessioni dell’attore sulla vita, la morte e la natura.
