Uscito nelle sale nostrane il 9 luglio e presentato come il rilancio ufficiale del Dc Universe dopo anni e anni di ombre a vantaggio della storica rivale Marvel (in un confronto decennale che abbiamo approfondito qui), Superman si afferma come uno dei maggiori successi cinematografici dell’anno, superando la soglia dei 600 milioni di dollari a livello globale e segnando potenzialmente un’inversione di tendenza non indifferente per l’universo cinematografico affidato a James Gunn.
Proprio quest’ultimo ha avuto modo di esprimere il suo entusiasmo e sollievo di fronte ad uno scenario del genere, mostrando un grande segnale di fiducia per il futuro della propria nuova creatura produttiva, a seguito dell’avventura in casa marveliana con lo strampalato gruppo dei Guardiani della Galassia.
Numericamente il cinecomic più redditizio del 2025 – a discapito di un Fantastici Quattro più affaticato di fronte alle logiche di mercato – Superman è stato accolto positivamente anche da critica e pubblico. Terminato l’entusiasmo generale legato all’Uomo d’Acciaio, con quest’ultimo che per fine mese sbarcherà anche in versione digitale, l’attenzione dei prossimi mesi è ora inevitabilmente rivolta ai titoli in arrivo, tra cui Supergirl e Clayface, destinati a consolidare o testare ulteriormente la strategia di rilancio del DCU. Questi progetti rappresentano un tassello chiave nel macrodisegno del CEO, all’interno del quale l’obiettivo sarà da una parte riuscire a trascinare i fan anche su progetti di rilevanza mediatica minore e dall’altra di creare una continuità narrativa che possa sostenere crossover e sviluppi futuri all’interno dello stesso universo.

Il successo di questo rilancio potrebbe quindi segnare non solo un traguardo economico, ma anche un punto di svolta creativo per il DCU, capace di attrarre nuovo pubblico e consolidare una base di fan più ampia, pronta a seguire i prossimi capitoli dell’universo condiviso.
Superman: ecco le parole di James Gunn
“È proprio così, è stato un enorme senso di sollievo. Sollievo, seguito molto rapidamente dall’entusiasmo.”, ha spiegato il regista statunitense in un’intervista- “Perché Superman, in un certo senso, era la prova del nove per questo concept. È stato davvero molto difficile, proprio come lo era stato per Guardiani della Galassia. Una volta che sei nel vivo, ti rendi conto: ‘Oh, questo funziona, questo no, questo è dove possiamo arrivare.
Questo significa che ora abbiamo la libertà di raccontare queste altre storie in un modo davvero emozionante. Ora posso semplicemente essere creativo e non devo preoccuparmi della vita o della morte del marchio DC come facevo un mese e mezzo fa.
Questo non significa che ogni storia che racconterò sarà un messaggio di gentilezza; significa solo che ci deve essere un motivo per raccontare quella storia. Non si può semplicemente accumulare materiale solo perché i personaggi piacciono al pubblico“, ha concluso Gunn.

