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Red, semplicemente uno dei migliori film Pixar

Red è una bellissima metafora sull'adolescenza e una storia di formazione e crescita mostrata con coraggio e ironia. Assolutamente una delle migliori opere Pixar.

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Red è un film universale, per grandi e piccini

Disponibile dall’ 11 marzo su Disney+, Red è il nuovo film prodotto da Pixar e distribuito da Disney. Inizialmente pensato per il grande schermo (in Italia la release era prevista il 10 marzo), è finito su piattaforma a causa della pandemia da Covid-19, un destino condiviso con Soul e Luca . Ancora una volta non si può non dire: “Che peccato”. Domee Shi esordisce alla regia di un lungometraggio dopo aver diretto il corto Premio Oscar Bao continuando un discorso ben preciso i cui temi portanti sono la famiglia, l’adolescenza e i cambiamenti che porta con sé nonché il rapporto genitori-figli. Il linguaggio è universale, più di quanto si possa pensare. Mei è una ragazzina di origini cinesi che vive in Canada, ma la sua storia potrebbe benissimo essere anche la nostra, al di là del contesto geografico e culturale. L’alto grado di empatia unito all’ironia, al divertimento e alla nostalgia dei tempi che furono permette a Red di centrare tutti gli obiettivi. E’ assolutamente uno dei migliori film Pixar.

Red: la trama

Mei è una ragazzina di 13 anni di origini cinesi che abita a Toronto con la sua famiglia. E’ la figlia modello, diligente in ogni aspetto della sua vita. E’ brava a scuola, svolge numerose attività e vive per compiacere i genitori aiutandoli anche nella gestione del tempio di famiglia. Questo la porta a dimenticarsi di sé stessa e le amiche non mancano di farglielo notare. Dopo l’ennesima sensazione di frustrazione e oppressione, una mattina Mei si risveglia trasformata in un enorme panda rosso. E’ un cambiamento che scoprirà avvenire tutte le volte in cui una forte emozione prevarrà su di lei senza controllo.

Red Pixar

Il panda rosso è la bestia dentro ognuno di noi

Quanto sia veritiero Red lo scoprirete solo a fine visione, nel momento in cui inevitabilmente rifletterete sulla somiglianza tra Mei e un qualsiasi adolescente che si approccia alla pubertà. Il panda rosso altro non è che una metafora di quel periodo un po’ folle attraversato da ognuno di noi in cui si è totalmente in balìa delle emozioni. Nella realtà non ci si trasforma in un panda rosso gigante, ma nel cinema tutto può accadere e soprattutto in casa Pixar. Mei ha vissuto la sua vita in rapporto alla famiglia e tutto ruota attorno ad essa, fin quando la frustrazione, la voglia di libertà e la conseguente ribellione non prendono il sopravvento. Ecco che appare il panda rosso, quella “bestia” che metaforicamente diventa la nostra ombra accompagnandoci nella fase più critica della crescita e che bisogna tenere a bada se non si vuole incorrere in guai e incomprensioni. Per Mei questo significa scontrarsi con la famiglia e soprattutto con la madre Ming, la cui ossessiva protezione verso la figlia nasconde dei “piccoli” segreti.

Red Pixar

Le emozioni sono protagoniste ancora una volta

La Pixar ci aveva già parlato dell’importanza delle emozioni. Se Inside Out, Premio Oscar 2016, ci ricordava quanto fossero utili perché tutte, dalla gioia, alla rabbia e persino la tristezza, cooperano per permetterci di vivere una vita piena, Red le racconta da un altro punto di vista. La trasformazione di Mei da bambina a panda rosso gigante dipende esclusivamente dal controllarle e quant’è difficile farlo le prime volte in cui ci si innamora, si prova imbarazzo o i genitori dicono l’ennesimo no ad una nostra richiesta? Facile immedesimarsi in Mei per chi ha ancora freschi i ricordi adolescenziali, ma nel caso non fosse così vi è un’intera gamma di personaggi femminili di tutte le età in cui riflettersi. Tra i due film, quindi, non c’è da fare un paragone, anzi se volessimo accostarli potremmo dire che formano un dittico perfetto. Inside Out guardava alle emozioni da una prospettiva interna, Red affronta l’argomento contestualizzandolo all’ambiente con tutte le conseguenze del caso. C’è solo da complimentarsi con la Pixar per aver dato questo sguardo a 360° gradi su una materia così complessa.

Gli amici salvano la vita

Pensate sia un eufemismo? Rifletteteci. Per Mei è così, perché nei momenti di difficoltà sono Miriam, Priya e Abby a sostenerla e accettarla persino come panda rosso gigante. Non è solo l’affetto ad unirle, ma anche la condivisione di passioni come quella per la boyband 4*Town (quant’è anni Novanta questo?). Red ci ricorda quanto l’amicizia sia un valore da coltivare e a volte anche una via di fuga dalla famiglia soprattutto in adolescenza. In quel periodo ci si sente incompresi dagli adulti e solo i coetanei sembrano viaggiare sulla nostra lunghezza d’onda. Il film prende seriamente il compito di veicolare importanti messaggi, ma l’irresistibile ironia di molte scene è proprio l’ingrediente finale di una ricetta che Pixar continua a migliorare ad ogni film.

PANORAMICA

Regia
Soggetto e Sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

Red è senza ombra di dubbio una delle migliori opere Pixar. Una storia di formazione e una bellissima metafora sull'adolescenza dove il panda rosso in cui si trasforma la protagonista altro non è che la rappresentazione della "bestia" che prende il sopravvento in tutti noi durante la pubertà. Un film importante, ironico e super divertente adatto a grandi e piccini.
Redazione
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