Aracnofobia, rinnovare un cult anni Novanta
Hollywood continua a ripescare dagli anni Novanta film cult che, in un modo o nell’altro, hanno lasciato un segno nella storia del cinema. L’horror, soprattutto, è il genere da cui più si attinge se si parla di remake, sequel e reboot e il caso di Aracnofobia in qualche misura non solo continua la scia di suoi colleghi di certo più illustri, ma alimenta una moda cinematografica opinabile. Uscito nel 1990, Aracnofobia fa parte dei cosiddetti “features creatures” e segnò il debutto alla regia di Frank Marshall ottenendo anche un discreto successo. I protagonisti erano Julian Sand, Jeff Daniels e John Goodman e il film raccontava di un’invasione di ragni velenosi sudamericani in California. Il remake sarà prodotto dalla Amblin e dalla Atomic Monster di James Wan e Michael Clear. Alla guida di questo nuovo progetto è stato messo il regista Christopher Landon che negli anni si è fatto le ossa con i film di Paranormal Activity, trovando però terreno fertile nell’horror comedy.
Christopher Landon, un nome da tenere d’occhio
Frank Marshall supervisionerà il remake in veste di produttore esecutivo, ma chi è Christopher Landon e perché Hollywood si è fidato di lui? Beh se si guardano i suoi film precedenti un motivo c’è. Classe 1975, segue le orme del padre studiato sceneggiatura alla Loyola Marymount’s University di Los Angeles. Il suo primo script ad ottenere successo fu quello del film Disturbia con protagonista Shia LaBeouf. In seguito firmerà le sceneggiature per i film Paranormal Activity 2, Paranormal Activity 3 e Paranormal Activity 4; arriverà anche alla regia de Il segnato, spin-off della serie horror di successo. Il salto definitivo avverrà nel 2017 con il film Auguri per la tua morte e il successivo sequel Ancora auguri per la tua morte. Il suo ultimo lavoro è Freaky con Vince Vaugh, l’ultimo esempio di come questo regista sia in grado di muoversi abilmente tra l’horror e la commedia. Il remake di Aracnofobia quindi potrebbe davvero riuscire ad essere spaventoso e divertente, cosa in cui il cult anni Novanta non era riuscito in pieno.