HomeI Fantastici 55 titoli che descrivono il termine eat the rich

5 titoli che descrivono il termine eat the rich

Come visto nell’articolo dedicato a Death of a Unicorn, il termine “eat the rich” è largamente utilizzato al giorno d’oggi. L’espressione “eat the rich” viene attribuita al filosofo Jean-Jacques Rousseau e viene impiegata oggi per esprimere dissenso per le disuguaglianze economiche.

Nel cinema ha preso piede una corrente di pellicole incentrata sulla tematica “eat the rich”, soprattutto nel genere horror e thriller. Ecco cinque titoli che esprimono al meglio questo concetto.

5 titoli – Knives Out

In Knives Out – Cena con Delitto (Knives Out, 2019), la mite infermiera Marta Cabrera (Ana de Armas) si ritrova coinvolta nella morte del ricco Harlan Thrombey (Christopher Plummer), consapevole di esserne attivamente coinvolta.

Nel primo capitolo del franchise ideato da Rian Johnson (il terzo è in arrivo) lo spettatore guarda Marta lottare contro le sue colpe e, soprattutto, contro la famiglia Thrombey. Ogni membro incolpa Marta in quanto socialmente inferiore, affezionata ad Harlan solo per il suo denaro, ma la realtà è ben diversa.

Knives Out è come una favola: Marta voleva bene ad Harlan, più di qualsiasi suo figlio, e questo alla fine la premierà. La donna è un’immigrata che fa un lavoro che ama, mentre la famiglia Thrombey è ricca ma fortemente infelice. Questo disequilibrio si accentuerà sempre di più nel corso del film.

Iconica l’immagine finale, con Marta che sorseggia una bevanda da una tazza con le frasi “my house, my rules, my coffee”.

Knives Out si può recuperare su Sky/Now oppure con il noleggio digitale.

The Hunt

The Hunt (2020) di Craig Zobel prende una delle leggende metropolitane più famose e ci costruisce una storia di vendetta e sangue. Crystal Creasey (Betty Gilpin) si ritrova in una vallata dove le persone che la circondano vengono uccise da colpi di fucile, come in una battuta di caccia. I cacciatori non sono altri che persone appartenenti a un ricca élite.

The Hunt è tratto da un racconto del 1924 di Richard Connell intitolato “La partita più pericolosa“. Non c’è storia più emblematica per descrivere il termine “eat the rich” di un gruppo di ricchi che caccia sconosciuti per sport. E quando i cacciatori diventano prede, la trama si fa interessante. Non c’è pietà per i ricchi, ogni personaggio è sgradevole, perciò non si prova pena per la loro disfatta.

Si può recuperare il film su Netflix.

5 titoli

5 titoli – Parasite

Corre il 2020 quando Bong Joon-ho fa la storia degli Oscar con Parasite (Gisaengchung, 2019). Nel film, il giovane figlio di una povera famiglia Kim Ki-woo (Choi Woo-shik) falsifica dei documenti per poter insegnare nella casa della benestante famiglia Park. Quello che comincia come un piccolo inganno finirà con un grande colpo di scena.

Parasite è fatto di disequilibri, di confini che dovrebbero essere rispettati e quando ciò non accade si racconta una storia vecchia come il mondo. Il povero vuole vivere come il ricco ed è pronto a tutto per ottenere ciò che vuole e per non essere intralciato. Un film sudcoreano “eat the rich” che diventa storia universale di disparità economica e che non è altro che lo specchio del nostro tempo.

Parasite è un film imperdibile e che si può recuperare con un abbonamento su Prime Video o con il noleggio digitale.

Bodies Bodies Bodies

Il film Bodies Bodies Bodies (2022) di Halina Reijn (Babygirl) è forse la pellicola più “controversa” di questa lista.

Un gruppo di giovani ragazzi ricchi e meno ricchi decide di trascorrere un weekend in una casa delle vacanze che appartiene alla famiglia di uno di loro. Durante un blackout, un gioco stupido si trasforma in tragedia e per i protagonisti la notte sarà ricca di pugnalate alle spalle e litigate. Bodies Bodies Bodies è il film simbolo della Generazione Z, dove i ragazzi vivono sui social. Le protagoniste del film vogliono apparire più che essere, giudicano per non essere giudicate e presto inizieranno a farsi evidenti le disparità sociali.

Si tratta di un “eat the rich” unico nel suo genere, perché in questo caso sono proprio i ricchi ad attaccarsi a vicenda ma colpendosi sul lato socio-economico. Per questo Bodies Bodies Bodies non è un film dedicato a una specifica élite, ma un manifesto della nuova generazione.

Il film è disponibile per il noleggio digitale.

5 titoli – Triangle of Sadness

Triangle of Sadness (2022) di Ruben Östlund vede la coppia formata da Carl (Harris Dickinson) e Yaya (Charlbi Dean) andare su una crociera di lusso frequentata da persone che si sono arricchite nei modi più disparati.

Il film, vincitore a Cannes, mette a nudo quello spicchio di società a cui solo pochi eletti possono aspirare e lo distrugge.

Triangle of Sadness è un “eat the rich” particolare perché è lo spettatore stesso che esulta della disfatta di personaggi ricchi e sgradevoli, che si ritrovano in un ambiente a loro sconosciuto.

Tutto il film ruota intorno ai soldi e al benessere economico: Carl non può concepire una relazione in cui è la compagna a pagare la cena. La frustrazione non è dipesa dall’essere poco “maschio”, ma dal fatto che, facendo lo stesso lavoro di Yaya, Carl non abbia lo stesso benessere economico. Il ragazzo fa il modello per brand che non potrebbe permettersi, eppure diventa il “capo” dei sopravvissuti nella seconda parte del film.

Insomma, Triangle of Sadness non risparmia nessuno.

Si può recuperare il film su Mubi.

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Conclusioni

Ci sarebbero altri film che rientrerebbero in questa lista, come Finché morte non ci separi e You’re Next. Le pellicole “eat the rich” raccontano la società di oggi, infatti non sorprende che tutti i titoli nominati siano degli ultimi dieci anni. Il genere thriller è il più indicato per esplorare questa macro tematica, perché ci sono infinite combinazioni possibili.

A tale riguardo, da qualche giorno è stato annunciato il cast del sequel di Finché morte non ci separi: vedremo cosa avranno in serbo per noi.

Giorgia Ferraro
Giorgia Ferraro
Laureata in Dams, Hugo Cabret mi ha fatto scoprire l'amore per il cinema. Amo Bong Joon-ho, Villeneuve, Hitchcock e il giallo all'italiana degli Anni Settanta. Guardo volentieri i film d'animazione e gli horror (a volte nella stessa giornata). Per piangere un po' una commedia romantica è quello che ci vuole.

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