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Transformers One: le radici del conflitto su Cybertron

La linea tra amico e nemico non è mai stata così sottile in Transformers One, film d’animazione del 2024 diretto da Josh Cooley e prodotto da Paramount Animation e Hasbro Entertainment. Basato su un soggetto di Andrew Barrer e Gabriel Ferrari, con una sceneggiatura firmata anche da Eric Pearson, il film riporta in scena gli iconici robot in grado di trasformarsi in una vasta gamma di veicoli capaci di volare o sfrecciare sul suolo.

Ottavo capitolo del franchise, Transformers One non segue la linea narrativa dei precedenti live action, dai quali non è né un sequel né un prequel, bensì rappresenta un vero e proprio reboot. Attraverso l’animazione in CGI, il film esplora il passato inedito del pianeta d’origine dei Transformers, Cybertron, e approfondisce la storia e la crescita degli iconici leader destinati a guidare le due fazioni in lotta tra bene e male: Optimus Prime e Megatron. La pellicola racconta come anche la più sincera delle amicizie possa trasformarsi, col tempo, in un’accesa rivalità.

Grazie alla computer grafica, il film valorizza il fascino delle ambientazioni e il design dei Transformers, molto più vicino alle versioni animate del passato che a quelle dei successivi live action. Tuttavia, sebbene le premesse iniziali siano interessanti, nella parte finale la narrazione e l’evoluzione dei personaggi subiscono un’accelerazione brusca, sacrificando parte dell’approfondimento. Nonostante ciò, il film risulta gradevole, arricchito da citazioni e gag che i fan più affezionati sapranno apprezzare.

Transformers One

Transformers One – Trama

Transformers One esplora il passato del pianeta Cybertron e le origini dei due futuri leader delle fazioni in conflitto: Optimus Prime e Megatron.

All’inizio dei tempi, un’antica entità chiamata Primus donò il proprio corpo e la propria essenza per creare Cybertron. Da lui nacquero i Prime, potenti guerrieri dotati di saggezza e abilità straordinarie, incaricati di guidare le generazioni future verso il progresso e il bene. Primus affidò loro la Matrice, un artefatto capace di collegare la sua energia vitale, l’Energon, al pianeta. Tuttavia, l’invasione di una razza aliena nota come i Quintessenziali causò la distruzione dei Prime e la perdita della Matrice, costringendo i robot superstiti a estrarre l’Energon dal sottosuolo tramite un duro lavoro minerario.

Anni dopo, Sentinel Prime è rimasto l’unico punto di riferimento per il popolo, impegnato nella disperata ricerca della Matrice. Nella città di Iacon, due giovani robot, Orion Pax e D-16, vivono come minatori. D-16 è devoto al suo mestiere, mentre Orion sogna un futuro diverso, in cui anche i robot privi di ingranaggi (incapaci di trasformarsi) possano essere considerati alla pari degli altri. La loro amicizia, profonda e fraterna, sarà messa alla prova da eventi inaspettati che cambieranno per sempre il loro destino.

Insieme al vivace e logorroico B-127 (il futuro Bumblebee) e alla determinata Ariel/Elita-1, i due amici intraprendono una pericolosa missione per ritrovare la Matrice. Ciò li porterà a svelare antichi complotti, tradimenti e verità nascoste. Il sacrificio richiesto per salvare Cybertron li trasformerà profondamente, segnando l’inizio della frattura tra Autobot e Decepticon.

Transformers One – Recensione

Transformers One nasce con l’obiettivo di rilanciare un franchise che, dopo numerosi live action, aveva smarrito una chiara direzione narrativa, frammentando la sua identità tra salti temporali, ambientazioni terrestri e interazioni con personaggi umani spesso poco incisive. A distinguere questa nuova proposta è l’introduzione dell’animazione in computer grafica al posto della tradizionale messa in scena dal vivo, una scelta che permette al film di esplorare ambienti e figure con maggiore libertà visiva e stilistica.

La narrazione alterna momenti comici ad altri più cupi e riflessivi, adottando un tono ibrido che, pur risultando accessibile a un pubblico ampio, genera qualche ambiguità sul target effettivo dell’opera. Troppo maturo in certi passaggi per i più piccoli, e al tempo stesso troppo leggero in altri per un pubblico adulto, il film fatica a trovare un equilibrio stabile tra i suoi registri espressivi.

Decisamente più riuscito è il punto di vista visivo. Il pianeta Cybertron viene rappresentato attraverso paesaggi vasti e suggestivi, città futuristiche e creature meccaniche dal design accattivante. Le sequenze d’azione sono fluide e ben coreografate, valorizzate da una regia dinamica firmata da Josh Cooley. L’animazione in CGI è dunque uno degli elementi più forti della pellicola.

Dal punto di vista narrativo, l’incipit risulta convincente: raccontare per la prima volta le origini di Optimus Prime e Megatron è un’idea interessante, che arricchisce la mitologia della saga. Tuttavia, la seconda parte accelera troppo, sacrificando lo sviluppo psicologico e le dinamiche tra i personaggi. Nonostante ciò, il film riesce comunque a proporre temi notevoli come lo sfruttamento, il controllo sociale e la nascita del pensiero critico.

Transformers One

Fratelli divisi: l’origine di Optimus e Megatron

Uno degli elementi più interessanti di Transformers One è la scelta di raccontare il passato inedito di Cybertron, focalizzandosi sull’origine di due figure iconiche del franchise: Optimus Prime e Megatron, qui conosciuti con i loro nomi originali, Orion Pax e D-16.

Orion Pax, doppiato da Chris Hemsworth, è un robot minatore appartenente a una classe sociale marginale. La sua personalità impulsiva e idealista si contrappone alla razionalità di D-16, il quale si presenta come una figura più matura e protettiva, interpretata da Brian Tyree Henry. I due condividono sogni, frustrazioni e speranze, in particolare la volontà di superare le ingiustizie imposte da un sistema gerarchico che li considera inferiori.

Tuttavia, Il cambiamento di D-16 in Megatron avviene in modo troppo improvviso, senza che il film riesca a esplorare in modo soddisfacente le motivazioni e il conflitto interiore che lo portano a tradire i suoi ideali e il suo migliore amico. La trasformazione in nemico appare dunque forzata, quasi inevitabile solo perché richiesto dalla mitologia della saga, piuttosto che frutto di un percorso narrativo coerente e progressivo.

Lo stesso vale, in misura minore, per Orion, la cui ascesa verso il ruolo di Optimus Prime si fonda su valori positivi e giusti, ma che avrebbe potuto giovare di una scrittura più lenta e meditata. La tensione emotiva tra i due personaggi c’è, ma manca lo sviluppo che ne avrebbe reso il conflitto finale davvero travolgente.

Anche i personaggi secondari soffrono di una simile superficialità: Starscream e gli altri membri dell’alta guardia cambiano schieramento in modo repentino, senza che lo spettatore possa comprendere appieno le ragioni che li spingono a seguire una nuova causa. Al contrario, spiccano in positivo: B-127 (futuro Bumblebee), che aggiunge leggerezza grazie al suo tono comico, e Ariel, che fornisce razionalità al gruppo protagonista.

Transformers One

Transformers One – Cast

Transformers One presenta un ricco cast vocale composto da numerose celebrità del cinema contemporaneo.

Chris Hemsworth presta la voce al protagonista Orion Pax, un giovane robot minatore nato senza l’ingranaggio che permette ai Transformers di trasformarsi. Nonostante l’emarginazione subita dalla sua classe sociale, Orion si distingue per il suo coraggio e il desiderio di cambiare il proprio destino. Sarà proprio questo spirito a condurlo, in futuro, a diventare Optimus Prime, il celebre leader degli Autobot.

Accanto a lui troviamo Brian Tyree Henry nei panni di D-16, fedele amico di Orion Pax e compagno di lavoro nelle miniere. Il loro legame, profondo e quasi fraterno, è caratterizzato da un equilibrio tra affetto sincero, ironia e critica. Ispirato dalla figura leggendaria di Megatronus Prime, finirà per raccoglierne l’eredità, assumendo il nome di Megatron e guidando in futuro i Decepticon.

Jon Hamm interpreta Sentinel Prime, il carismatico leader di Cybertron, apparentemente dedito alla salvezza del pianeta e alla ricerca della Matrice, elemento essenziale per la sopravvivenza dei Transformers. Tuttavia, nel corso del film, si rivela il vero antagonista, spinto da ambizione e desiderio di potere, pronto a tradire chiunque pur di realizzare i propri piani.

Completano il cast vocale Scarlett Johansson nel ruolo di Ariel / Elita-1, Keegan-Michael Key nei panni di B-127, il futuro Bumblebee, Steve Buscemi che interpreta Starscream, e Laurence Fishburne nel ruolo del saggio Alpha Trion. Tra i personaggi secondari figurano Vanessa Liguori, Isaac C. Singleton Jr., Jason Konopisos-Alvarez, Jon Bailey, Evan Michael Lee, James Remar, Jinny Chung, Josh Cooley e Steve Blum.

Da segnalare infine il ritorno di Peter Cullen, leggendaria voce di Optimus Prime nei film live action, che in Transformers One interpreta Primus, il creatore di Cybertron, offrendo un nuovo contributo iconico al franchise.

Conclusioni

Transformers One rappresenta una boccata d’aria fresca per il franchise, proponendo una storia interamente ambientata su Cybertron e abbandonando, per la prima volta, le classiche ambientazioni terrestri e i personaggi umani. L’uso dell’animazione in CGI al posto del live action si rivela una scommessa vincente, grazie a un buon comparto tecnico, una regia dinamica e un design visivo affascinante, capace di valorizzare scenari e robot.

Uno degli aspetti più interessanti del film è l’approfondimento delle origini di personaggi iconici come Optimus Prime e Megatron, presentati in una chiave più intima e umana, prima della loro trasformazione nei leader delle rispettive fazioni. Tuttavia, nonostante le ottime premesse, la sceneggiatura soffre nella seconda parte, dove i cambiamenti dei personaggi avvengono in modo troppo repentino, senza una progressione narrativa adeguata. Questo indebolisce l’emotività di alcune svolte cruciali.

Il tono del film oscilla tra momenti maturi e sequenze più leggere e comiche, una scelta che lo rende accessibile a un pubblico più ampio ma che allo stesso tempo crea confusione sull’effettivo target a cui è rivolto. Malgrado ciò, il mix tra azione, emozione e ironia risulta generalmente efficace, arricchito da numerosi riferimenti che i fan storici sapranno apprezzare.

Transformers One è pertanto un buon inizio per una possibile nuova saga animata. I suoi punti di forza visivi e tematici aprono interessanti possibilità per il futuro del franchise. Se i capitoli successivi sapranno sviluppare con maggiore profondità le relazioni e i conflitti dei personaggi, questo nuovo corso potrebbe davvero segnare la rinascita dell’universo Transformers.

Il Trailer

PANORAMICA RECENSIONE

Regia
Soggetto e Sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

Transformers One rinnova il franchise con una narrazione interamente ambientata su Cybertron e una valida animazione in CGI. Ottimo il comparto tecnico, con una regia dinamica, design curato e sequenze d’azione spettacolari. L’approfondimento delle origini di Optimus Prime e Megatron è interessante, ma penalizzato da una seconda parte troppo affrettata. Il tono oscillante tra comicità e maturità risulta a tratti disorientante. Nonostante alcune fragilità narrative, il film intrattiene e pone buone basi per una nuova saga animata.
Francesco Simone
Francesco Simone
Laureato in DAMS e in Informazione, Editoria e Giornalismo, attraverso il cinema e le serie tv viaggio con la fantasia, vivo emozioni autentiche e mi immergo nelle storie e nei loro protagonisti. Raccontare questo mondo è ciò che amo di più: il modo migliore per condividere questa passione.

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