HomeNewsPerché Viggo Mortensen non ha preso più parte a franchise cinematografici?

Perché Viggo Mortensen non ha preso più parte a franchise cinematografici?

Viggo Mortensen, l’attore che ha interpretato Aragorn nei film di Peter Jackson dal 2001 al 2003, ha raccontato in una recente intervista a Vanity Fair cosa cerca nei ruoli cinematografici che accetta e il motivo per cui dopo Il Signore degli Anelli non ha più preso parte a franchise cinematografici. A catturare l’attenzione di Mortensen è sempre la sceneggiatura. Per l’attore (e non solo), alla base di un film di qualità deve esservi una storia interessante. I film devono essere ben scritti. Tuttavia, ha ammesso che i film in franchising “di solito non sono così belli”.

Le dichiarazioni di Viggo Mortensen

“Non cerco o evito alcun genere o budget. Cerco solo storie interessanti”, ha spiegato Mortensen. “Non mi importa quale sia il genere o il budget o chi lo stia realizzando. Non farei mai un film solo perché lo dirige un tale o tal altro. Deve riguardare la storia. E se penso di essere adatto al personaggio, questo viene sempre prima di tutto”.

“Questo vale anche per i franchise. Se qualcuno venisse da me con il film X, la terza parte o la nona, e io pensassi che è un grande personaggio e volessi interpretare quel personaggio e pensassi di avere qualcosa da contribuire, lo farei. Non sono contrario. Ma di solito non sono così bravi. Voglio dire, per me, di solito non sono scritti così bene. Sono piuttosto prevedibili. E poi, ovviamente, c’è sempre il problema di quando finisco i soldi”.

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Le riflessioni che ne conseguono sono molteplici, ma è una in particolare che dovrebbe suscitare l’interesse dell’industria cinematografica. Se un attore del calibro di Mortensen, che nel corso della sua carriera ha lavorato con alcuni dei più grandi registi viventi, in particolare Cronenberg, allude a una mancanza di qualità negli script dei franchise, forse bisognerebbe ripensare l’intero sistema. Meno “spazzatura”, più cinema con la “C” maiuscola. Fenomeni come Star Wars, Il Signore degli Anelli, Harry Potter, pur dovendo soddisfare bisogni produttivi e monetari, sono nati dopo un attento lavoro in fase di ideazione. Anche se si volesse vederli solo da un punto di vista economico, progetti come quelli citati hanno un efficacia a lungo termine decisamente superiore.

Riccardo Brunello
Riccardo Brunello
Il cinema mi appassiona fin da quando ero un ragazzino. Un amore così forte che mi ha portato ad approfondire sempre di più la settima arte e il mondo che la circonda. Ho un debole per i film d’autore e per il cinema orientale, ma, allo stesso tempo, non riesco a fare a meno di un multisala, un secchio di popcorn, una bibita fresca e un bel blockbuster.

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