HomeNewsPedro Almodovar: un premio alla carriera

Pedro Almodovar: un premio alla carriera

Il regista spagnolo Pedro Almodovar riceverà il premio Chaplin, un prestigioso riconoscimento alla carriera. Il premio viene consegnato all’interno dell’organizzazione del New York Film Festival ed è giunto alla sua cinquantesima edizione. Tra i premiati delle edizioni passate figurano Audrey Hepburn, Sidney Poitier, Robert Altman, Robert De Niro, Viola Davis. Tra i presentatori che gli renderanno omaggio nel corso della serata ci sono Dua Lipa, John Turturro, John Waters. Sicuramente la figura più significativa che prenderà parte alla serata è però una delle sue attrici storiche Rossy De Palma.

Almodovar è stato spesso ospite della rassegna cinematografica della Grande Mela. Un rapporto che risale addirittura al 1985 e che include anche Parla con lei e Tutto su mia madre. Il primo nel 2003 ha ottenuto l’Oscar alla miglior sceneggiatura originale. Nel 1999, invece Tutto su mia madre aveva trionfato come miglior film internazionale. Nel 1988 il regista aveva aperto il New York Film Festival con un altro dei suoi film più celebri: Donne sull’orlo di una crisi di nervi.

Pedro Almodovar: le zero candidature che hanno fatto rumore

Pedro Almodovar ha realizzato il suo primo film in lingua inglese, The Room Next Door, che ha presentato a Venezia l’anno scorso. Il film ha ottenuto fin da subito ha suscitato reazioni importanti e vinto il Leone d’oro. Ha però sicuramente fatto rumore, in un’edizione degli Oscar non particolarmente memorabile, l’assenza del film da qualsiasi categoria, tanto più dopo il Leone d’oro. Prima dell’annuncio delle nominations molti erano pronti a scommettere su una candidatura quantomeno per la protagonista Julianne Moore che non è arrivata. Sia come sia, nelle interviste di presentazione del film, Almodovar ha parlato anche del suo prossimo progetto. Il regista ha anche affermato di aver scelto il titolo, che dovrebbe essere Bitter Christmas e che nelle sue parole avrebbe girato nel 2025.

Stefano Minisgallo
Stefano Minisgallo
Si vive solo due volte come in 007. Si fanno i 400 colpi come Truffaut, Fino all’ultimo respiro come Godard. Il cinema va preso sul serio, ma non troppo. Ci sono troppi film da vedere e poco tempo, allora guardiamo quelli belli. Il cinema è una bella spiaggia, come nei film di Agnes Varda.

ULTIMI ARTICOLI