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Palomar: una nuova produzione internazionale con una regia importante

La casa di produzione italiana Palomar ha trovato il regista per l’adattamento cinematografico di ‘Cambiare l’acqua ai fiori ’

Palomar è una delle realtà produttive più importanti del panorama italiano, ma ormai ha anche una vera dimensione internazionale. La casa di produzione nel 2021 si è assicurata i diritti per la trasposizione cinematografica del romanzo Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin. Il progetto ha trovato ora il suo regista: Jean-Pierre Jeunet. Questi ha diretto nel 2001 Il favoloso mondo di Amélie, con il quale nel 2002 ha ottenuto una candidatura per la sceneggiatura agli Oscar. Palomar fa parte del gruppo Mediawan e si sta ritagliando un ruolo sempre più significativo a livello globale. Cambiare l’acqua ai fiori vedrà la co-produzione di Studiocanal e avrà il supporto anche di Netflix e Canal +.C’è grande attenzione attorno all’opera soprattutto in Francia, dove ha venduto più di 850 mila copie. Per Perrin non è il primo approccio col cinema, l’autrice ha co-firmato alcune sceneggiature assieme al compagno Claude Lelouch.

Palomar

Palomar: Montecristo, Montalbano

L’impegno di Palomar è a tutto tondo, vale a dire che copre tanto le produzioni cinematografiche che quelle televisive. Tra i film per il cinema prodotti o co-prodotti negli ultimi anni ci sono opere come Il treno dei bambini e Palazzina Laf di Michele Riondino. Sicuramente, la prima grande intuizione della casa di produzione è stata quella di investire assieme alla Rai e a SVT sulla trasposizione de Il commissario Montalbano. La serie che a partire dal 1999 ha sicuramente più di ogni altra ottenuto i dati di ascolto migliore nel panorama televisivo italiano.

Ci sono anche altre serie tv, sia Rai che Mediaset, prodotte e più di recente anche la versione italiana di Call my agent. L’ultimo sforzo di Palomar è sugli schermi televisivi proprio in questi giorni e si tratta di un’altra trasposizione: Il conte di Montecristo. Una produzione internazionale molto attesa, per la regia della Palma d’oro Bille August e che ha ottenuto con la prima puntata degli ottimi ascolti su Rai Uno.

Stefano Minisgallo
Stefano Minisgallo
Si vive solo due volte come in 007. Si fanno i 400 colpi come Truffaut, Fino all’ultimo respiro come Godard. Il cinema va preso sul serio, ma non troppo. Ci sono troppi film da vedere e poco tempo, allora guardiamo quelli belli. Il cinema è una bella spiaggia, come nei film di Agnes Varda.

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