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Paddington in Perù: i segreti dietro al film

Paddington in Perù ha richiesto un grande lavoro per gli effetti speciali

Paddington in Perù segna l’ennesimo successo del franchise sull’orsetto parlante, ormai forse più famoso di Winnie Pooh. Dietro a un successo commerciale – ma anche di critica – così grande si muove il lavoro encomiabile di un’intera struttura di professionisti. Per realizzare questa nuova avventura, quindi, è stato importante il grande contributo fornito da Framestore. L’azienda, specializzata negli effetti speciali, è dietro anche a successi come Il Cavaliere oscuro e Superman Returns. Così scopriamo che il pelo dell’orso è stato moltiplicato di 4 volte rispetto al film precedente, per assicurare la resa in 4k, ma non solo. Tutte le riprese realizzate a Machu Picchu hanno richiesto un intervento per eliminare i turisti presenti durante la lavorazione, non era possibile chiudere il sito.

Ma non sono gli unici accorgimenti tecnici che sono stati apportati per realizzare Paddington in Perù. Tutti gli oggetti che l’orsetto tocca hanno richiesto, per esempio, una ricostruzione digitale. Questo al fine di assicurare una migliore coerenza interna tra le immagini. Anche il lama che si vede nel film è stato realizzato digitalmente dopo aver visitato un santuario per un particolare tipo da prendere a modello nel film.

Paddington in Perù

Paddington in Perù: un cast stellare

Antonio Banderas, Olivia Colman, Hugh Grant basterebbero questi due per parlare del cast già stellare di Paddington in Perù. Ormai il franchise è abituato ad avere al suo interno protagonisti di livello internazionale. Ma, d’altronde, non va dimenticato che al fianco dell’orso abbiamo visto comparire anche la regina Elisabetta II. Hanno ripreso i ruoli già avuti nei primi due film (qui la recensione del secondo capitolo) Ben Whishaw e Imelda Staunton. Il successo commerciale di questa saga spinge a pensare alla possibilità di ulteriori capitoli. Tra serie animate e film per il cinema, il volto di questo orso parlante continuerà verosimilmente ad accompagnarci per lungo tempo.

Stefano Minisgallo
Stefano Minisgallo
Si vive solo due volte come in 007. Si fanno i 400 colpi come Truffaut, Fino all’ultimo respiro come Godard. Il cinema va preso sul serio, ma non troppo. Ci sono troppi film da vedere e poco tempo, allora guardiamo quelli belli. Il cinema è una bella spiaggia, come nei film di Agnes Varda.

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