Il trionfo di Anora è anche il trionfo di Neon. La casa di produzione ha saputo vederci lungo sul film di Sean Baker e saluta gli Academy Awards del 2025 con ben 5 statuette. Un risultato che conferma la qualità crescente delle produzioni di una casa nata solo nel 2017. Si tratta del secondo successo, il primo è stato, Parasite, che riuscì nell’impresa di aggiudicarsi la statuetta al miglior film e al miglior film internazionale. Una categoria nella quale forse si sarebbe aggiungere la vittoria di Anatomia di una caduta se la scelta francese non fosse andata altrove. Un risultato che conferma, tra l’altro, l’ottimo legame tra Neon Productions e i film in concorso al festival di Cannes. Si può scommettere su un ulteriore passaggio in sala di Anora che potrebbe migliorarne gli incassi.
Oscar 2025: gli altri produttori
In un’edizione degli Oscar in cui la parte del leone l’ha fatta un film con 5 statuette, anche altri produttori e/o distributori hanno da sorridere. Netflix aveva deciso di puntare su Emilia Perez a Cannes e probabilmente se il film non fosse stato falcidiato dalle polemiche avrebbe ottenuto altri successi. È però ancora rimandato il successo nella categoria miglior film per il colosso dello streaming. Una presenza in pianta stabile tra i candidati a partire dal 2019 non ancora tradottosi in vittoria. Viene da chiedersi se l’approccio di Neon sia più valido di quello di Netflix alla produzione o se si tratti di sola fortuna.
Il trionfo delle case indipendenti è completato da A24. The Brutalist si porta a casa tre Oscar, compreso il miglior attore protagonista. Il film di Brady Corbet aveva forse accarezzato il sogno di vincere la statuetta più prestigiosa, ma può comunque ritenersi soddisfatto. Gli Oscar del 2025 confermano una tendenza positiva, quindi, per le case indipendenti e per i festival più importanti. Cannes e Venezia sono viatici quasi indispensabili per la stagione dei premi.