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Miss Fallaci: la controversa serie sulla scrittrice

Miss Fallaci in 8 episodi racconta la fase iniziale della carriera di una delle giornaliste e scrittrici più rilevanti del nostro paese: Oriana Fallaci. Con la regia di Luca Ribuoli, Giacomo Martelli e Alessandra Gonnella, la serie è attualmente disponibile su Rai Play. Nel 2024 è stata presentata in anteprima alla 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma nella sezione Freestyle.

Miss Fallaci – Trama

Miss Fallaci narra la vita di Oriana a partire da quando scriveva di cinema per l’Europeo e cercava in tutti i modi di emergere e farsi spostare alla politica. Negli anni su cui è basata la serie Oriana intervista alcuni tra i più grandi divi di Hollywood (e non solo) riuscendo ad ottenere una fama sempre maggiore che la porterà alla pubblicazione del suo primo libro: I sette peccati di Hollywood. Nel frattempo però affronta anche vicende personali delicate come la tormentata storia d’amore con il collega Alfredo Pieroni e l’aborto spontaneo del bambino di cui era rimasta incinta. In aggiunta, grazie a numerosi flashback, lo spettatore conosce anche l’infanzia della Fallaci segnata dalla guerra, l’aiuto ai partigiani e il complesso rapporto col padre.

Miss Fallaci

Miss Fallaci – Recensione

Miss Fallaci è una serie ambiziosa che nel desiderio di ricordare una grande prosatrice nel modo più comprensibile al grande pubblico ha finito per dimenticarne, a tratti, la sua vera essenza. Dal punto di vista tecnico è un prodotto ben fatto: belle ambientazioni, episodi incalzanti e un cast all’altezza. La sesta e la settimana puntata risultano essere più lente e faticosamente digeribili, ma per fortuna tutto si riassesta con l’ultima, l’ottava. L’obiettivo era quello di mettere in luce la solidità di una donna che si è fatta spazio in un campo totalmente maschile e patriarcale. Ce n’è la prova sin dal primo minuto quando (saltando per un attimo al futuro) si vede Kissinger dire alla Fallaci, che sta per intervistarlo, di non essere abituato “a ricevere domande da donne”.

Lo spirito combattivo, determinato, testardo della Fallaci emerge nelle discussioni con i suoi superiori, con i colleghi che la sottovalutano e con chiunque le ponga i bastoni tra le ruote. Proprio con l’allora direttore dell’Europeo, Attilio Battistini, si crea un legame conflittuale ma intriso anche di una così profonda stima da arrivare a provare affetto l’uno per l’altra. L’errore però, nonostante le buone intenzioni, è dietro l’angolo ed è madornale: voler per forza descrivere la storia della donna che la Fallaci era, prima della scrittrice che è diventata. Riportare così minuziosamente i suoi avvenimenti privati, come per dimostrare che anche la grande Oriana Fallaci era una donna come le altre (cosa vera ma non è ciò per cui la ricordiamo oggi), è stato ingenuo e talvolta mortificante.

Miss Fallaci

Donna e giornalista: la “sproporzione” narrativa

Troppa attenzione viene data a dettagli personali, come ad esempio la verginità della giornalista. Se si fosse trattato di un uomo sarebbe stato citato questo dettaglio? Ma non facciamone una questione di femminismo perché non è questo il punto. Troppa attenzione viene data alla vita sentimentale. È indubbio che alcune esperienze vissute dalla Fallaci l’abbiano segnata così tanto da portarla poi a condividerle con i suoi lettori (come nel caso dell’aborto che è diventato Lettera al bambino mai nato). Così facendo però si perde la linea narrativa dei suoi progressi nella professione, della Fallaci giornalista.

Diventa difatti eccessivo anche il racconto della relazione con Pierioni e della conseguente umiliazione vissuta da Oriana. Mettiamo il caso che qualche spettatore abbia conosciuto Oriana Fallaci attraverso questa serie senza aver mai letto nulla di suo prima: cosa gli rimane? Troppo poco. Per fortuna alla fine però ne risulta almeno una figura forte che, nonostante tutto, è sempre pronta a rialzarsi.

Miss Fallaci

La Fallaci apprezzerebbe questa serie?

Alla Fallaci questa serie non sarebbe piaciuta: troppi languidi sentimentalismi per i suoi gusti. Viene fatta conoscere più l’Oriana (giustamente) piena di fragilità e ferite, che l’Oriana scrittrice sempre lucida e ficcante. Sono stata messe in scena le parti più intime di una donna che invece avrebbe voluto essere ricordata solo (o quantomeno soprattutto) per ciò che ha fatto e per come lo ha fatto. La possibilità di un’altra stagione potrebbe essere benefica per la serie: raccontare il resto delle “gesta” della Fallaci potrebbe ricondurci ad un giusto equilibrio. A questo punto, inaspettatamente, conviene sperare che nuovi episodi arriveranno perché quello rappresentato è solo l’inizio di una grande carriera e, se lasciata così, non le rende abbastanza giustizia.

Miss Fallaci

Miss Fallaci – Cast

È Miriam Leone a vestire i panni di Oriana Fallaci, scelta discutibile. Sarebbe stato meglio scegliere un’attrice non conosciuta ma più somigliante alla Fallaci (non solo esteticamente); la serie ne avrebbe giovato in autenticità. Leone convince pian piano, scena dopo scena, ma mai davvero del tutto. Lungi da noi mettere in dubbio la bravura dell’attrice siciliana, solo la sua adeguatezza a questo ruolo. L’arte di trovare attori talentuosi e renderli famosi con idee nuove è ormai un’arte dimenticata. Per lanciare un progetto ora servono necessariamente nomi famosi che diano lustro e attirino il pubblico. Peccato però, questa occasione poteva essere sfruttata decisamente meglio. Al fianco della Leone molti altri nomi (anche internazionali) come Maurizio Lastrico (Alfredo Pieroni), Francesco Colella (Attilio Battistini), Ken Duken (Albert Gordon) e Jóhannes Haukur Jóhannesson (Orson Welles).

La verità: l’unico obiettivo di Oriana Fallaci

Al termine dell’ultimo episodio si realizza una delle scene più belle della serie: un breve monologo della Fallaci in cui spiega il suo amore per la verità e la sua indomabile attrazione per essa. La verità è ciò che Oriana Fallaci in quanto giornalista e scrittrice ha cercato per tutta la vita, in ogni angolo del mondo, in ogni evento globale. Che cos’è oggi la verità? Oggi sembra che la sappiano tutti, sembra che tutti la maneggino e gareggino tra loro per dimostrare chi sa portarla alla luce meglio. Questa stessa serie è fatta di verità? Della verità di Oriana? Nonostante l’illusione di avere sempre la verità in tasca, no, non lo sapremo mai.

[…] perché la verità è l’unica cosa per cui valga la pena vivere, anche quando è scomoda, ma io la dirò sempre, anche se questo vorrà dire restare sola tutta la vita.

PANORAMICA RECENSIONE

Regia
Soggetto e Sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

Miss Fallaci racconta la giovane Oriana Fallaci convincendo a tratti gli spettatori.
Sveva Serra
Sveva Serra
Classe 2004, metà napoletana e metà romana, credo nel potere delle parole e dell'onestà. Il cinema mi insegna sempre qualcosa e io non voglio far altro che imparare.

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