HomeNewsCamerimage Festival: anche The Brutalist e Vermiglio nella line-up

Camerimage Festival: anche The Brutalist e Vermiglio nella line-up

Si svolgerà dal 16 al 23 novembre la trentaduesima edizione dei Camerimage Festival, dedicato alla fotografia cinematografica, a Torun, in Polonia. L’organizzazione ha aggiornato la line-up dei film che saranno presenti in competizione con dei titoli tra i più apprezzati e attesi di questi mesi. Si tratta di The Brutalist Leone d’oro alla regia a Venezia e Vermiglio, vincitore del Leone d’argento sempre in laguna. Oltre a questi due titoli si è aggiunto un terzo: Conclave di Edward Berger, molto atteso in sala dopo l’accoglienza al Telluride Film Festival. Questi tre film si vanno ad aggiungere a una già importante line-up della competizione. Era già stata annunciata la presenza di Emilia Perez, nonché di The Girl with the needle. Entrambi i film – così come Vermiglio – rappresenteranno il proprio paese (Francia e Danimarca) nella categoria Miglior Film Internazionale.

Camerimage Festival: un presagio di Oscar?

Nella ridda di eventi e competizioni cinematografiche il Camerimage Festival si ritaglia un proprio ruolo specifico. Quest’anno a presiedere la giuria sarà un’attrice premio Oscar: Cate Blanchett. Negli ultimi anni dalla piccola città polacca sono arrivate indicazioni di film che poi hanno avuto successo anche agli Oscar. Basti pensare alla vittoria del premio principale, la rana d’oro, di Joker, Nomadland e Tar. L’anno scorso hanno ottenuto riconoscimenti a Torun El Conde (rana d’argento) e Poor Things (rana di bronzo). Tra i titoli più attesi di quest’anno ci sono anche film come Small things like these e Devil’s bath.

La storia del Camerimage Festival inizia nel 1993, quindi a poco tempo dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica. Si tratta di uno degli eventi principali per il cinema polacco, storicamente e universalmente tra le principali scuole cinematografiche d’Europa. La prima edizione ha visto la presenza, quasi a volerne battezzare l’importanza, di due importanti direttori della fotografia come Vittorio Storaro e Sven Nykvist.

Stefano Minisgallo
Stefano Minisgallo
Si vive solo due volte come in 007. Si fanno i 400 colpi come Truffaut, Fino all’ultimo respiro come Godard. Il cinema va preso sul serio, ma non troppo. Ci sono troppi film da vedere e poco tempo, allora guardiamo quelli belli. Il cinema è una bella spiaggia, come nei film di Agnes Varda.

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