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Venezia 78, i 5 film più attesi

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Sono molti i film attesi per la settantottesima Mostra del Cinema di Venezia (Venezia 78), che avrà inizio tra un paio di giorni, edizione attorno alla quale c’è molta curiosità: da un lato tale curiosità è motivata dal contesto anomalo (quello della pandemia) in cui questa edizione della mostra avrà luogo; dall’altra a destare tanto interesse è proprio la selezione dei film che, nel corso delle dieci giornate, verranno presentati.

I principali canali di informazione cinematografica e le reazioni del web hanno fatto emergere quali titoli stanno facendo più discutere ancora prima della loro uscita. Ecco, quindi, i 5 film più attesi di Venezia 78.

Dune di Denis Villeneuve

Venezia 78

Tra i film più attesi di questa edizione della Mostra di Venezia non poteva mancare Dune di Denis Villeneuve, seconda trasposizione del romanzo di Frank Herbert dopo l’omonimo film del 1984 diretto da David Lynch.

Si tratta di un’opera letteraria considerata da molti come impossibile da trasporre sul grande schermo, motivo per cui c’è molta curiosità attorno al film. Sarà riuscito Denis Villeneuve a portare al cinema il complesso romanzo di Herbert?

Ad accendere la curiosità degli appassionati è la dimensione produttiva che il film (che verrà presentato fuori concorso) promette di avere.

Chi ha avuto modo di vederne alcuni frammenti, lo ha definito un film spettacolare, paragonandolo per l’ambizione produttiva alla trilogia de Il Signore degli Anelli.

Inoltre Villeneuve ha raccolto intorno a sé un cast d’eccezione, che vede Timothée Chalamet protagonista, affiancato da Zendaya. Insieme a lui anche Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Javier Bardem.

Spencer di Pablo Larraín

Venezia 78

Dopo Jackie (2016), il regista cileno Pablo Larraín torna in concorso a Venezia con Spencer, incentrato sulla figura di Lady Diana.

La pellicola si concentrerà su tre giorni in particolare della vita di Diana e sui dubbi legati al matrimonio con il Principe Carlo. Ad interpretare la protagonista è Kristen Stewart e la sua presenza nell’opera è a sua volta uno dei motivi che accendono più interesse.

Dopo la controversa saga di Twilight, Kristen Stewart ha avuto modo di farsi amare anche da un pubblico più esigente, lavorando a fianco di registi quali Woody Allen e Ang Lee e questo ruolo nel film di Larraín appare come uno dei più importanti della sua intera carriera.

La curiosità intorno a questo film non stupisce, se pensiamo all’interesse che negli ultimi anni hanno riscosso quei prodotti che raccontano la famiglia reale inglese. Si pensi in primis a The Crown, di cui è in produzione la quinta stagione.

E a proposito di serialità televisiva, a firmare la sceneggiatura di Spencer è Steven Knight, autore di Peaky Blinders.

The last duel di Ridley Scott

Venezia 78

A quattro anni di distanza da Tutti i soldi del mondo, Ridley Scott presenta fuori concorso a Venezia 78 il suo nuovo film, The last duel, basato su quello che fu l’ultimo duello di Dio legittimato dalla legge francese, nel XIV secolo.

Tra i protagonisti troviamo Adam Driver, Jodie Comer e Matt Damon, il quale ha anche scritto il film insieme a Ben Affleck e Nicole Holofcener.

Il film si prospetta essere un ambizioso racconto storico, fedele nelle ambientazioni e nelle atmosfere, così come lo era stato Il gladiatore (2000). Inoltre, The last duel sembra anche affrontare tematiche attuali anche oggi, altra ragione che spiega il grande interesse verso la pellicola.

Ricordiamo che quest’anno si parlerà di Ridley Scott anche relativamente a House of Gucci, film incentrato sull’omicidio di Maurizio Gucci che uscirà nelle sale italiane a dicembre.

Il cinema d’oltreoceano sarà a Venezia anche con l’ultima opera di Paul Schrader, The Card Counter, nonché con Last Night in Soho di Edgar Wright, entrambi film per cui c’è grandissima attesa.

Madres paralelas di Pedro Almodóvar

Venezia 78

Pedro Almodóvar presenterà in concorso a Venezia 78 il suo ultimo film, Madres paralelas. Si tratta di un’opera particolare, in quanto film di apertura della Mostra.

Almodóvar è uno dei registi europei più amati sia in Europa che negli Stati Uniti, i cui film quali La pelle che abito, Tutto su mia madre o Carne trémula sono diventati veri e propri cult.

Il film, che avrà al centro il tema della maternità, ha come protagoniste Penélope Cruz, che in più di un’occasione ha già lavorato con il regista spagnolo, e Milena Smit.

Ricordiamo che Penélope Cruz sarà presente al festival anche con Competencia oficial di Mariano Cohn e Gastón Duprat.

Madres paralelas, infatti, è solo uno dei tanti film europei che verranno presentati durante la Mostra, sintomo di un’edizione meno legata al cinema statunitense rispetto agli anni precedenti.

Freaks Out di Gabriele Mainetti

A sei anni di distanza dall’esordio con Lo chiamavano Jeeg Robot, Gabriele Mainetti presenta in concorso la sua opera seconda, probabilmente il film italiano più atteso degli ultimi anni.

La complessa lavorazione a il rinvio causato dalla pandemia hanno fatto sì che intorno a quest’opera si creasse un alone di curiosità senza precedenti, che finalmente tra pochi giorni sarà soddisfatto.

Le immagini rilasciate e la sinossi danno l’idea di un film ambizioso e complesso, che nasce dalla contaminazione di modelli molto diversi tra loro: a partire da Freaks di Tod Browning, passando per Roma città aperta e Bastardi senza gloria, aggiungendo a queste suggestioni un tono fantasy.

Tra i protagonisti Claudio Santamaria, Pietro Castellitto, Aurora Giovinazzo e Giancarlo Martini, nonché Franz Rogowski, attore tedesco già noto e apprezzato in ambito internazionale.

Il film è uno dei cinque film italiani in concorso a Venezia 78, tra cui emergono anche il nuovo film di Paolo Sorrentino, È stata la mano di Dio e il terzo lungometraggio dei Fratelli D’Innocenzo, America Latina.

Accanto ad essi anche Qui rido io di Mario Martone, incentrato sulla figura di Eduardo Scarpetta e Il buco di Michelangelo Frammartino.

Si tratta di un’edizione particolarmente interessante per il cinema italiano e solo nei prossimi giorni potremo sapere se queste aspettative saranno state ben riposte.

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