Scarlett Johansson attraversa da protagonista le trasformazioni dell’industria cinematografica. Fin dai suoi esordi da attrice bambina fino alla consacrazione nel Marvel Cinematic Universe e oltre, osservando da vicino l’evoluzione del modo in cui le donne vengono rappresentate sullo schermo.
In una recente intervista al Times, la doppia candidata all’Oscar ha parlato apertamente del cambiamento avvenuto negli ultimi anni, sottolineando come le opportunità per le attrici si siano moltiplicate e diversificate:
“Il messaggio è diverso. Ci sono molti più modelli di riferimento, le donne sono visibili in posizioni di potere e ho avuto l’opportunità di interpretare personaggi femminili complessi, che non devono essere solo una cosa o l’altra”.
Scarlett Johansson e la nuova Hollywood
Johansson ha poi ricordato come, agli inizi della sua carriera, molti ruoli proposti alle giovani attrici fossero costruiti attorno allo sguardo maschile: “I personaggi femminili erano spesso definiti dalla loro desiderabilità o dalla loro funzione nelle storie degli uomini. Oggi questo succede meno: qualcosa è cambiato”.
Scarlett Johansson ha già criticato in passato il trattamento dei ruoli femminili a Hollywood, basandosi sulla sua personale esperienza: nel 2022 raccontò di essere stata “ipersessualizzata” agli esordi, temendo di restare intrappolata in personaggi definiti solo dall’attrattiva fisica.
Con un debutto cinematografico a soli 9 anni in North (1994), e successi come The Horse Whisperer, Lost in Translation, Ghost World e Black Widow, Johansson è diventata una delle interpreti più iconiche e versatili del panorama internazionale.
Attualmente l’attrice è nelle sale con La trama fenicia di Wes Anderson e si prepara all’uscita di Jurassic World Rebirth, in arrivo il 2 luglio. Inoltre, ha recentemente esordito alla regia con Eleanor the Great, presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes.
Un percorso, il suo, che oggi incarna l’evoluzione della rappresentazione femminile a Hollywood: meno stereotipi, più sfumature. con personaggi complessi, autonomi e capaci di raccontare nuove prospettive sul mondo femminile.