Ancora si lodava Your Name, distribuito nell’estate del 2016, e il suo enorme successo commerciale, quando venne annunciato il nuovo film d’animazione di Makoto Shinkai. Weathering with You, uscito in Italia anche con la più letterale traduzione La ragazza del tempo, era perciò molto atteso dai fan del regista giapponese che pur nell’eccezionalità della tenitura-evento di tre giorni con Nexo Digital hanno risposto con entusiasmo a questa ulteriore storia di amore, giovinezza e magia. Il film è evidentemente debitore del precedente, tanto da citarne alcuni elementi e da ospitarne persino i protagonisti. Eppure cerca di fare un passo avanti (facendone due indietro) nella formulazione dei suoi assunti emotivi e morali. Un tentativo a tratti goffo di riconfermare uno stile.
La storia del sedicenne Hodaka, fuggito di casa per raggiungere una Tokyo grigia e piovosa, e del suo incontro con la “portatrice di sereno” Hida ha infatti l’aria di un romanzo di formazione mascherato da film ecologico, con quei suoi monologhi un po’ retorici sul futuro del pianeta e sul ruolo del singolo nel rapporto dell’uomo con l’ambiente in cui vive. Ma l’ambiguità de La ragazza del tempo si trova proprio qui: da una parte la volontà di ribadire la precedenza del sentimento, l’amore come forza motrice dell’universo, e dall’altra l’immaturità del protagonista di fronte alla scelta fra la propria felicità egoistica e a breve termine e un più responsabile impegno nei confronti della collettività di fronte alla tragedia. Non c’è mai davvero una crescita, né un più generale sviluppo del personaggio.
Tuttavia, bisogna considerare la credibilità di questo soggetto: ovvero l’idea che quella generazione, i prossimi maggiorenni, non sia poi realmente o totalmente rappresentata da Greta Thunberg e i manifestanti nelle piazze. Forse molti di loro hanno ancora bisogno di essere adolescenti, di sentirsi senza fiato di fronte alle prime emozioni, al contatto con l’altro sesso, all’imbarazzo della ricerca di sé. Forse in Giappone la questione è più complessa anche perché il sistema sociale indirizza l’ambizione personale verso un benessere che è ancora soprattutto aziendale e produttivo. Ad ogni modo, La ragazza del tempo conferma lo straordinario talento di Makoto Shinkai come creatore di mondi, scrittore di amori e disegnatore visionario. E, quando non parla, il suo cinema sembra volare.
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