The Chronology of Water, film d’esordio alla regia della celebre Kristen Stewart, è ha debuttato ieri sera al Festival di Cannes, acclamato da un’ovazione di 6 minuti e mezzo. L’adattamento cinematografico al best seller della scrittrice Lidia Yuknavitch sembra dunque essere stato accolto più che positivamente dal pubblico in sala. Questo non fa che aumentare la curiosità verso The Chronology of water. Kristen Stewart ha anche co-scritto la sceneggiatura insieme a Andy Mingo, marito della scrittrice dell’opera dal quale il film è tratto e personaggio protagonista di questo. Nel cast sono presenti Jim Belushi e Thora Birch.
Un progetto a cui la Stewart tiene davvero molto, con alle spalle molti anni di preparazione e che, come da lei dichiarato, “riguarda nascita, morte e rinascita” e che è stato di gran lunga “la ferita più grande della mia vita artistica, ma di gran lunga la cicatrice preferita”.
L’arrivo nei cinema non ha ancora una data certa, ma le reazioni viste a Cannes hanno fatto certamente crescere la curiosità.
The Chronology of Water: trama
Una giovane donna trova la sua voce attraverso la parola scritta e la sua salvezza come nuotatrice, diventando infine un’insegnante trionfante, una madre e una scrittrice moderna unica.
Questo quanto recitato dalla sinossi ufficiale del film. The Chronology of Water sembra però essere un film di più ampio respiro, un lungometraggio che racconta la trasformazione del trauma in arte, spaziando per relazioni tossiche, grandi vittorie e catastrofiche sconfitte. Un racconto autobiografico profondo e commovente, un film dai tratti autoriali che tanto piacciono a pubblico e giuria di Cannes. Kristen Stewart potrebbe aver fatto centro e con questo film aver dato una nuova svolta alla propria carriera nel mondo della settima arte. Il tempo ci darà risposta. Nel frattempo la critica sta esprimendo i primi giudizi circa il film.
