Nell’anno delle festività, allo spegnimento delle cento candeline, esce Strange World – Un mondo misterioso, il nuovo Classico di casa Disney. Questa nuova avventura porta la firma autorevole di Don Hall, regista di altri grandi successi della casa quali Winnie the Pooh – Nuove avventure nel Bosco dei 100 Acri, Big Hero 6 (che gli è valso il premio Oscar), Oceania e infine Raya e l’ultimo drago.
Con Strange World – Un mondo misterioso, la casa di Topolino ci porta all’interno di un nuovo pianeta, un mondo vivo e in movimento, abitato da strabilianti creature all’interno di un ambiente colorato e luminoso. Questa grande “attrazione” visiva non si dimentica però di mettere in luce quelle che sono ormai le tematiche divenute “cavalli di battaglia” di casa Disney, quali il rapporto padre e figlio, l’importanza della famiglia, dei propri sogni e non in ultimo posto il politically correct e l’inclusione.
Il film uscirà nelle sale a partire dal 23 Novembre, per poi essere successivamente distribuito sulla piattaforma di Disney Plus.
Strange World – Un mondo misterioso, trama
Il leggendario esploratore Jaeger Clade (Dennis Quaid) e suo figlio Searcher (Jake Ghyllenhal) sono le due più grandi celebrità del mondo di Avalonia. Il primo, di cui si sono perse le tracce da più di venticinque anni, è considerato il più grande esploratore del suo tempo, un uomo che ha dedicato anima e corpo al girovagare il mondo, tanto da dimenticarsi dei legami più forti e importanti come la famiglia. Searcher è invece divenuto famoso per aver scoperto una pianta misteriosa dotata di grandi capacità energetiche, tanto che negli anni è divenuta la principale fonte di energia di Avalonia.
Dopo oltre un quarto di secolo Searcher, ormai divenuto un agricoltore e padre di Ethan, dovrà rimettersi lo zaino in spalla e tornare in viaggio verso nuovi mondi a causa di una minaccia tanto potente da mettere a repentaglio il destino di Avalonia e dei suoi abitanti. Durante questo viaggio ritroverà il padre perduto, che non ha mai fatto ritorno a casa per seguire il sogno di arrivare ai confini del mondo. Questo porterà ad uno scontro trai due, che dovranno però, insieme a Ethan, unire le forze per salvare non solo la loro realtà ma anche quella sotto di essa.
La tutela dell’ambiente e la famiglia nel nuovo Classico Disney
Strange World – Un mondo misterioso è il 61° Classico della Walt Disney, un classico che però porta con se importanti cambiamenti.
Il film esteticamente si presenta davvero molto bene, colori sgargianti, piante e creature dalle forme e caratteristiche più disparate popolano lo strano ed affascinante sottosopra del regno Avalonia. I personaggi viaggiano all’interno di questo mondo scoprendone via via la bellezza e pericolosità. Innumerevoli le citazioni ai grandi romanzi d’avventura di Jules Verne, il velivolo sul quale il corpo di spedizione si muove ricorda infatti il Nautilus del capitano Nemo di Ventimila leghe sotto i mari, così come la narrazione e le caratteristiche paesaggistiche mostrate non possono che riportare alla mente le avventure vissute dai protagonisti di Viaggio al centro della terra.
I personaggi messi in scena sono anch’essi una novità nel panorama dell’animazione Disney. Sappiamo ormai che inclusione e politically correct sono tematiche di grande importanza nella società attuale, e sono ormai divenuti elementi ricorrenti all’interno del cinema moderno. Con questo lungometraggio però la casa si spinge più in là, portando sullo schermo quella che a tutti gli effetti possiamo definire la famiglia più politicamente corretta della storia dell’animazione.
Essa è infatti composta da Searcher, maschio di etnia caucasica, dalla moglie Meridian (Gabrielle Union), una donna caratterizzata da dei tratti afroamericani, e dal loro figlio Ethan, a tutti gli effetti il primo protagonista omosessuale nella storia della celebre casa animata. Neanche il cane di famiglia è riuscito a sfuggire a questa ondata di inclusività, quest’ultimo, affetto da disabilità, possiede infatti solamente tre zampe. Da non dimenticare poi Callisto, la “orientale” Governatrice di Avalonia, quì doppiata dall’attrice Lucy Liu.
I protagonisti sono stati comunque creati da una buona penna, le loro personalità sono ben delineate e i rapporti tra le varie generazioni dei Clade mettono in luce le difficoltà dei rapporti familiari, difficoltà che però grazie alla coesione e all’amore possono trovare sempre una soluzione.
Strange World strizza l’occhio anche a problemi figli del nostro tempo, come l’eccessivo sfruttamento delle risorse e l’ambientalismo. Il film riesce bene a descrivere l’uomo moderno, in lotta tra l’impresa di evadere dalla Terra verso nuovi mondi e il riuscire invece a preservare quella che da milioni di anni è la propria casa.
Strange World – Un mondo misterioso è sicuramente una delle sorprese di quest’anno, un film d’animazione che sotto molti punti di vista si distacca dai suoi predecessori, un opera che vive di un estetica abbagliante e di una narrazione avventurosa molto semplice ma altrettanto efficace, che non si dimentica però delle minoranze, forse in maniera eccessiva, e della sempre più drammatica situazione che il nostro pianeta sta vivendo.