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What Happens Later, il ritorno di Meg Ryan

Dopo otto anni dalla sua ultima apparizione nel film Ithaca – L’attesa di un ritorno (2015) da lei diretto, Meg Ryan è pronta a tornare sul grande schermo con What Happens Later, una commedia romantica che la vede protagonista al fianco di David Duchovny (X- Files e Californication) e di cui firma anche la regia.  

Star indiscutibile di celebri rom-com, prima fra tutte Harry, ti presento Sally, Meg Ryan ci regala nuove emozioni dirigendo una storia bizzarra in cui umorismo e romanticismo sembrano mescolarsi alla perfezione.

What Happens Later – La trama

Come vi comportereste se foste costretti a trascorrere la notte in aeroporto in compagnia del vostro ex? Per uno strano scherzo del destino è proprio quello che accade a Willa e Bill, i protagonisti di What Happens Later, che dopo dieci anni dalla fine della loro storia si incontrano per caso in aeroporto dove rimangono bloccati a causa di una tempesta di neve. In attesa di ripartire, trascorrono una lunga notte provando a ricordare gli anni trascorsi insieme e i motivi che hanno provocato la fine del loro rapporto. In questi lunghi dieci anni ognuno ha intrapreso la sua strada senza mai mettere in discussione le proprie scelte: Bill ha avuto il tempo di risposarsi con un’altra donna e persino di divorziare; mentre Willa ha continuato a essere uno “spirito ostinato e indipendente”. Ma cosa accadrà dopo questo interessante confronto?

La regista e i suoi personaggi

What Happens Later è liberamente ispirato all’opera teatrale Shooting Star del drammaturgo Steven Dietz che firma la sceneggiatura insieme alla stessa Meg Ryan e a Kirk Lynn. In attesa di scoprire la data d’uscita italiana della pellicola, proviamo a ricavare qualche dettaglio in più sui personaggi dalle dichiarazioni della regista che così si esprime ai microfoni di EW: “Il mio personaggio, Willa, è una pensatrice magica e il personaggio di David, Bill, è un pensatore catastrofico. Queste commedie romantiche funzionano davvero quando i due personaggi sono in qualche modo opposti e tuttavia hanno una connessione di intelletto, umorismo, dialoghi e battute che in un certo senso indica la loro compatibilità. Quindi è stato davvero divertente vedere David assimilare questo ragazzo che non conosco. Non credo che gli somigli. Mentre per Willa posso identificarmi, vederlo immergersi in ogni singola scena in modo così profondo è stato divertente, è intelligente e irresistibile”.

Alessia Pennino
Alessia Pennino
Il cinema ha sempre rappresentato per me il rifugio perfetto dalle vicissitudini quotidiane, un porto sicuro dalla realtà, ma anche la dimensione ideale in cui sogni e desideri prendono forma. Ho sempre coltivato un interesse profondo per quest'espressione artistica, immaginandomi un giorno di scrivere recensioni per poter esprimere il mio punto di vista.

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