Presto, Dustin Hoffman verrà in Toscana a girare l’ultimo film di Peter Greenaway, Lucca Mortis. Un film del quale la città è protagonista.
Il regista è autore, tra gli altri, di I racconti del cuscino (1996) e Nightwatching (2007). E ultimamente si è dedicato anche a film in cui il viaggio e le città europee rivestono un ruolo centrale: è il caso di Walking to Paris, dedicato al grande viaggio europeo intrapreso a inizio Novecento dallo scultore Costantin Brancusi, durato un anno e mezzo.
Non un film biografico ma un film di fiction, animato anche da svariati interpreti italiani, tra cui Remo Girone.
Il suo ultimo progetto in cantiere proprio dall’Italia trae ispirazione e soggetto. E, per la precisione, è dedicato alla città di Lucca, in Toscana.
Il titolo Lucca Mortis è provvisorio: circolano voci secondo le quali si potrebbe chiamare Tower’ Story. Il regista inglese lo ha annunciato lo scorso 7 ottobre in occasione della partecipazione al Matera Film Festival.
Greenaway ha presentato così il nuovo progetto: “Un film che sarà incentrato molto sulla città e sulla sua architettura, che come sapete è una delle mie passioni“.
Dustin Hoffman sarà il protagonista di Lucca Mortis
Nel cast, nei panni del protagonista del nuovo film di Greenaway, figurerà uno degli attori più importanti nella storia del cinema contemporaneo: Dustin Hoffman.
La sua parte, inizialmente, era stata assegnata a un altro mostro sacro del cinema degli ultimi anni, l’afroamericano Morgan Freeman.
Non si conosce il motivo della sostituzione, ma dal quotidiano La Nazione arriva un’indiscrezione: la co-protagonista sarà un’altra attrice premio Oscar di prestigio e fama internazionale, della quale l’identità non è ancora nota.
Il resto del cast sarà composto, prevalentemente, da attori italiani di richiamo: tra di loro dovrebbero figurare Alessandro Gassman, Elena Sofia Ricci, Neri Marcoré e Luca Barbareschi.
La trama del nuovo film di Peter Greenaway con Dustin Hoffman
Siamo nel 2001: gli Stati Uniti sono reduci dal trauma del crollo delle Torri Gemelle. Un’altra torre, quella di Lucca, accoglie un anziano scrittore newyorkese (Dustin Hoffman) che decide di prendersi un anno sabbatico per visitare la città toscana per andare alla scoperta delle proprie origini.
Il riferimento alle torri è ovviamente voluto: “Ci sarà inevitabilmente un parallelo fra le torri gemelle di New York e quelle di Lucca, e anche quelle della vicina Pisa e di Bologna. Un parallelo, se si vuole, tra mortalità e immortalità, in quanto quelle moderne sono spesso miserabilmente in rovina mentre le antiche sono ancora lì al loro posto”.
Il film si propone di riflettere sul concetto di fine, caro all’ottuagenario Greenaway, che ha dichiarato: “Io ho ormai ottant’anni e penso inevitabilmente molto alla fine di tutte le cose. Spesso, sarà l’età, rifletto sull’attuale diffusione dei suicidi in Giappone e negli Stati Uniti”.
La genesi del progetto Lucca Mortis
Tutto è nato dieci anni fa, nel 2013, quando l’idea di “Lucca Mortis” è nata come evoluzione dell’installazione di cinema architetturale The Towers / Lucca Hubris, concepita da Greenaway e animata dalle coreografie del danzatore e autore Roberto Castello.
Il regista inglese ha realizzato l’installazione a Piazza San Francesco con il contributo del Lucca Film Festival e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. The Towers / Lucca Hubris è stata l’evento principale del Lucca Film Festival 2013.
Sei anni dopo, Greenaway ha fatto ritorno a Lucca con un workshop residenziale per appassionati di cinema, in collaborazione con Domenico Raimondi e la regista Cristina Puccinelli. Workshop che si è tenuto dal 24 al 30 giugno scorso ed era incentrato sulla creazione della sceneggiatura, oltre che sulla realizzazione fattiva del film.
Ora si fa sul serio. Pare che oggi si tenga la prima riunione operativa a Palazzo Orsetti e, a partire dalla prossima settimana, i casting per ingaggiare le comparse.
Si attende ancora l’ufficialità. Il sindaco di Lucca Mario Pardini e l’Assessore al Turismo Remo Santini hanno dichiarato: “Ad inizio settimana siamo stati contattati dalla produzione che ci ha confermato di aver scelto Lucca come ambientazione ed unica location del film.
La nostra amministrazione ha facilitato l’approdo del film a Lucca, supportando la produzione e la direzione organizzativa in ogni richiesta ed esigenza. Un confronto costante, che va avanti da molto tempo e che proseguirà con una sinergia operativa nelle prossime settimane”.
Cosa aspettarsi dal nuovo film con Dustin Hoffman?
Sbirciando le poche informazioni disponibili su IMDB, si apprende che c’è un personaggio denominato The Death, la Morte. Quest’ultimo dovrebbe essere interpretato da Aldo Rendina e rimanda irresistibilmente a un film che il regista conosce molto bene: Il settimo sigillo di Ingmar Bergman. Autore che per Greenaway è stato uno dei più importanti della sua formazione come artista e cineasta.
Nel cast provvisorio figura anche il danzatore e attore teatrale Stefano Questorio nell’enigmatico ruolo del Fante della Morte.
Vista la formazione di Greenaway, che prima di diventare cineasta ha studiato arte al Walthamstow College of Art di Londra, possiamo aspettarci una Lucca sorprendente. Lo stile del regista è fortemente influenzato tanto dal Rinascimento quanto dalla pittura fiamminga. Quindi, dal punto di vista visivo, questo film si preannuncia una vera gioia per gli occhi.
E potrà farci riscoprire un autentico gioiello architettonico del nostro Paese. E la visione brillante di un grande autore del cinema europeo.
