HomeRecensioni Serie TVThe Big Bang Theory: la recensione di una delle sitcom più amate

The Big Bang Theory: la recensione di una delle sitcom più amate

The Big Bang Theory (qui potete trovare curiosità interessanti sulla serie) è una sitcom statunitense ideata da Chuck Lorre e Bill Prady. La serie si incentra sulla sfera relazionale del mondo nerd e geek, anche se è universalmente apprezzata anche da chi non si identifica come tale. La comedy è infatti la sitcom multicamera più longeva nella storia della televisione statunitense, per il suo apprezzamento da parte della critica e del pubblico, ottenendo ben 12 stagioni e 10 Emmy Award.

La serie vanta due spin-off: il prequel Young Sheldon (qui la nostra recensione) che segue l’infanzia di uno dei protagonisti, e il sequel del prequel, Georgie and Mandy’s First Marriage.

The Big Bang Theory: trama

La serie racconta le vite di un gruppo di amici scienziati e nerd: Sheldon Cooper, Leonard Hofstadter, Howard Wolowitz, Rajesh Koothrappali e le loro vicine e partner. Leonard e Sheldon sono brillanti fisici teorici che lavorano al Caltech, ma la loro competenza accademica si contrappone alle loro scarse abilità sociali. L’arrivo di Penny, una giovane cameriera e aspirante attrice, sconvolge il loro equilibrio, portando un mix di umorismo e situazioni quotidiane legate al mondo nerd e accademico. Con il tempo, il gruppo si espande, includendo nuove relazioni e dinamiche. La serie esplora amicizia, amore e le sfide di trovare un equilibrio tra passioni personali e vita sociale.

Il cast di The Big Bang Theory

Jim Parsons interpreta Sheldon Cooper, il genio eccentrico e socialmente incapace, mentre Johnny Galecki è Leonard Hofstadter, il fisico dolce e innamorato di Penny. Kaley Cuoco è Penny, la vicina aspirante attrice vivace. Simon Helberg veste i panni di Howard Wolowitz, l’ingegnere aerospaziale sicuro di sé, e Kunal Nayyar interpreta Raj Koothrappali, l’astrofisico timido. Mayim Bialik dà il volto a Amy Farrah Fowler, la neurobiologa brillante, mentre Melissa Rauch è Bernadette Rostenkowski, la microbiologa dal carattere forte.

The Big Bang Theory – la recensione

La sitcom è nota per la sua comicità intelligente e per non far precedere mai una risata da una torta in faccia ma da sillogismi surreali e invitanti, da nevrosi attente e selezionate, rese umorismo comprensibile a tutti. Il maniacale Sheldon Cooper è infatti il prototipo di colui che non ha alcun interesse per il cuore, il mondo emotivo e le relazioni umane. Il 70% della comicità della serie nasce infatti dalla discrepanza tra le sue conoscenze scientifica e quella relazionale.

Al contrario Leonard e Howard (e in un modo tutto suo Rajesh) sono più interessati nello scoprire un mondo, quello sociale, che hanno sempre sentito come distante, e dove si sentono deficitari. Quella dei tre è un’incapacità sentita come un peso, quella di Sheldon è un’incapacità sentita com una garanzia di libertà. Con l’andare avanti della serie cominciamo a chiederci però, andando a vedere lati di Sheldon poco noti e vogliosi di ricevere e persino donare affetto, se le sue carenze sociali non fossero forse figlie di un’emotività complessa e sentita come difficile e quindi più funzionale se nascosta.

Penny, invece, rappresenta proprio la socialità tanto distante dai quattro. La ragazza è simbolo di spensieratezza e assenza di analisi che farà finire i quattro fuori dalla loro zona di comfort. Un quintetto esilarante e che, soprattutto per le prime stagioni, tiene compagnia allo spettatore con le classiche vicende autoconclusive da sitcom dove però lo status quo non rimane sempre tale, e ogni personaggio impara qualcosa di nuovo.

Dalla fisica teorica alle scienze umane

The Big Bang Theory, pur parlando di mondo nerd, non è però considerato il capostipite per i nerd e i geek, è invece un prodotto che si rivolge a tutti, forse più a coloro che non si incasellano rigidamente in quest’etichetta, perché il vero tema della serie è proprio il mondo sociale.

Il mondo delle relazioni viene infatti guardato da punti di vista diversi: c’è chi lo evita a tutti i costi, c’è chi lo brama, c’è chi ne ha familiarità, c’è poi chi lo viviseziona, come la nostra neuroscienziata Amy Farrah Fowler. Amy è uno dei personaggi più interessanti, perché se all’inizio incapace come Sheldon e robotica nei modi e nel comportamento, si ritrova sin da subito una voglia di superare questo scoglio, specialmente in ambito sessuale, dove la brama di scoprire quel mondo così affascinante la rende più inquietante e appiccicosa che socialmente appetibile come vorrebbe.

Amy è uno dei personaggi che più evolverà e si ritroverà capace di essere un umano con sentimenti, voglie soddisfatte, e si ricorderà di avere un corpo. Allo stesso tempo Sheldon farà i conti col suo atteggiamento evitante all’ennesima potenza, non vedendo più l’emozione come un nemico da combattere, ma da scoprire, seppur mantenendo le sue peculiarità ed eccentricità che ce lo hanno fatto amare.

The Big Bang Theory

Personaggi tridimensionali

Un’altra accoppiata interessante è quella di Penny e Leonard, apparentemente opposti, ma che in realtà insieme hanno solo tirato fuori parti di sé stessi che per circostanze della vita, dei loro background così diversi, hanno dovuto conservare, riscoprendosi poi più simili di quello che pensavano.

Penny non può rinchiudersi solo nello stereotipo della bella ragazza socievole e frivola, come Leonard non è soltanto il nerd tutto testa, ma che si ritrova tanto cuore e una natura passionale. Per il resto i personaggi non si presentano affatto come idilliaci e privi di difetti, caratteristica di cui spesso sono accusate le sitcom, ma i loro aspetti più cinici, più egoistici, più immorali sono anzi così accettati da poter diventare qualcosa su cui ironizzare. Le coppie della serie, come Bernadette e Howard, non sono infatti prive di criticità o di momenti in cui sono i secondi fini a primeggiare (seppur mai sfociando nella tossicità), ma sono affrontati come imperfezioni che fanno parte di tutte le relazioni e che non devono privare gli individui di amarsi.

Con un umorismo estremamente arguto e interpreti eccezionali, la serie riesce a lasciare, con umiltà e semplicità, senza andare per forza nell’esistenziale, diverse lezioni di vita quotidiana, facendo affezionare inevitabilmente lo spettatore ai personaggi.

The Big Bang Theory

Conclusioni su the Big Bang Theory

Con personaggi estremamente tridimensionali, umorismo brillante e sempre sul pezzo, interpretazioni magnifiche e l’alternanza tra la scienza delle cose e la scienza delle relazioni, The Big Bang Theory rimane una delle sitcom più divertenti e intelligenti della storia della televisione, rendendo memorabili e geniali dialoghi interrotti da risate più che adeguate.

Trailer

PANORAMICA RECENSIONE

Regia
Soggetto e Sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

La serie racconta le vite di un gruppo di amici scienziati e nerd: Sheldon Cooper, Leonard Hofstadter, Howard Wolowitz, Rajesh Koothrappali e le loro vicine e partner. Leonard e Sheldon sono brillanti fisici teorici che lavorano al Caltech, ma la loro competenza accademica si contrappone alle loro scarse abilità sociali. L'arrivo di Penny, una giovane cameriera e aspirante attrice, sconvolge il loro equilibrio, portando un mix di umorismo e situazioni quotidiane legate al mondo nerd e accademico. Con il tempo, il gruppo si espande, includendo nuove relazioni e dinamiche. La serie esplora amicizia, amore e le sfide di trovare un equilibrio tra passioni personali e vita sociale. Con personaggi estremamente tridimensionali, umorismo brillante e sempre sul pezzo, interpretazioni magnifiche e l'alternanza tra la scienza delle cose e la scienza delle relazioni, The Big Bang Theory rimane una delle sitcom più divertenti e intelligenti della storia della televisione, rendendo memorabili e geniali dialoghi interrotti da risate più che adeguate.
Redazione
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