A ventisei anni di distanza dal suo debutto, Ghostface è pronto per spaventare nuovamente gli spettatori di tutto il mondo. E’ prevista per il 14 gennaio 2022 l’uscita di Scream 5, il quinto capitolo della saga horror diretto da Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett. Wes Craven, ideatore nonché regista dei precedenti capitoli di Scream, ci ha lasciati nel 2015, pochi anni dopo l’uscita del quarto film. Nell’attesa che il terribile serial killer torni a compiere i suoi efferati delitti, andiamo a vedere alcune curiosità su Scream e di seguito alla saga.
Gli omicidi narrati nel primo capitolo di Scream sono ispirati a quelli realmente commessi dal serial killer Danny Rolling, soprannominato “lo squartatore di Gainesville”. Rolling seminò il terrore in Florida nei primi anni Novanta per aver ucciso e mutilato cinque studenti universitari. Dopo aver confessato gli omicidi fu condannato a morte e giustiziato nel 2006.
ll ruolo di Sidney Prescott fu inizialmente offerto a Drew Barrymore. Dopo aver accettato, l’attrice ebbe un ripensamento. Era convinta che gli spettatori avrebbero provato un brivido di terrore se un’attrice famosa come lei, avesse interpretato un personaggio ucciso all’inizio del film. La Barrymore, infatti, è la protagonista di Scream (1996) per circa 10 minuti, prima che venga barbaramente uccisa da Ghostface. Con questo macabro prologo, Wes Craven rende chiaramente omaggio al capolavoro hitchcockiano Psyco, nel quale la biondissima Marion Crane (Janet Leigh) veniva assassinata poco dopo aver fatto il suo ingresso al Bates Motel.
La maschera di Ghostface è ispirata a L’urlo, il noto dipinto espressionista di Edvard Munch. Pare che Craven girando per la California, alla ricerca delle giuste location per il film, vide la maschera in un negozio e decise di acquistarla. Al produttore del film, Bob Weinstein, la maschera non piaceva affatto. Addirittura minacciò di fermare la produzione se Craven non ne avesse trovata una più spaventosa. Cambiò idea subito dopo aver assistito alla scena dell’aggressione di Drew Barrymore. Wes Craven oltre a dirigere le pellicole si divertì anche a stare sul set. Vestì i panni del famigerato assassino durante la scena in cui Drew Barrymore viene aggredita e si ferì quando quest’ultima lo colpì con il telefono. Inoltre, sempre nel primo capitolo della saga, Craven fece una comparsata nel ruolo del bidello. Indossava il cappello e il maglione di Freddy Krueger. Voleva rendere omaggio al protagonista del mitico Nightmare – Dal profondo della notte, il suo film più celebre.
Scream 3 sarebbe dovuto essere il capitolo finale di quella che Craven aveva ideato come una vera e propria trilogia del terrore. Dopo undici anni dall’ultimo capitolo, il regista accettò di far tornare Ghostface sul grande schermo a patto che nessuno mancasse all’appello tra gli attori che avevano recitato nei film precedenti. Con Scream 4 ritroviamo Neve Campbell, Courtney Cox e David Arquette con l’aggiunta di nuovi interpreti.
Durante il casting di Scream 4, Wes Craven temeva che potesse trapelare qualche notizia relativa alla trama. Decise allora di utilizzare il copione del primo film per fare i provini e la sceneggiatura del quarto capitolo rimase ignota per diverso tempo.
Alla saga di Scream va riconosciuto il merito di aver rivelato quelle che sono le tre profetiche regole dei film horror, quelle che occorre rigorosamente rispettare per rimanere in vita. A enunciarle è il personaggio di Randy Meeks (Jamie Kennedy) fanatico del genere horror, ucciso brutalmente da Ghostface in Scream 2. Ecco le fatidiche regole:
1. Mai fare sesso in un film horror
2. Mai ubriacarsi o drogarsi
3. Mai dire “Torno subito” perché non si torna più.