HomeRecensioni FilmScrapper: la paura dell'abbandono e le sue conseguenze

Scrapper: la paura dell’abbandono e le sue conseguenze

Scrapper è un dramma sociale del 2023 di Charlotte Regan, nonché il suo esordio alla regia. Il film è stato proiettato per la prima volta al Sundance Film Festival dello stesso anno, vincendo il Gran premio della giuria. La pellicola è stata rilasciata nei cinema americani poco dopo. Attualmente è disponibile su Raiplay.

Si tratta di un film che riflette sul lasciarsi andare e permettere che qualcuno si prenda cura di te.

scrapper

Scrapper – Trama

Il film è ambientato a Londra e la protagonista è la piccola Georgie (l’esordiente Lola Campbell), che ha 12 anni e vive in una realtà che colora di magia, a modo suo. Dopo la morte di sua madre, a causa di una malattia terminale, la ragazzina continua a vivere da sola, senza la tutela di un adulto, grazie anche alla compagnia dell’amico Ali.

Le cose ad un certo punto cambiano quando suo padre sconosciuto Jason (Harris Dickinson) arriva nella sua vita. L’intento del giovane è quello di prendersi cura della figlia, che non ha mai conosciuto e ha fatto una promessa all’ex compagna ormai defunta. La situazione, naturalmente, diventa più tesa e ci vorrà un po’ di tempo affinché i due riescano a trovare un equilibrio.

In un primo momento c’è un rifiuto totale da parte di Georgie, poi con il tempo inizierà a capire le intenzioni serie del padre molto giovane. Jason nonostante venga costantemente respinto dalla figlia, proverà a fare del suo meglio per darle dimostrazione d’amore. Sarà lui a far capire alla ragazzina che può lasciare che qualcuno si prenda cura di lei, senza avere paura di essere abbandonata.

Pubblicità
scrapper

Scrapper – Recensione

Scrapper è un esempio di dramma sociale, più fiabesco e meno crudo rispetto a quelli dei fratelli Dardenne, con una storia estremamente commovente. Uno dei temi esplorati all’interno della pellicola è il lasciarsi andare all’amore e al farsi prendere cura da qualcuno. Si cela una grande difficoltà dietro la fiducia in questi casi ed è quella della paura dell’abbandono.

Georgie a soli 12 anni si comporta come un’adulta matura e bada a sé stessa, perché privata del suo caregiver. I bambini emotivamente intelligenti e indipendenti faticano a permettere che qualcuno si prenda cura di loro. Ed è quello che accade tra lei e il padre Jason. Dal primo momento vi è un totale rifiuto da parte della bambina, non accetta in nessun modo la figura paterna. Non può credere che un padre, che non ha mai conosciuto, voglia davvero prendersi cura di lei.

L’atteggiamento di Georgie è tanto intimidatorio da scoraggiare Jason e di fargli credere di non poter cambiare le cose. Eppure la bambina riuscirà a capacitarsi del fatto che suo padre non vuole abbandonarla e ha delle intenzioni serie questa volta.

Regan scrive un personaggio infantile tanto intelligente a livello emotivo da essere consapevole di star attraversando le cinque fasi della perdita. Non vi sono tecnicismi particolari o scelte di regia memorabili, la regia è standard. Una menzione d’onore va fatta per le sequenze fantastiche estremamente realistiche.

Pubblicità
scrapper

Il significato delle sequenze fantastiche

In Scrapper vi sono delle scene di fantasia estremamente realistiche, che fanno anche credere allo spettatore di star osservando situazioni terrene. In realtà Georgie vive delle esperienze di escapismo, di evasione dalla realtà, per cercare di inibire il dolore del lutto. La bambina vuole costruire una torre tanto alta, che le possa permettere di arrivare in cielo dalla madre defunta. Ma soprattutto non vuole che qualcuno sappia del suo piano.

La ragazzina nel tempo libero ruba pezzi di biciclette, che poi vende o che tiene per aiutarsi a costruire il monumento molto alto. Il suo progetto è un tentativo tanto dolce, quanto commovente, di poter annullare la distanza tra la vita e la morte. Nonostante sia convinta di star attraversando il lutto e di essere in una fase avanzata di accettazione, è ancora ferma a quando sua madre se n’è andata.

Il fatto che Jason voglia sapere cosa si celi dietro la camera, entro la quale sta prendendo forma la costruzione della torre, è una grande violazione per la bambina. Il suo rapporto con la madre era tutto e almeno le deve il tentativo di incontrarsi di nuovo. L’insistenza del padre non fa altro che ferire Georgie, che tenta di tutelare e proteggere il suo piano a tutti i costi, come se avesse paura che qualcuno la ostacolasse. Si tratta di un grande sintomo di non accettazione del lutto.

Conclusioni

Scrapper è un buon esordio alla regia, anche grazie alle performance degli attori. E’ un film commovente, ma anche leggero, in quanto non cade nella tragicità, anzi la evita. Non vuole essere un film per un pubblico adulto e maturo, piuttosto si presta ad essere guardato in famiglia o addirittura dai bambini.

Pubblcità

E’ una storia a tratti educativa, perché il lieto fine fa sperare nel meglio e in una seconda possibilità anche quando tutto sembra essere andato a rotoli.

PANORAMICA RECENSIONE

Regia
Soggetto e sceneggiatura
Interpretazioni
Emozioni

SOMMARIO

Un film commovente, in cui viene data la possibilità di ricominciare

ULTIMI ARTICOLI

Un film commovente, in cui viene data la possibilità di ricominciareScrapper: la paura dell'abbandono e le sue conseguenze